Polli e Galline

Le uova migliorano i riflessi

Polli e Galline

Le uova migliorano i riflessi

il gen 02 2025
Le uova migliorano i riflessi   Per essere scattanti ed energici, oltre che a svolgere attività fisica è utile far scorpacciata di uova. Il segreto delle uova, oltre ad altri alimenti, si chiama tirosina. La tirosina è un amminoacido alla base della formazione di dopamina e norepinefrina, due neurotrasmettitori importantissimi per la piena funzionalità del cervello. Per scoprire come la tirosina agisca sul cervello rendendo le reazioni più scattanti, i ricercatori hanno offerto a un gruppo di volontari dei succhi di frutta arricchiti con il prezioso amminoacido. Successivamente li hanno sottoposti ad attività fisiche e mentali, e si è scoperto come l’immediata assunzione della sostanza favorisca reazioni più veloci. Le applicazioni in futuro sono ancora tutte da sperimentare, ma la scoperta potrebbe aprire a nuove cure o integratori per migliorare le condizioni di debolezza fisica e stress. Sono molto gli alimenti, così come già accennato, che contengono il tanto utile amminoacido. Oltre alle uova, è presente in cibi dall’alto contenuto proteico come la carne di pollo e tacchino, questo amminoacido è presente anche in frutta e verdura. Infatti un’alimentazione ricca di banane, nocciola, soia e avocado sembra essere perfetta per l’approvvigionamento della preziosa sostanza. Ed è perfetta anche per chi ha scelto un regime alimentare vegano o vegetariano perché tutte queste pietanze sopperiscono perfettamente alla carne bianca.  
Anche le galline hanno un cuore

Polli e Galline

Anche le galline hanno un cuore

il gen 02 2025
Tanti penseranno che galline e i galli siano degli animali stupidi e che servano solo per le uova e per fare il brodo a Natale, invece non è così, anzi, sono molto simili a noi nei gesti quotidiani con i loro simili e con i propri piccoli, e non solo perché anche loro sono bipedi. Le galline sanno perfettamente come convivere pacificamente all’interno del pollaio con i propri simili sia maschi che femmine e sanno come aiutarsi a vicenda nei momenti di pericolo o di tenerezza. Si prendono cura dei propri piccoli ancora prima che nascano, sta di fatto che nel momento in cui la gallina cova l'uovo nel cassetto per depositare le uova dentro al pollaio chiama i suoi piccoli prima che si schiudano e loro risponderanno pigolando fino a spaccare il guscio e da lì capiranno il suono, per loro la voce, della propria mamma. Lo sapevate che se siete presenti allo schiudersi dei piccoli pulcini da quel momento per loro farete parte della famiglia? Anzi sarete la loro famiglia! Si prenderanno cura di voi e vi difenderanno come se foste uno di loro, logicamente come possono non si può pretendere chissà cosa, ma faranno del loro meglio. Sono ottimi animali da compagnia, