Polli e Galline

Come allevare galline Plymouth Rock

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Come allevare galline Plymouth Rock

il dic 24 2024
La Playmouth Rock è una razza di gallina nata negli USA. Qui ha riscosso molto successo, quasi da diventare la razza di polli più conosciuta e apprezzata d’oltreoceano. Ha buone doti da ovaiola e si adatta facilmente sia alla vita in cattività che alla convivenza con i suoi simili. In questo articolo approfondiremo le sue origini, le peculiarità fisiche e le doti per l’allevamento. Plymouth Rock: pollo di origine statunitense Le galline Plymouth Rock sono originarie dell’omonima città statunitense e sono nate dall’incrocio tra le razze Giava, Cocincina, Brahma e Domenicana. Lo scopo era quello di trovare un ibrido che garantisse allo stesso tempo una certa resistenza fisica e una buona produzione di uova. Ben presto però, il successo della razza si è esteso anche verso l’Europa, specialmente in Gran Bretagna. All’inizio era anche nota come gallina Plymouth Rock barrata, per via dell’unico motivo delle piume riconosciuto allo standard. Successivamente, con l’introduzione di nuove colorazioni (bianco e cuoio), la dicitura “barrata” è venuta meno. Caratteristiche fisiche dei polli Plymouth Rock Il tratto distintivo più rilevante nella Plymouth Rock è la corporatura piuttosto abbondante, caratterizzata da petto profondo, addome generoso e un dorso sostanzialmente orizzontale (e in linea con la coda). Nei galli la coda sembra più alta a causa del piumaggio più lungo. Gli orecchioni e la pelle della faccia sono rossi, così come la cresta semplice (di medie dimensioni e ben eretta). Gli occhi tendono anch’essi al rossastro. Mentre tarsi e becco sono di color giallo. Oltre alla Plymouth Rock barrata e alle colorazioni classiche bianca e cuoio viste prima, in Italia sono riconosciuti i piumaggi neri e il perniciato maglie nere. In altri stati si possono trovare anche varianti columbia, columbia fulvo, blu orlato e perniciato orlato. Per quanto riguarda la selezione barrata, ci sono un paio di considerazioni da fare: la parte bianca della piuma è più estesa di quella nera nelle femmine. Nei galli i due colori sostanzialmente si equivalgono. A livello riproduttivo poi, se si usano troppi esemplari dello stesso ceppo, il fattore genetico che porta il motivo barrato potrebbe causare un’anomalia nella muta (il mantenimento delle penne primarie da pulcino anche in età adulta).       Attitudine all’allevamento della Plymouth rock La Playmouth può essere annoverata senza dubbio tra le razze di gallina ovaiola, proprio per l’elevato numero di uova prodotte (scopo principale della selezione). Queste uova sono di dimensioni discrete e hanno un guscio color crema chiaro.   Scopri nel nostro Blog “Le migliori razze di galline ovaiole secondo il Verde Mondo”.   Oltre alle buone doti di gallina ovaiola, questa razza ha anche un altro pregio importante a livello di allevamento: si dimostra infatti socievole non solo nei confronti dell’uomo, ma anche verso i suoi simili. Questa cosa rende possibile anche un’eventuale convivenza tra galli della medesima razza, purché venga messo a disposizione spazio vitale e un numero adeguato di femmine. A tal proposito, puoi leggere dal Blog “A cosa serve 1 gallo nel pollaio? Convivenza tra sessi e riproduzione”. Questa razza non necessita di moltissimo spazio, ciò nonostante è meglio non sacrificare troppo la loro propensione a voler scorrazzare (soprattutto al pascolo). La scarsa attitudine al volo infine non rende necessaria una recinzione troppo alta al fine di contenere i volatili.
Come allevare galline Orpington nane

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Come allevare galline Orpington nane

il dic 24 2024
La gallina nana razza Orpington deriva ovviamente dalla sua “cugina di dimensione normale”, della quale mantiene l’aspetto robusto e corpulento… cosa strana da vedere in una razza miniaturizzata! È facile da allevare, bella da esibire in giardino, ma soprattutto un’ovaiola molto attiva! Scopriamo di più su questa piccola meraviglia! Origine della razza di gallina nana Orpington Se la Orpington ha origini inglesi, la sua versione in miniatura ha invece padre tedesco. Hermann Kühn è infatti riuscito ad ottenerla incrociando la progenitrice di taglia “normale” con altre razze di galline nane come la Giava nana o la Cocincina. Solo successivamente, sono stati tentati altri incroci con polli nani Langshan e Wyandotte al fine di introdurre delle altre colorazioni.   Scopri le differenze tra razza nana e normale: leggi dal nostro Blog anche l’articolo “La Orpington: Caratteristiche e curiosità”.   Polli nani Orpington: caratteristiche fisiche I polli di razza nana Orpington ricordano in tutto e per tutto la razza di origine. Hanno una costituzione ampia e profonda. Caratteristica accentuata anche dal piumaggio particolarmente folto e da un paio di zampe piuttosto tozze (che sembrano quasi scomparire sotto il corpo). Al di là della sola corporatura, la Orpingon nana ha una testa abbastanza grande, abbellita da una cresta semplice di medie dimensioni. Le ali sono portate ben raccolte, anche se nei maschi sono generalmente più basse. In Italia la Orpington nana è riconosciuta in molte colorazioni: bianca, nera, rossa, fulva, millefiori, betulla, barrata, blu orlata, nera picchiettata bianco, argento orlata nero, fulva orlata nero, perniciata maglie nere. La colorazione fulva nella versione nana è meno frequente rispetto alla razza normale. Questa colorazione poi (assieme alla blu) si dimostra più delicata e a rischio di “cambiamento cromatico” se esposta troppo al sole o alla pioggia.   Leggi anche la nostra “Guida alle colorazioni del piumaggio dei polli”.   Adattamento all’allevamento della gallina Orpington nana Le galline Orpington hanno un carattere socievole e si adattano facilmente alla presenza dell’uomo. Quindi, sotto questo punto di vista, rappresentano una buona scelta per gli allevatori alle prime armi. Inoltre le dimensioni ridotte, unitamente alla robustezza fisica, fanno sì che questo pollo possa essere allevato facilmente anche in aree più urbane. Non sono animali molto propensi al volo, di conseguenza non si renderà necessaria una recinzione troppo alta: 60 cm dovrebbero essere più che sufficienti per tenerle al sicuro. In modo simile poi, non sono neanche abituati a cimentarsi in fastidiose dimostrazioni canore (cosa che conferma l’idoneità alla vita in zone urbane). Ultima cosa, ma non per questo meno importante, stiamo parlando di un’ottima gallina nana ovaiola, molto produttiva anche nei mesi invernali. In più la Orpington nana dimostra anche una buona propensione alla cova e all’accudimento dei pulcini!
Gallina Ancona Nana: caratteristiche e consigli per l’allevamento

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Gallina Ancona Nana: caratteristiche e consigli per l’allevamento

il dic 24 2024
La gallina Ancona Nana è una selezione abbastanza recente che ha l’obiettivo di replicare, in versione miniaturizzata, le caratteristiche che hanno reso famosa la razza Ancona di dimensione normale. A differenza di molte altre, è una razza di gallina nana abbastanza attiva e che ha bisogno di qualche precauzione in più per essere tenuta in giardino. Ma non avere paura! Basterà un recinto adatto per risolvere tutto! Origini della Ancona Nana Questa razza è stata creata in Inghilterra nei primi del ‘900 incrociando la gallina Ancona “classica” con alcune galline nane miniaturizzate. Tuttavia l’incrocio realizzato non garantiva determinati standard qualitativi. Di conseguenza si è dovuto effettuare nuovamente incroci con polli Ancona e con altre razze di galline nane autentiche.   Per comprenderne le somiglianze, ti invitiamo a leggere “Caratteristiche e curiosità sulla gallina Ancona”.   Gallina Ancona Nana: peculiarità fisiche La gallina nana Ancona assomiglia molto alla Livorno Nana (nella selezione tedesca). Ha una corporatura slanciata e una postura piuttosto eretta, con una coda abbastanza lunga, distesa e portata sopra la linea del dorso. Le ali sono portate verso il basso e sono abbastanza lunghe da spuntare rispetto al corpo. Gli orecchioni sono bianchi, gli occhi vanno dal baio rossastro al marrone rossastro. Becco e tarsi sono di color giallo intenso (ma questi ultimi possono anche avere dei piccoli puntini neri). I grandi bargigli e la cresta invece sono di color rosso intenso. A proposito della cresta, esattamente come nella gallina razza Ancona più grande, è possibile avere sia la forma a rosa che una cresta semplice. Solitamente, a livello riproduttivo, si preferisce non far accoppiare esemplari con tipi di creta diversi. Questo perché la cresta rosata diventerebbe più frequente (in quanto dominante), ma tenderebbe a mostrarsi più liscia del normale.   Leggi dal Blog anche la nostra “Guida ai tipi di cresta di galli e galline”.   Per l’Ancona Nana si riconoscono le stesse colorazioni della variante più grande: vale a dire il nero picchiettato bianco e il blu picchiettato bianco. I puntini bianchi che caratterizzano la livrea (anche detti motivi a perla) tendono a diventare più grandi man mano che il pollo invecchia. Consigli per allevare l’Ancona Nana Come per la gallina ovaiola Ancona, anche la razza in miniatura ha la fama di essere una buona produttrice di uova (dal guscio bianco). La propensione alla cova, di contro, è piuttosto scarsa. Nonostante sia una razza nana, la Ancona in miniatura non è proprio facile da allevare in un giardino. Questo non tanto per ragioni di spazio, ma perché la Ancona Nana dimostra una buona attitudine al volo… cosa che rende necessario un recinto con copertura nella parte superiore. Oltre a ciò, questa gallina è abituata a scorrazzare molto nello spazio messo a disposizione per il pascolo, cosa che unita ad un’infrenabile voglia di scavare in cerca di cibo, rischia di rovinare la vegetazione del prato… Per questo, è meglio interdirne il passaggio dove ci siano piante e fiori particolari. In più è consigliabile spargere qua e là dei chicchi di cereale che i volatili si divertiranno a trovare e dissotterrare.   Vuoi scoprire come tenere attivi i tuoi polli? Leggi “Problema: Le galline sembrano annoiate”.
Gallina ardennese: come allevare l’ovaiola di origine belga

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Gallina ardennese: come allevare l’ovaiola di origine belga

il dic 24 2024
La gallina ardennese è un’antica razza belga. Un tempo usata come ovaiola, oggi è considerata per lo più come esemplare da esposizione (anche perché trattasi di una razza abbastanza rara). Scopriamo in questo articolo le origini, le peculiarità estetiche e l’attitudine all’allevamento della razza ardennese. Origini della razza di gallina Ardennese Come anticipato nell’introduzione, la ardennese è una gallina belga, il classico pollo di campagna originario dell’omonima regione montuosa a cavallo tra Belgio e Francia. Conosciuto anche come Wallikiki o Pollo della Vallonia, è probabilmente la razza più antica conosciuta in questo territorio, tant’è che non è facile individuare i possibili progenitori di questa varietà di pollo. Attualmente è da considerare come una razza piuttosto rara poiché nel tempo, ai fini dell’allevamento, è stata soppiantata da ibride e altre selezioni decisamente più utili o produttive. Quelli che la allevano o la ricercano sono per lo più appassionati. Caratteristiche fisiche della Ardennese Questa razza di gallina ha una corporatura snella, allungata e aggraziata, con una coda ben distesa e delle ali raccolte sui fianchi. La cresta semplice e i bargigli assumono quasi un colo porpora, mentre la pelle della faccia può addirittura virare al rosso scuro (quasi tendente al bluastro in certi casi). Gli occhi sono marrone scuro, mentre i tarsi variano dal piombo al blu scuro. Altra caratteristica della razza è data dall’esistenza di una variante di galline senza coda (anche se questa cosa è comune ad altre razze del Belgio). In base a leggende e teorie varie, la diffusione degli esemplari senza piume sulla coda è dovuto alla facilità di questi ultimi di sfuggire agli attacchi delle volpi. Scopri dal Blog “Come proteggere i nostri polli dai predatori: consigli per il pollaio o il recinto esterno”. Le colorazioni possibili in questa razza sono diverse: betulla collo oro, betulla collo argento, nero collo oro, nero collo argento, perniciato, perniciato argento, bianco e nero. Propensione all’allevamento In generale questa razza ha cominciato a perdere consensi a livello di allevamento dopo la Prima Guerra Mondiale, con la diffusione di altre galline ibride commerciali, molto più appetibili. D’altronde, come potrebbe una razza autoctona così antica reggere il confronto con esemplari selezionati ad hoc per i più svariati scopi?... Se prima l’Ardennese poteva essere considerata come una buona gallina ovaiola (con circa 170 uova prodotte all’anno), l’introduzione di altre razze di gallina ovaiola ibride ben più produttive ne ha determinato la progressiva sostituzione. Scopri anche “Cosa mangiano le galline ovaiole? Consigli per l’alimentazione corretta”. Al di là della sola utilità come ovaiola, c’è anche da ricordare che la gallina delle Ardenne ha un carattere abbastanza vivace e attivo… poco propenso alla vita in un pollaio (o comunque in un ambiente ristretto)! Questi polli conservano infatti una natura abbastanza robusta, resistente e selvaggia. Hanno una buona propensione al volo e, proprio per questo, potrebbero preferire appollaiarsi su un albero piuttosto che su un posatoio al chiuso. Razzolando libere poi, riuscirebbero a procurarsi da sole quasi tutto il cibo di cui hanno bisogno. Quanto appena detto, fa sì che oggi la Ardennese sia ricercata quasi esclusivamente da una piccola nicchia di appassionati che la vorrebbero allevare come razza da esposizione o da tenere in giardino.
Come allevare le galline razza ovaiola Drente

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Come allevare le galline razza ovaiola Drente

il dic 24 2024
La gallina Drente (o Drenthe) è un esempio del classico pollo di campagna tipico dei Paesi Bassi. È una gallina ovaiola molto attiva, ma anche un pollo ornamentale degno di nota per via della sua rarità. In questo articolo parleremo di questa razza: delle sue origini, delle peculiarità fisiche e delle sue qualità per l’allevamento. Habitat di origine della gallina Drente La Drente è una gallina olandese tipica della provincia da cui prende il nome. È una razza molto antica, tanto da rendere difficile identificarne le razze progenitrici. Si sa solo che potrebbe essere il frutto di esemplari di più ceppi autoctoni, anche perché la provincia di Drenthe nell'Ottocento era piuttosto isolata e difficilmente possono essere state importate altre razze standard. Questa cosa poi spiegherebbe l’esistenza di un elevato numero di colorazioni riconosciute. Detto ciò si può comunque ritrovare una certa somiglianza con il Red Combed Fowl (il pollo dalla cresta rossa), soprattutto per quanto attiene alla resistenza fisica e al carattere, Come è avvenuto per altre razze, la diffusione di polli commerciali (molto più produttivi o redditizi) ha in qualche modo inibito la diffusione della Drente che, allo stato attuale, è da considerarsi abbastanza rara. Corporatura, piumaggio e colorazioni riconosciute Della Drente colpisce innanzitutto la stazza abbastanza minuta (cosa dovuta probabilmente a numerosi incroci tra consanguinei). Ha una cresta semplice di medie dimensioni, orecchioni bianchi, tarsi grigiastri e una coda portata alta e ben distesa. Nei galli le piume ornamentali della coda sono piuttosto lunghe e belle da vedere. Esiste poi una variante di gallina senza coda che, in base alla leggenda, si sarebbe diffusa poiché, in assenza di piume posteriori, i volatili riuscivano a scappare meglio dagli attacchi delle volpi. I polli Drente senza coda assumono anche una postura più eretta. La caratteristica che però fa della Drente un ottimo esemplare a scopo ornamentale è data dalla livrea variopinta e dall’esistenza di diverse colorazioni riconosciute (molte delle quali solo in Olanda). Come detto prima, le origini antiche, assieme all’incrocio con vari ceppi, ha portato ad identificare una grande varietà di colorazioni. Ad esempio si possono trovare almeno una decina di varietà di perniciato (normale, blu, argento, giallo, blu-argento, orlato blu, blu orlato argento, argento pile, sparviero, a maglie nere o argento maglie nere). Si aggiungono poi il color pernice, pernice argenteo orlato, pernice giallo orlato, pile, nero collo argento, blu collo argento, blu collo oro. Per la variante senza coda poi si contano altri colori! In Italia però sono riconosciute solo la Drente collo oro, collo argento, perniciato argento maglie nere e perniciato maglie nere. In Germania il riconoscimento è ridotto al perniciato e al perniciato argento. Propensione all’allevamento della razza Drente La Drente è una gallina rustica, in quanto tale non è del tutto semplice da allevare e i motivi sono diversi. Ha un carattere abbastanza timido che la rende una razza difficile da addomesticare. Le dimensioni contenute le facilitano il volo, ma al contempo richiedono comunque molto spazio per darle la possibilità di razzolare liberamente. Un punto a favore di questa razza è l’elevata resistenza fisica, cosa che permette a questi polli di vivere senza problemi anche in presenza di condizioni climatiche avverse. Tra le razze di galline ovaiole la Drenthe ricopre un ruolo di tutto rispetto: la produzione di uova è molto buona (non in inverno però), anche se queste hanno dimensioni abbastanza contenute. Con riferimento alla riproduzione infine, possiamo dire che questa gallina ha una buona propensione sia alla cova che ad accudire i piccoli.
Come allevare galli da combattimento a scopo ornamentale

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Come allevare galli da combattimento a scopo ornamentale

il dic 24 2024
L’usanza di allevare galli da combattimento ha origini antiche e aveva proprio lo scopo di far lottare tra loro 2 maschi avicoli. Attualmente la lotta tra galli è da considerarsi illegale (soprattutto nei paesi occidentali), ma da questa violenta e crudele pratica si sono sviluppate nel tempo diverse razze di polli combattenti che continuano a suscitare l’interesse di molti appassionati di razze di polli ornamentali. Per questo vorremmo introdurre con questo articolo delle considerazioni generali sulle razze combattenti. Origini delle razze di polli da combattimento La lotta tra animali, praticata come forma di divertimento per l’uomo, ha origini antichissime. Non deve stupire quindi come molte delle razze di galli da combattimento conosciute siano il frutto di vere e proprie selezioni studiate per ottenere animali sempre più aggressivi e resistenti. Tuttavia, la stragrande maggioranza dei polli combattenti deriva da razze asiatiche, che per postura, robustezza e temperamento meglio si prestano alle lotte. Caratteristiche quali colori della livrea o produzione di uova non erano proprio contemplate nel creare razze ad hoc per i combattimenti. Il fatto che in alcune razze possano prevalere determinati colori o motivi delle piume è da considerarsi solo un caso, ricorrenze genetiche legate comunque a fattori più inerenti alle doti combattive. La stessa cosa vale in pratica ancora oggi (a scopo ornamentale) come metro di giudizio durante fiere ed esibizioni. Le qualità più apprezzate sono senz’altro la fierezza e l’atteggiamento provocatorio. Caratteristiche dei polli combattenti Come accennato prima, i progenitori di molte razze combattenti sono galli e galline asiatiche aventi caratteristiche fisiche precise, diverse dalla maggior parte dei polli comuni. Innanzitutto spicca la postura particolarmente eretta, accompagnata da una muscolatura massiccia e ben sviluppata. Le piume hanno una conformazione tattica che agevola la difesa in fase di battaglia: risultano particolarmente dure e ben aderenti (quasi a formare uno strato protettivo), non sono molto vistose (perché in quel caso rappresenterebbero un facile appiglio per l’avversario), sono spesso assenti sullo sterno e a volte anche attorno al collo. Come avviene per le piume, anche le altre appendici (cresta e bargigli) sono appena pronunciati, in modo che l’avversario non si possa attaccare col becco. In molte razze, gli occhi (parte del corpo abbastanza vulnerabile) sono “protetti” da una specie di piega della pelle simile ad un sopracciglio. Zampe e becco invece sono forti e ben sviluppati in quanto rappresenterebbero la principale arma di offesa verso l’avversario. Allevare polli da combattimento come razze ornamentali Se si desidera allevare polli combattenti come razze di galline ornamentali bisogna mettersi il cuore in pace: la convivenza con altri avicoli sarà particolarmente difficoltosa. L’aggressività verso i suoi simili è proprio una “dote” innata dei polli da combattimento. Tutto questo vale sia per i maschi che per le femmine, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle gerarchie e il cosiddetto ordine di beccata. Di conseguenza sarà d’obbligo tenere i combattenti separati da altre razze. Ciò non sarà comunque sufficiente a scongiurare liti tra esemplari della stessa razza. Paradossalmente però il rapporto con l’allevatore dovrebbe essere piuttosto tranquillo. Queste razze infatti si dimostrano molto ben disposte verso chi se ne prende cura e, di conseguenza, si lasciano addomesticare facilmente. La deposizione di uova è piuttosto scarsa nelle razze combattenti (anche perché tale qualità è sempre stata messa in secondo piano quando ci si apprestava a creare nuovi incroci) ed è limitata alle stagioni calde. Nel caso si voglia intraprendere la strada della riproduzione, bisogna sapere che le femmine si dimostrano brave covatrici e madri molto protettive. Tuttavia la covata non dovrà essere troppo grande e alla femmina deve essere anche messo a disposizione molto spazio.
Gallina Sussex: l’ovaiola da record docile e amichevole

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Gallina Sussex: l’ovaiola da record docile e amichevole

il dic 24 2024
La gallina Sussex trova posto tra le più antiche razze inglesi. Estremamente docile e addomesticabile, è una gallina ovaiola con una buonissima produzione, ma anche un pollo ornamentale molto apprezzato e con un ricco seguito di appassionati. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e come allevarla. Origini della gallina Sussex Originaria appunto del “Sussex”, una contea inglese sud-orientale, questa razza di gallina risale al XIX secolo. Secondo alcune testimonianze storiche, già i Romani, quando invasero l’Inghilterra più di duemila anni fa, entrarono in contatto con galline simili a questa. L’origine è comunque controversa, in quanto alcuni esperti ritengono che il luogo reale di provenienza sia il “Kent”. Sussex: peculiarità fisiche Le galline razza Sussex hanno una corporatura pesante e una costituzione forte e robusta. Il corpo ha forma rettangolare, con petto ampio e profondo. La testa è piccola, con becco leggermente ricurvo, occhi grandi e rossastri, orecchioni e faccia di colore rosso vivo. La cresta è semplice, anch’essa di colore rosso, con 4 o 5 denti. I tarsi sono di un colore bianco roseo, fini e senza piume. Le ali sono ben chiuse e portate aderenti al corpo. La coda è abbastanza corta e portata al di sopra della linea del dorso. Questa razza è molto versatile: non teme affatto il freddo e sopporta bene anche i climi più caldi. Il piumaggio della gallina razza Sussex è soffice e abbondante, con penne larghe e arrotondate, senza cuscini, mentre il piumino è non troppo denso. Le colorazioni di questa gallina ovaiola sono: Rossa Millefiori Nera Orlata Argento Collo Oro Scura Rossa Columbia Nero Fulva Columbia Nero Bianca Columbia Nero In particolare la colorazione millefiori (detta anche tricolore, o in inglese “speckled”) è probabilmente la più antica, presente già agli inizi del XIX secolo, ed è considerata una forma di piumaggio mimetico, perfetto per difendersi dai predatori aerei. La Bianca Columbia Nero, conosciuta anche come ermellinata, è la più conosciuta e la più allevata. Galline Sussex: carattere e comportamento I polli Sussex hanno un carattere docile e amichevole. Amano stare con le persone e sentirsi parte della famiglia. Sono talmente amorevoli da farsi prendere in braccio senza problemi. Per questo motivo, la Sussex è la razza perfetta anche per i bambini. Il loro comportamento è tranquillo e mansueto, e sono facilmente addomesticabili. Questo li rende la scelta ideale per gli allevatori in erba o poco esperti. I pulcini di questa razza crescono in fretta, sono attivi e molto vispi. Allevamento galline Sussex Come detto prima, la razza Sussex ha un’indole mansueta e il suo comportamento disciplinato ci permette di tenerla senza problemi in giardino, utilizzando un pollaio domestico. Non avendo propensione al volo, la Sussex può essere lasciata libera di scorrazzare o allevata in un recinto per animali senza bisogno di predisporre un tetto. Tra le razze di galline ovaiole, la Sussex si merita di salire sul podio! Con una media di circa 250/260 uova all’anno, solo la Rhode Island, la Australorp e la gallina Livornese possono competere con lei. La produzione di uova è abbastanza regolare durante l’arco dell’anno, quindi vi consigliamo di scegliere un pollaio dotato di cassetto per la deposizione.   Vuoi saperne di più sulle galline ovaiole? Ti consigliamo di leggere anche il nostro articolo: 'Galline ovaiole e cicli di produzione delle uova. Obiettivo: uova fresche e naturali!'   Le galline Sussex hanno una buona propensione alla cova: sono ottime madri e accudiscono i pulcini con molta attenzione. Come detto nell'introduzione, le Sussex sono anche galline ornamentali molto apprezzate, esibite con orgoglio durante le mostre avicole.
Gallina Vorwerk: come allevare l'ovaiola tedesca dalla mantellina nera!

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Gallina Vorwerk: come allevare l'ovaiola tedesca dalla mantellina nera!

il dic 24 2024
La Vorwerk fa parte delle cosiddette razze polivalenti, o a doppio uso, e la sua insolita combinazione di colori la rende davvero unica al mondo. Scopriamo allora quali sono le caratteristiche che fanno di lei una gallina così speciale. Origini della gallina Vorwerk Questa razza fu creata agli inizi del 900 in Germania dall’allevatore Oskar Vorwerk, dal quale appunto prende il nome. I primi esemplari, presentati nel 1912, derivavano da incroci di galline di razza Lakenfelder, Orpington, Andalusa, Ramelsloher e Sottengehehn. Lo scopo di Oskar era quello di creare una gallina con piumaggio a contrasto come la Lakenfelder, sostituendo il bianco con un color baio caldo, in modo che i polli rimanessero puliti più a lungo. La gallina Vorwerk rischiò di estinguersi dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma un gruppo di allevatori riuscì a ricostituire la razza partendo dai pochi esemplari rimasti in circolazione. Pollo Vorwerk: caratteristiche fisiche Ci troviamo di fronte ad una gallina rustica dalla struttura fisica compatta e possente, con portamento medio alto. Il tronco è largo, a forma di rettangolo arrotondato, con petto profondo. La testa è impreziosita da una cresta semplice, di media grandezza, con denti regolari. Gli occhi vanno dal giallo arancio al rosso arancio. La faccia è rossa, con piccole piume, e il becco è di un colore grigio-blu. Completano il quadro gli orecchioni bianchi, di grandezza media, e i bargigli ben arrotondati. Le ali sono ben aderenti al corpo, mentre la coda è mediamente lunga e tenuta bassa. Le zampe sono robuste e ben impiumate. I tarsi, di un blu ardesia, hanno un’ossatura fine, e le dita risultano ben allargate. La gallina Vorwerk pesa circa 2 chili e mezzo. Il gallo può arrivare a pesare anche 3 kg. Esiste anche la razza nana, che si aggira su 1,5 kg di peso. Galline Vorwerk: piumaggio e colorazione La prima cosa che salta all’occhio in questa razza è senz’ombra di dubbio il piumaggio “a contrasto”. La Vorwerk presenta infatti una mantellina nero intenso, che risalta sul resto del tronco di color cuoio (una tinta cromatica tra il giallo/fulvo intenso e il baio rossastro). Il nero lo ritroviamo poi nelle remiganti interne, mentre quelle esterne hanno le barbe dorate. Anche le timoniere sono nere, così come le copritrici della coda, che presentano orlatura fulvo dorato. Il piumino è grigio. Questa colorazione fulvo nera (o Rosso Nera Vorwerk) è propria solo di questa razza. C'è da dire che spesso il piumaggio definitivo appare solo dopo la terza muta. Allevare polli Vorwerk: i nostri consigli Le galline di razza Vorwerk, come detto in precedenza, hanno un carattere molto vivace. Sono polli di campagna molto attivi e per nulla timidi, che si adattano perfettamente ad una vita rustica. Amano razzolare liberamente e procacciarsi il cibo da sole. Ecco perché, se avete la possibilità di lasciarle all'aperto, dovete organizzare il pascolo nel migliore dei modi, per garantire tutti gli alimenti e i nutrienti di cui hanno bisogno. Tenete a mente, però, che sanno volare molto bene, quindi se non volete correre rischi potete pensare di allevarle in uno spazioso recinto per galline dotato di tetto: in questo modo saranno anche al riparo da eventuali predatori di galline. Le Vorwerk sono delle discrete galline ovaiole, con una produzione di poco meno di 200 uova all’anno. Le uova sono di colore bianco crema e vengono deposte in maniera abbastanza regolare anche durante l’inverno. Vi consigliamo quindi di preferire un pollaio da giardino con il cassetto per la deposizione.  "
Gallina Yokohama: come allevare la giapponese dalla coda lunga!

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Gallina Yokohama: come allevare la giapponese dalla coda lunga!

il dic 24 2024
Conosciuta in tutto il mondo per le lunghe piume della coda, la Yokohama è una gallina giapponese dal carattere estremamente vivace, allevata soprattutto per esposizione e a scopo ornamentale. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e come allevarla. Origini della gallina Yokohama Il suo paese d’origine è il Giappone. I primi esemplari di questi polli ornamentali arrivarono in Europa, più precisamente a Parigi, nel 1864, portati da un missionario francese che imbarcò gli animali nel porto di Yokohama. Probabilmente il loro nome deriva proprio da qui. Alcuni sostengono si trattasse in realtà di galline di razza Onagadori, anch’esse caratterizzate dalla lunga coda. Polli Yokohama: caratteristiche fisiche La Yokohama è una gallina ornamentale di taglia media e con costituzione abbastanza allungata. La gallina pesa tra 1,3 kg e 1,8 kg, mentre il gallo arriva a pesare anche 2,5 kg. La testa è piatta e allungata, con cresta piccola a cuscinetto, faccia piccola e rossa, becco giallo mediamente lungo e occhi di color rosso arancio. I bargigli sono piccoli come del resto gli orecchioni, rossi e ben aderenti. È presente anche un piccolissimo “doppio mento”. Il tronco è allungato e leggermente inclinato. Le ali sono portate aderenti al corpo. La coda è orizzontale, portata leggermente alta. Le zampe non hanno piume e sono fini, con tarsi gialli di media lunghezza. Le dita sono sottili e ben distese. Esiste anche la Yokohama nana, con le stesse caratteristiche (dimensioni a parte ovviamente). Galline Yokohama: piumaggio e colorazione Il piumaggio è ben aderente al corpo. Le colorazioni riconosciute dalla FIAV sono due: bianco e bianco spalle rosse. Quest’ultimo colore è il più diffuso: la caratteristica tipica è la sfumatura rosso brunastra delle piume sul petto, con macchie color crema a forma di goccia. Il gallo Yokohama si distingue per le bellissime piume ornamentali della coda, che possono tranquillamente raggiungere e superare il metro di lunghezza. Dimostra il suo carattere combattivo sia con le persone che con i propri simili. È quindi buona norma tenerlo isolato dagli altri, perché il continuo beccarsi potrebbe rovinare le piume. Allevamento polli Yokohama: i nostri consigli Come detto in apertura, la gallina Yokohama è molto attiva e vivace, quindi necessita di ampi spazi in cui muoversi. Per questo motivo un semplice pollaio da giardino non sarà sufficiente, ma converrà integrarlo con un ampio recinto per animali, meglio se coperto. Se vivi in campagna e hai abbastanza spazio, puoi anche decidere di lasciarla razzolare liberamente, avendo comunque l’accortezza di usare una rete anti predatore per proteggerla da eventuali attacchi. Tieni presente che questa non è una razza molto facile da allevare, perché richiede cure particolari ed attenzioni che un allevatore in erba difficilmente possiede. Ecco perché questa gallina con coda lunga è consigliata ad allevatori già esperti. Non è una buona ovaiola, in quanto depone uova molto piccole ed in numero limitato. Tuttavia ha la tendenza a diventare chioccia, svolgendo ottimamente il ruolo di madre. I galli Yokohama, vista la lunghezza della coda, dovrebbero essere allevati separatamente, avendo cura di posizionare i trespoli ad almeno un metro di altezza, per evitare che le piume si danneggino. Inoltre, il ricovero dei polli ornamentali Yokohama dovrebbe essere sempre asciutto e pulito: per questo vi consigliamo di scegliere un recinto per galline dotato di tetto o telo di copertura e di sostituire la lettiera regolarmente in modo che le piume non si sporchino. Per saperne di più, leggi anche come preparare una lettiera per il pollaio nel nostro blog.
Gallina Sultano: come allevare la gallina ciuffata turca

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Gallina Sultano: come allevare la gallina ciuffata turca

il dic 24 2024
La gallina Sultano merita certamente un posto di tutto rispetto tra le razze avicole rare. Questa gallina ornamentale dal folto ciuffo vanta una nutrita schiera di estimatori, soprattutto nei paesi in cui è allevata. Vediamo allora quali sono le sue caratteristiche e come allevarla. Origini della gallina Sultan La gallina Sultano (o Sultan) è originaria della Turchia. I primi esemplari raggiunsero la Gran Bretagna nel 1854. La razza rischiò di estinguersi tra le due guerre mondiali, ma si salvò grazie ad alcuni allevatori europei. Secondo la tradizione, queste galline col ciuffo erano tenute nei giardini privati del sultano di Costantinopoli (l’attuale Istanbul). Polli ornamentali Sultano: aspetto e caratteristiche fisiche La Sultan è una gallina di taglia piccola, a metà strada tra una di stazza normale e una nana. Ha una costituzione tozza, compatta, con un portamento medio basso. La testa è corta, con faccia rossa, becco molto ricurvo e occhi grandi di color bruno rossastro. La piccola cresta a cornetti disposti a V si trova appena sopra al becco. I bargigli e gli orecchioni sono entrambi piccoli e rossi, nascosti dalla folta barba. Le ali sono mediamente lunghe, portate basse e aderenti al corpo. La coda è abbastanza rilevata. I piedi, dotati di cinque dita, sono riccamente impiumati. I tarsi, coperti di piume, sono grigio ardesia. Presenza di garretti da avvoltoio. Gallina turca Sultano: piumaggio e colorazione Il piumaggio è abbondante in tutto il corpo. Il ciuffo, pieno e voluminoso, copre anche la nuca e la parte superiore del collo. Nella gallina ha una forma sferica, mentre nel gallo è ammesso anche se leggermente diviso. L’unica varietà cromatica riconosciuta di questi polli ciuffati è il bianco. Nel gallo vengono tollerati i riflessi giallastri. In passato però, per volontà di alcuni allevatori, sono comparsi anche esemplari di gallina Sultano blu e nera. Allevamento galline Sultano: i nostri consigli Queste galline ciuffate hanno un carattere docile e amichevole e si lasciano avvicinare facilmente. Ovviamente ci sono degli accorgimenti da adottare per allevarle nel migliore dei modi. Per preservare la loro bellezza, ti consigliamo di adottare un abbeveratoio per galline a sifone, in modo che il ciuffo non si bagni. Per saperne di più, leggi anche “Abbeveratoi per galline: quali scegliere e come funzionano” nel nostro blog. Per evitare che le bianche piume dei piedi si sporchino, dovrai tenere questi polli di razza in un recinto dotato di tetto e assicurarti che la lettiera sia sempre pulita e asciutta. Puoi aggiungere anche diversi trespoli, purché non siano collocati troppo in alto. La Sultano non è una gallina adatta a tutti! Selezionare esemplari con cinque dita e con un ciuffo folto e compatto non è affatto semplice: serve molta esperienza o l’aiuto di un avicoltore navigato.
Lakenfelder: la gallina bianca e nera più unica che rara!

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Lakenfelder: la gallina bianca e nera più unica che rara!

il dic 24 2024
La Lakenfelder (o Lakenfeld) è una delle razze standardizzate più antiche ed è famosa soprattutto per il colore davvero unico della sua livrea. Questa gallina ovaiola, dallo spirito libero, è una vera amante della vita all’aria aperta. Scopriamo le sue caratteristiche e come allevarla nel migliore dei modi. Origini della gallina Lakenfelder Le origini di questa razza, nata all’inizio del XVIII secolo, sono abbastanza incerte e si dividono tra Olanda e Germania. Il suo luogo di provenienza potrebbe essere il villaggio di Lakenveld (nella regione olandese di Utrecht). Fatto sta che, secondo alcuni, il nome di questa gallina deriva dalla somiglianza della sua colorazione con quella della “mucca Lakenvelder”. Secondo un’altra teoria, invece, il nome deriva dal termine olandese “lakenvel”, che significa “pelle di lenzuolo”. Polli razza Lakenfelder: caratteristiche fisiche I polli Lakenfelder hanno un corpo allungato con un ventre pieno. Sono polli campagnoli molto resistenti, di taglia media. La cresta è semplice, con cinque denti. Il becco grigio-blu spicca sulla faccia rossa. Gli occhi sono grandi, di colore rosso arancione. Gli orecchioni bianchi sono ovali e molto piccoli, mentre i bargigli sono ben arrotondati e di media lunghezza. Le ali, portate ben aderenti al corpo, puntano leggermente verso il basso. La coda invece è portata alta, ma non verticale. Le zampe sono corte e poco visibili, con tarsi blu ardesia di media lunghezza e dita ben allargate. Galline razza Lakenfelder: piumaggio e colorazione Il piumaggio è senz’ombra di dubbio il tratto distintivo di questi polli. La Lakenfeld è conosciuta ovunque per l’unicità del suo colore a contrasto bianco e nero, introvabile in qualsiasi altra razza di gallina. Grazie a questa caratteristica, viene allevata anche come gallina ornamentale. Nello specifico, il corpo si presenta bianco, mentre testa, mantellina e coda sono di un nero vellutato intenso. La groppa è bianca con fiamme nere, mentre il piumino è grigio. Nel complesso il piumaggio è abbondante, morbido e ben aderente al corpo, senza presenza di cuscinetti. Nel gallo, le piume della coda sono più lunghe, ampie e molto arcuate rispetto a quelle della gallina. Il motivo a contrasto non è presente fin dalla nascita, ma compare solo dopo la terza settimana di vita dell’esemplare. Allevamento galline Lakenfelder: i nostri consigli Se avete intenzione di iniziare ad allevare questa razza, dovete sapere che le galline Lakenfeld non hanno un carattere molto amichevole. Per abituarsi alla vostra presenza, avranno bisogno di un contatto costante, ma non aspettatevi particolari dimostrazioni di affetto da parte loro. C’è da dire anche che non saranno particolarmente felici di vivere in un piccolo pollaio da giardino! I polli Lakenfelder, infatti, amano stare all’aperto. Hanno bisogno di muoversi e razzolare liberamente. Ecco perché vi consigliamo di prenderli solo se avete uno spazio abbastanza grande da destinargli. Come ricovero notturno, potete optare per un grande recinto per galline dotato di rete anti predatore e tetto di copertura. Visto che questa gallina bianca e nera è anche un’ottima ovaiola (depone circa 180 uova all’anno), sarà una buona idea attrezzare il recinto con un pollaio provvisto di cassetti per la deposizione delle uova.
Civetta Barbuta Olandese: la gallina ornamentale dal piccolo ciuffo!

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Civetta Barbuta Olandese: la gallina ornamentale dal piccolo ciuffo!

il dic 24 2024
La Civetta Barbuta Olandese (chiamata anche Uilebaard negli Stati Uniti) è una razza tanto rara quanto eccezionale. Questa antica gallina ovaiola, dalle origini incerte, è caratterizzata da una folta barba e da un piccolo ciuffo di penne sulla testa. Vediamo nel dettaglio quali sono le sue caratteristiche e come allevarla. Origini della Civetta Barbuta Olandese Come accennato nell’introduzione, la Civetta Barbuta ha origini incerte. Si tratta sicuramente di una gallina nata nei Paesi Bassi, dove già nel XVI secolo erano presenti quadri che la raffiguravano. Secondo alcuni studiosi potrebbe derivare dall’incrocio tra una Brabanter e una La Flèche. Esistono anche incroci tra la La Fléche e la Barbuta di Turingia. Descritta in un libro per la prima volta nel 1882, rischiò l’estinzione alla fine del XIX secolo. Fortunatamente, la razza fu riportata in vita grazie ad alcuni polli non standard ed oggi la Civetta Barbuta Olandese è una gallina che vanta numero estimatori. Civetta Olandese Barbuta: caratteristiche fisiche La Civetta Barbuta appartiene senz’ombra di dubbio alle razze ciuffate di gallina. C’è da dire però che il loro piccolo ciuffetto è quasi invisibile, posto subito dietro alla cresta composta da due piccoli cornetti arrotondati e di forma conica. Anche le narici, ampie e cavernose, sono un tratto distintivo delle galline ciuffate. La sua corporatura compatta e arrotondata è tipica dei polli di campagna. Il tronco è largo a livello delle spalle e si restringe andando verso la coda. Il ventre è ben sviluppato. La testa, di media grandezza, presenta un becco ricurvo e possente. La faccia è rossa, leggermente nascosta dalla barba, con occhi di un rosso bruno, grandi e vivaci. Bargigli e orecchioni, entrambi piccoli, sono nascosti dalla barba, molto abbondante, che ricopre la gola e arriva fino all’altezza degli occhi. Le ali di questa gallina ciuffata sono sviluppate con remiganti ben aderenti al corpo. La coda, riccamente impiumata e dotata di falciformi ben sviluppate, è tenuta al di sopra della linea del dorso. Le zampe sono abbastanza lunghe. I tarsi, senza piume, cambiano colore in base alla varietà. Sono presenti quattro dita di media lunghezza, ben allargate. Ricordiamo inoltre che la Civetta Barbuta Olandese è presente anche in versione nana. Piumaggio e colorazione La Civetta Barbuta è una gallina ornamentale che presenta diverse colorazioni, con un piumaggio ben serrato al corpo. La varietà più tipica, nonché molto rara e difficile da riprodurre, è quella “a testa di moro”. Questo motivo non è presente alla nascita - momento in cui le piume si presentano nere - ma compare solo dopo la terza muta, cioè quando i pulcini acquisiscono il piumaggio definitivo. Introvabile nelle altre razze di gallina, la colorazione “a testa di moro” indica il corpo monocromatico con testa e collo di colore nero. Le colorazioni riconosciute dalla FIAV sono: nera, bianca, blu orlata, sparviero, argento pagliettata nero, camoscio pagliettata bianco, oro pagliettata nero, argento a fiocchi neri, oro a fiocchi neri, bianca a testa nera, oro a testa nera, blu a testa nera. Allevare la Civetta Barbuta Olandese: i nostri consigli Le Civette Barbute Olandesi sono polli ruspanti forti e resistenti, adatti a vivere sia in spazi aperti che in recinto. Il loro carattere riservato e un po’ schivo non è adatto a chi ha poca pazienza. Per addomesticare queste galline ci vuole tempo e forzando troppo la mano si rischia solo di allontanarle. Se non vi fidate a lasciarle libere di pascolare, potete dotarvi di un recinto per galline con rete anti predatore e tetto di copertura, ideale quando le vostre amiche pennute vorranno ripararsi dal sole o stare all'asciutto nei giorni piovosi. La Civetta Barbuta è un’ottima gallina ovaiola, tanto che, se ben tenuta, può continuare la sua produzione di uova anche nella stagione invernale. Ecco perché vi consigliamo di predisporre un pollaio con cassetto per la deposizione. Potete anche combinare recinto e pollaio, creando il vostro kit pollaio personalizzato nella sezione dedicata che potete trovare nel nostro e-commerce!
Gallina Sumatra: la razza combattente a coda lunga

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Gallina Sumatra: la razza combattente a coda lunga

il dic 24 2024
La gallina Sumatra non ha eguali tra le razze avicole. Questo antico pollo, chiamato anche Combattente di Sumatra, ha tutte le carte in regola per meritare un posto di rilievo anche tra le più belle galline ornamentali. Ecco le sue caratteristiche e qualche consiglio per il suo allevamento. Origini della gallina Sumatra La Sumatra è una razza molto antica proveniente dall’Indonesia, più precisamente dall’omonima isola. Alcuni ritengono derivi da polli selvatici ormai estinti, se non addirittura dall'incrocio tra un pollo e un fagiano! Ad ogni modo, nonostante le ricerche, la sua vera origine rimane incerta. Sappiamo che fu importata dapprima in America verso la metà del XIX secolo, e solo successivamente sbarcò anche in Europa, arrivando in Germania e Gran Bretagna. Galline Sumatra: caratteristiche fisiche Il pollo Sumatra ha un portamento nobile e fiero e una struttura fisica snella e aggraziata, tutti tratti tipici dei polli di razza combattente. Il suo aspetto molto elegante lo colloca meritatamente anche tra le razze di galline ornamentali. La testa relativamente piccola è dotata di una cresta a pisello, rossa con sfumature scure, e di un becco nero, piccolo e forte. Gli occhi, di un colore bruno scuro, sono incastonati nella faccia, anch’essa nerastra, ornata di piccole piume. Orecchioni e bargigli sono piccoli e poco sviluppati, di colore rosso scuro fino a nerastro. La coda è molto appariscente, con falciformi e copritrici lunghe e abbondanti. Le penne hanno una struttura resistente, con rachide dura. Proprio grazie a questa caratteristica, la coda è portata orizzontalmente, senza toccare terra. Le zampe sono possenti e mediamente lunghe. I tarsi sono di un colore oliva scuro, con scaglie fini. I piedi hanno cuscinetti plantari giallo vivo, con dita di media lunghezza. Una caratteristica davvero unica del Combattente di Sumatra è la presenza di speroni multipli, sia nel maschio che nella femmina. Questa peculiarità di razza è fondamentale: gli speroni devono essere sempre due o più. Di questo pollo combattente esiste anche la versione nana, che differisce dalla gallina “standard” solo per le dimensioni. Polli Sumatra: piumaggio e colorazione Il piumaggio è abbondante, rigido e molto aderente al corpo, con penne lunghe e larghe. Le colorazioni della gallina razza Sumatra riconosciute dalla FIAV sono tre: nera, nera rosso e selvatica. In particolare, il nero era originariamente l’unico colore della razza, caratterizzato da meravigliosi riflessi verde scarabeo. La varietà nera rosso, invece, deriva probabilmente da alcuni incroci con la Yokohama. Allevamento polli razza Sumatra: i nostri consigli Le Sumatra sono galline resistenti, che si ammalano difficilmente o quasi mai e non temono assolutamente i climi invernali. Possono essere aggressive tra loro, ma si dimostrano affettuose con l’uomo e si lasciano avvicinare senza problemi. Sono anche estremamente vivaci e soffrono se confinate in piccoli spazi. Meglio destinare loro un ampio recinto per galline in cui pascolare e razzolare liberamente. Se volete dotare il recinto con un comodo ricovero notturno, vi consigliamo di scegliere un pollaio dotato di trespoli abbastanza alti, distanti almeno un metro dal terreno, in modo che le piume della coda non si sporchino. Il gallo Combattente di Sumatra tende ad essere molto litigioso con i suoi simili, quindi vi sconsigliamo di tenerne più di un esemplare nello stesso recinto. Per quanto riguarda l’alimentazione, vi consigliamo di preferire un mangime ricco di proteine, per far sì che il piumaggio di questi polli si mantenga sempre folto e abbondante. La loro dieta ideale comprende anche frutta, verdura e semi oleosi. La gallina Sumatra depone uova bianchissime, ma la sua produzione è molto scarsa. Essendo una razza che potremmo definire “primordiale”, cioè non migliorata e ancora vicina allo stato selvatico, la deposizione avviene solo nei mesi in cui la gallina è pronta per la riproduzione. Nonostante il numero scarso di uova, dovete sapere che le Sumatra sono ottime chiocce! Si dedicano con attenzione alla cova e, dopo la schiusa, curano i pulcini con amore, proteggendoli se necessario anche da eventuali predatori.
Gallina Twentse: caratteristiche e allevamento dell’ovaiola olandese

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Gallina Twentse: caratteristiche e allevamento dell’ovaiola olandese

il dic 24 2024
La Twentse è una gallina ovaiola molto particolare, tanto da poterla definire quasi un mix tra un pollo campagnolo e un combattente! Vediamo le sue caratteristiche e i consigli per allevarla. Origini della gallina Twentse La Twentse è una razza relativamente giovane, selezionata a metà del Diciannovesimo secolo tra Olanda e Germania. Fra le razze che hanno portato alla sua formazione, citiamo la Livornese e la Malese, incrociate con un pollo di campagna originario delle contee di Twente e Bentheim. Nota anche con il nome di “Kraienkoppe”, fu presentata per la prima volta al pubblico nel 1884 durante una fiera nei Paesi Bassi. In Italia invece è comparsa solo una decina di anni fa. Pollo Twentse: caratteristiche fisiche I polli Twentse hanno un portamento eretto e fiero, tipico dei polli di razza combattente. La costituzione allungata e l’abbondante piumaggio della coda sono invece il retaggio della sua discendenza dai polli campagnoli. La testa, larga e con nuca ben marcata, è dotata di una cresta a cuscinetto allungato, simile ad una mezza noce, caratterizzata da puntini e solchi. Gli occhi vispi, di colore rosso arancio, sono infossati sotto le arcate sopraccigliari. Il becco, corto e ricurvo, si presenta giallo, con sfumatura nera sulla parte superiore. Gli orecchioni sono piccoli e rossi. I bargigli sono anch’essi poco sviluppati, con tessitura fine. Le ali sono lunghe, aderenti al corpo e portate abbastanza alte. La coda è riccamente impiumata. Nella gallina è abbastanza chiusa, mentre nel gallo è portata più aperta, con falciformi abbondanti e ricurve. Le zampe sono possenti e ben divaricate. I tarsi sono lisci, di colore giallo. I piedi hanno dita allargate di media lunghezza. Polli razza Twentse: piumaggio e colorazione Il piumaggio è abbondante e molto aderente al corpo. Le colorazioni della gallina Twentse riconosciute dalla FIAV sono: collo argento, collo oro, collo oro blu, collo oro bianco e collo arancio. Le più diffuse sono senza dubbio la Twentse collo argento e la versione collo oro. Allevamento polli Twentse: i nostri consigli I Twentse sono polli vigorosi e resistenti, che possono vivere sia in recinto che in spazi aperti. Vista la loro propensione al volo, vi consigliamo di allevarle in un recinto per galline abbastanza ampio, dotato di tetto di copertura e rete anti predatore. Sono galline estremamente vivaci, ma il loro carattere affabile e calmo vi consentirà di avvicinarle senza problemi. I galli, invece, possono essere molto aggressivi tra loro, quindi vi sconsigliamo di tenerne più di uno nello stesso recinto. La Twentse è un'eccellente gallina ovaiola: depone uova abbastanza grosse di color bruno chiaro. La sua produzione è di circa 150/200 uova all’anno e la deposizione continua anche durante i mesi invernali. Se volete raccogliere uova fresche ogni giorno, vi consigliamo di mettere nel recinto almeno un pollaio con cassetto per la deposizione.
Gallina Barneveld: caratteristiche fisiche e consigli per l'allevamento

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Gallina Barneveld: caratteristiche fisiche e consigli per l'allevamento

il dic 24 2024
La Barnevelder, diventata famosa per le varie colorazioni del piumaggio, è una gallina altrettanto celebre per la sua eccellenza come ovaiola. Scopriamo le sue principali caratteristiche e il modo corretto per allevarla. Origini della gallina Barnevelder La Barneveld o Barnevelder è probabilmente l’unica razza conosciuta anche da chi non si intende molto di polli, in quanto con il suo nome vengono erroneamente chiamate le più comuni ibride ovaiole marroni. Questa razza è nata nei dintorni della città olandese di Barneveld, incrociando ovaiole locali e razze asiatiche, tra cui, secondo gli storici, la Cocincina, la Brahma e la Langshan. Negli anni venti del ventesimo secolo i primi esemplari vennero esportati in Inghilterra ed altri paesi, dove gli avicoltori erano attirati dalla bellezza e dall’ampia gamma cromatica del loro piumaggio. In seguito la preferenza cadde su esemplari monocolori e sul motivo a doppia orlatura. Pollo Barnevelder: caratteristiche fisiche I polli Barnevelder hanno un portamento curvo, rivolto verso il basso. Sono polli pesanti, dall’aspetto robusto ma slanciato e dal petto ampio e rotondo.  La testa, di lunghezza e larghezza medie, è ornata da una cresta semplice, di media grandezza, con quattro o cinque dentelli ampi. Gli occhi sono vivaci, grandi e rotondi, con l’iride di colore rosso arancio e palpebre chiare e spesse, piuttosto evidenti. Gli orecchioni, di colore rosso, sono di media lunghezza. Anche i bargigli sono di lunghezza media, arrotondati e di tessitura fine. Le ali della Barneveld sono raccolte e piegate, portate orizzontali e ben aderenti al corpo. La coda è di media lunghezza, con le piume che tendono verso l’alto e non del tutto distese. Nel gallo le penne maggiori e minori del ciuffo sono ampie e coprono del tutto le penne principali della coda. Le zampe di questa razza sono lunghe, robuste e ben visibili. Nel gallo Barnevelder i tarsi sono giallo cupo mentre nelle galline Barnevelder le squame sul davanti dei tarsi gialli hanno una sfumatura rossastra.  Polli razza Barnevelder: piumaggio e colorazione Il piumaggio è uno dei tratti distintivi di questa gallina, largo, lucido e ben aderente al corpo. La varietà di colore più comune e più tipica è quella bruna a doppia orlatura nera: la particolarità sta nella bellissima iridescenza verde che compare sull'orlo nero. È stata selezionata anche la varietà bruna a doppia orlatura blu, simile alla precedente. Altre varietà sono la bianca, la nera, la blu e la bruna (queste ultime due riconosciute solo in Germania). Razza Barnevelder: i nostri consigli per l’allevamento La Barnevelder è una razza di gallina ovaiola molto rinomata, specialmente per il colore delle uova che depone, di colore marrone scuro. La produzione può arrivare fino a 200 uova all’anno. Proprio per questo loro caratteristica, vi consigliamo di scegliere dei pollai con cassetti per la deposizione delle uova. Si tratta di una razza robusta, che si trova a proprio agio praticamente ovunque. Sono galline dall'indole pacata, si lasciano addomesticare facilmente e proprio per questo si rivelano ottimi animali da compagnia. Potete tenerle in un recinto per galline oppure lasciarle libere di razzolare senza problemi. Non sono buone volatrici, quindi basterà un recinto di altezza anche ridotta per evitare possibili fughe. Purtroppo la razza Barnevelder è facilmente soggetta al morbo di Marek, una malattia poco diffusa, ma letale. Per questo vi consigliamo di vaccinare i pulcini fin dal primo giorno di nascita.
Gallo Shamo: caratteristiche e curiosità sul gallo da combattimento giapponese

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Gallo Shamo: caratteristiche e curiosità sul gallo da combattimento giapponese

il dic 24 2024
Lo Shamo è il gallo combattente giapponese per antonomasia, presumibilmente originato da un Malesioide importato dalla Thailandia fra XVI e XVII secolo. Scopriamo le sue caratteristiche principali e i consigli per allevarlo. Origine della gallina Shamo I polli Shamo sono una razza di galli combattenti importata dalla Thailandia e introdotta in Giappone agli inizi del XVII secolo. Questa specie venne successivamente portata in Europa dove nacquero altre varietà, conseguenza degli incroci operati da parte degli allevatori. Gli Shamo, il cui nome tradotto significa proprio “combattente”, sono galli da combattimento molto pesanti. Si distinguono soprattutto per il particolare canto, simile ad un ululato. I polli razza Shamo sono molto diffusi in Giappone per la pratica del combattimento, sport popolare nella terra del Sol Levante. Anche in Italia sono molto apprezzati e vengono allevati per scopi sportivi legali. Razza Shamo: caratteristiche fisiche I galli Shamo sono caratterizzati da un portamento fiero e da una muscolatura forte, entrambi tratti tipici delle razze combattenti. Il portamento della gallina è meno alto rispetto a quello del gallo. Il petto è largo e muscoloso, portato verso l’alto mentre il dorso, piatto e lungo, si assottiglia verso la coda di media lunghezza ed inclinata verso il basso. Le ali sono corte e larghe, forti e ben aderenti al petto. Le zampe, posizionate larghe, sono lunghe e molto muscolose, con tarsi grossi e speroni forti, presenti anche nelle galline Shamo. Per quanto riguarda la parte superiore, la testa è larga e il collo è molto lungo, con una leggera curvatura. Il becco è corto e curvo. La cresta è piccola e ben impiantata. I bargigli sono appena accennati nel gallo Shamo, mentre sono del tutto assenti nella gallina Shamo. I galli da combattimento Shamo sono infine caratterizzati da occhi grandi e rotondi, con un’arcata sopraccigliare prominente. Lo sguardo è aggressivo e penetrante, da rapace. Combattente Shamo: piumaggio e colorazione Il piumaggio di questa razza è corto, ben aderente e con penne dure, perfette per garantire un’ottima protezione. Alcune parti del corpo, come lo sterno, sono scoperte. I galli combattenti Shamo fanno parte di una razza che non è stata selezionata con lo scopo principale di ottenere colorazioni ben definite. Colore e disegno hanno quindi un ruolo secondario.  Tuttavia, per avere uno “standard” all’interno delle fiere in cui questa razza viene esibita, sono state imposte alcune colorazioni. I colori riconosciuti in Italia sono: betulla; bianca; blu rossa; collo oro; dorata frumento; fagianata; nera; nero argento; nera picchiettata bianco; nero rossa; sellata rossa; selvatica; sparviero e tricolore. Allevamenti galli Shamo: i nostri consigli Il combattente Shamo è la razza perfetta per tutti gli allevatori a cui piacciono polli dal carattere ostinato. L’allevamento di questi animali non è semplice e necessita di buona esperienza da parte dell’allevatore.  Facendo parte delle razze di polli combattenti, il loro temperamento è prevalentemente aggressivo ma, se allevati in modo corretto, questi polli sanno essere docili e facilmente addomesticabili da parte del proprietario.  Per l’alimentazione vi consigliamo l’utilizzo di cereali, frutta e verdura: tutti alimenti che forniscono il giusto apporto di fibre e vitamine. Occasionalmente la loro dieta può essere integrata con piccole quantità di carne, non di pollo ovviamente, così da fornire una buona dose di proteine. Le femmine Shamo non sono delle grandi ovaiole e producono all’incirca 60 uova l’anno, giuste per un numero sufficiente di pulcini.  Per quanto riguarda i maschi, data la loro indole tipica delle razze da combattimento, i galli Shamo tendono ad azzuffarsi fra loro o con altre razze per dimostrare il loro predominio. Sono inoltre monogami, per cui conviene tenerli con una femmina ciascuno. Se volete iniziare l'allevamento di questi polli, vi consigliamo di tenerli in un recinto resistente e abbastanza largo, in modo da tenerli separati: sarà sufficiente un recinto spartano, senza tanti fronzoli. La cosa importante è che assicuri riparo dall’umidità e dal vento, quindi vi consigliamo di sceglierne uno dotato di tetto di copertura.
Curiosità sulla gallina Renania: la docile ovaiola tedesca

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Curiosità sulla gallina Renania: la docile ovaiola tedesca

il dic 24 2024
La gallina Renania, di origine tedesca, è conosciuta per la sua costituzione robusta e per essere un’ottima gallina ovaiola. Caratterizzata da un’indole docile, è la razza perfetta per un allevatore che vuole crescere polli facili da gestire all’interno di un recinto. Scopriamo le sue principali caratteristiche e come allevarla.  Origini della gallina Renania Le Renania sono una razza di galline ovaiole molto produttiva e, grazie al loro piumaggio, sono molto rinomate anche come animali da esibizione. Sono nate alla fine dell’800 da un incrocio fra diversi polli locali provenienti dalle campagne nei dintorni di Eifel, in Germania. Nello stesso periodo nasceva anche la gallina Alsaziana, di origini francesi, con caratteristiche simili. La gallina Renania è stata riconosciuta ufficialmente agli inizi del 1900. Pollo Renania: caratteristiche fisiche Questo pollo campagnolo è caratterizzato da una corporatura pesante ed un profilo allungato. La gallina può arrivare a pesare fino a 2,50 kg, mentre il gallo fino a 2,75 kg.  Il portamento di questo animale è basso, con il dorso che segue una linea praticamente orizzontale. La coda, che forma un angolo ben marcato con il dorso, risulta essere comunque ribassata. È caratterizzata da una buona ampiezza, con piume lunghe, larghe e molto arcuate nel gallo. Le galline Renania hanno un petto largo e pieno, dalla forma arrotondata, mentre il ventre ha un’inclinazione quasi parallela alla linea del dorso. Le ali sono lunghe e ben aderenti al corpo. La testa, di medie dimensioni, è ornata da una piccola cresta a rosa che segue la linea della nuca, ricoperta da piccoli puntini di forma rotonda. Il becco, forte e possente, ha lo stesso colore dei tarsi. Gli occhi sono grandi e vivaci e la loro colorazione dipende dalla varietà. I bargigli, caratterizzati da tessitura fine, sono piccoli e ben arrotondati, leggermente più evidenti nel gallo. Le zampe sono forti e ben visibili, con tarsi di lunghezza media, caratterizzati da una colorazione blu nella maggior parte delle varietà. Piumaggio e colorazione della razza Renania Il piumaggio dei polli Renania è abbondante, pieno e largo, con piume di medie dimensioni e ben aderenti al corpo che non lasciano punti scoperti. Mentre in certi paesi è ammessa soltanto la colorazione nera, quelle ufficialmente riconosciute in Italia dalla FIAV sono 8: nera, bianca, blu orlata, sparviero, collo oro scura, collo oro scura blu, collo argento, bianca columbia nero. La colorazione nera, quella più diffusa, è caratterizzata da bellissimi riflessi verdi sulle piume e piumino scuro. Consigli per l’allevamento dei polli Renania Le Renania sono riconosciute per essere eccellenti galline ovaiole: già dal primo anno di vita, infatti, una singola gallina può arrivare a deporre fino ad un massimo di 200 uova, mantenendo una buona produzione anche nei freddi mesi invernali. Per questo, se decidete di allevarle, vi consigliamo di prendere dei pollai dotati di cassetto per la deposizione. Non sono invece animali con una buona disposizione alla cova. I pulcini della razza Renania crescono velocemente. I galli, rispetto ad altre razze, tendono ad impiegare più tempo per far crescere le piume ornamentali sulla coda. Come già detto in precedenza, queste galline sono caratterizzate da un’indole tranquilla ed amichevole, oltre ad essere polli molto forti ed attivi. Vivono tranquillamente fra loro e anche i galletti, per un certo periodo, riescono a tollerarsi senza azzuffarsi. Nonostante sappiano volare, queste galline non riescono a spiccare grandi salti a causa della loro costituzione pesante. All’allevatore consigliamo quindi di lasciarle libere in ampie aree delimitate da reti, senza la necessità che siano molto alte. Anche un recinto chiuso per galline andrà più che bene.
Gallina Welsum: l'ovaiola olandese dalle uova marrone scuro

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Gallina Welsum: l'ovaiola olandese dalle uova marrone scuro

il dic 24 2024
La Welsum è una gallina ovaiola di origine Olandese diventata famosa soprattutto per le sue uova di colore marrone scuro. È un animale facile da gestire e che può essere lasciato scorrazzare liberamente in giardino. Scopriamo le sue caratteristiche e il modo migliore per allevarla. Origini della razza Welsumers La gallina Welsum (o Welsummer) fa parte delle razze di galline ovaiole di origine olandese ed è nata alla fine del XIX secolo. Più precisamente, è stata originata nei pressi della cittadina olandese di Welsum, da cui prende il nome, a seguito di un incrocio fra diverse razze di polli standard e meticci. Fra le specie utilizzate le fonti storiche citano la Brahma, la Combattente Malese e la Oprington. Le galline Welsum vennero inserite fra le razze standard presenti in Olanda nel 1924, arrivando successivamente ad un accordo su tipo e colore. Nel nostro paese invece questa gallina ovaiola ha fatto la sua comparsa recentemente, circa una decina di anni fa. Polli Welsummer: caratteristiche fisiche La Gallina Welsummer, somigliante al più comune “pollo da batteria” marrone, possiede un portamento orizzontale e un peso non eccessivo: si va infatti dai 2,5 kg massimi della gallina ai 3,25 kg del gallo. Il dorso è di lunghezza media, largo e dritto fino alla groppa coperta da una grande quantità di piume. Le ali non sono eccessivamente lunghe, ben aderenti al corpo e orizzontali, caratterizzate da una buona bombatura. La coda, anch’essa ricoperta di folte piume, è portata verso l’alto. L'inclinazione dipende dal sesso. La razza Welsum si contraddistingue per zampe lunghe e forti, con tarsi di colore giallo che tendono a schiarirsi fino a diventare bianchi negli esemplari che depongono molte uova l’anno. Il collo di questi polli è di media lunghezza, con una mantellina di piume che ricopre le spalle. La testa è di grandezza media e adornata da una cresta rossa con dentellatura regolare. Il becco, di colore giallo, è forte e corto mentre gli occhi sono piccoli e di un colore rosso vivace. I bargigli sono rossi e corti, ben arrotondati e meno evidenti nella gallina. Gallina Welsummer: piumaggio e colorazione Non sono molte le colorazioni ufficialmente riconosciute di questi polli. In Olanda, come in Germania, l’unico piumaggio riconosciuto, nonché il più diffuso, è il rosso perniciato che rappresenta il piumaggio originale. Per quanto riguarda l’Italia le colorazioni riconosciute dalla FIAV sono il perniciato ruggine e l’arancio perniciato. Galline Welsum: i nostri consigli per l’allevamento La Welsumers è una gallina ovaiola molto rinomata, conosciuta soprattutto per la colorazione delle sue uova, di tonalità marrone scuro con macchioline. Una singola gallina può deporre fino a 160 uova l’anno con un peso di circa 60 grammi. Queste galline possono diventare chiocce solitamente nel periodo primaverile, in quanto nella stagione invernale la deposizione di uova tende a diminuire. Le Galline Welsummer sono di indole docile e pacata, molto amichevoli e facili da gestire, perfette anche come animale domestico. Possono stare in un recinto chiuso oppure vivere liberamente nel vostro giardino dove sapranno procurarsi autonomamente il cibo. Ovviamente vi consigliamo di prendere almeno un pollaio con cassetto per la deposizione. In alternativa potete dotare il recinto e il pollaio con dei nidi per galline. All’allevatore che decide di tenere questi polli consigliamo di raccogliere non solo le uova con il colore più intenso, ma anche quelle tendenti a tonalità più chiare. Questo perché le uova delle galline Welsum più produttive tendono a scolorirsi dopo due settimane dalla deposizione. Raccogliendo quindi solamente le uova più scure si tende a favorire una diminuzione delle quantità prodotte.
Gallina Braekel: caratteristiche e allevamento dell'ovaiola belga

Polli e Galline

Gallina Braekel: caratteristiche e allevamento dell'ovaiola belga

il dic 24 2024
La Braekel (o Brakel) è una gallina ovaiola forte e vigorosa, nonché un’ottima alleata per lo smaltimento degli scarti alimentari. Caratterizzata da un piumaggio di vari colori, è nota soprattutto per l’elevato numero di uova che può produrre. Origini dei polli Brakel La Braekel è originaria dell’Europa Occidentale, in particolare del Belgio, dove secondo la storia arrivò nel sedicesimo secolo probabilmente dalla Turchia. Proprio per questo, viene classificata come una delle razze di galline ovaiole più antiche. L’evoluzione di questo esemplare di pollo ha portato alla nascita di diverse varianti di Brakel: nel Belgio ad esempio si è diffusa la Zwartkop Brakel, che significa “Brakel dalla testa nera”. Gallina Brakel: caratteristiche fisiche I polli Brakel sono caratterizzati da un fisico allungato e robusto, con petto ben arrotondato ed esteso. Il sedere è ampio e pieno, a prova che stiamo parlando di ottime galline ovaiole. La testa, distinta da una pigmentazione scura, è leggermente appiattita ed ornata da una cresta abbastanza grande, che piega su un lato ed è anch’essa particolarmente pigmentata con una base purpurea. L’iride degli occhi è bruno scuro, quasi nero, con l’orlo caratterizzato da melanismo. Le palpebre sono spesse e nerastre. Gli orecchioni, di grandezza media, sono bianchi e nella gallina tendono al bluastro, a differenza del colore più chiaro degli orecchioni del gallo. Le ali sono lunghe e ben serrate al corpo, con le estremità nascoste sotto il piumaggio della groppa. La coda, abbastanza lunga e caratterizzata da una grande quantità di piume, è portata in modo fiero e disteso. Le zampe sono forti, anche se poco visibili, con dita ben allungate e tarsi sottili, di media lunghezza, di colore blu ardesia cupo. Piumaggio e colorazione delle galline Braekel Il colore maggiormente diffuso tra i polli di razza Braekel, nonché i suoi colori originali, caratterizza il piumaggio di oro barrato nero e argento barrato nero. Nella variante argento barrato nero, il gallo ha la testa e la mantellina color bianco, così come il dorso e la groppa, con piume nerastre alla radice. Su petto, fianchi e ventre le piume sono di fondo nero con barre trasversali bianche. Nella parte inferiore e posteriore del corpo le piume nere si intensificano coprendo quasi totalmente quelle bianche. La gallina, invece, presenta le medesime caratteristiche ma si differenzia grazie alla presenza maggiore di un piumaggio nero e alla mancanza della mantellina bianca, tipica del gallo. Nella variante oro barrato nero invece, il piumaggio bianco è sostituito da un piumaggio bruno dorato. In paesi come il Belgio e la Germania però, questa gallina ovaiola viene allevata in varie colorazioni come il blu, nero e bianco screziato. In altri paesi invece è diffusa nel colore giallo barrato bianco, detto anche camoscio. Razza Brakel: i nostri consigli per l’allevamento La Brakel, se ben accudita, può deporre molte uova, fino a 180 all’anno. Proprio per questo, vi consigliamo di scegliere dei pollai con cassetti per la deposizione delle uova, che saranno poi affidate ad un’altra gallina o fatte schiudere in incubatrice, dato che la chioccia della razza Brakel è un’eccezione. Si tratta di una razza che ama scorrazzare all’aperto, ma se volete potete tenerle in un grande recinto, ovviamente ben protetto e con una rete abbastanza alta vista la loro abilità nel volare. Non sono molto inclini al contatto con l'uomo, anzi, sono galline timide ed il loro carattere dipende molto dalle attenzioni e dalle cure che ricevono.
Gallina nana Bassette: la piccola ovaiola belga dal carattere vivace

Polli e Galline

Gallina nana Bassette: la piccola ovaiola belga dal carattere vivace

il dic 24 2024
La Bassette è una gallina nana belga forte, robusta e dal carattere vivace, che si distingue in particolar modo per l’eccellente produzione di uova. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e come allevarla. Origini della gallina nana Bassette Il suo paese d’origine è il Belgio, più precisamente la regione di Liegi. I primi esemplari di questi polli nani derivano probabilmente da incroci di piccoli polli campagnoli con alcune razze nane. Polli Bassette: caratteristiche fisiche La Bassette è una gallina nana ovaiola di media altezza, non tanto più piccola dei polli di dimensione normale. Il corpo è abbastanza lungo e nella gallina si può notare il tipico sedere largo e profondo delle buone ovaiole. La testa, di media grandezza, è caratterizzata da una cresta molto semplice a tessitura fine, con 5 denti regolari. Gli occhi hanno iride rosso scuro, quasi bruno. La faccia rossa accoglie un becco robusto di colore bluastro, bargigli di media lunghezza e orecchioni bianchi. Le ali dei polli Bassette sono lunghe, portate aderenti al corpo e rivolte verso il basso. La coda è portata abbastanza elevata. Nel gallo si presenta molto folta, con belle piume ornamentali e falciformi lunghe ed arcuate. le timoniere sono aperte a ventaglio. Nella gallina, invece, la larghezza della coda è uniforme e non aperta a ventaglio. Le zampe, leggermente allargate, presentano un piumaggio aderente. I tarsi sono corti e lisci, con un colore che va dal grigio piombo al blu ardesia. Le dita sono lunghe e ben allargate.   Galline Bassette: piumaggio e colorazione Il piumaggio è ben aderente al corpo e non presenta cuscinetti. Le colorazioni riconosciute dalla FIAV sono: quaglia, argento quaglia, argento quaglia grigio perla e quaglia blu. In Olanda troviamo anche altre colorazioni, come il bianco, il nero, il fulvo columbia e il quaglia lavanda argento. Da notare come quest’ultima varietà sia presente solo nella razza Bassette. In Belgio è presente anche la Bassette color “bigio”, cioè una forma spontanea di fulvo columbia. Allevamento polli Bassette: i nostri consigli Come detto in apertura, la gallina Bassette ha un carattere vivace, ma nonostante questo si tratta di una razza facilmente addomesticabile. La Bassette è anche abbastanza attiva e, se avete spazio a sufficienza, potete lasciarla libera di razzolare. Se vivete in campagna, munitevi di una rete anti predatore per difenderla da eventuali attacchi. Se non volete lasciarla al pascolo, potete tenerla anche in un pollaio da giardino, magari inserito all’interno di un ampio recinto dotato di tetto o telo di copertura. È una fantastica gallina ovaiola, tanto da vantare il pregio di essere l’unica razza nana selezionata appositamente per questo scopo. Le uova hanno un peso di circa 40 grammi e il guscio è di colore bianco. Per questo motivo vi consigliamo di scegliere un pollaio con apposito cassetto per la deposizione. In alternativa, potete dotare il recinto di nidi artificiali. Ha una buona tendenza alla cova: è una buona chioccia e segue i suoi piccoli con grande dedizione. Una piccola curiosità che forse non tutti sanno: questa razza funge anche da covatrice adottiva per fagiani e pernici.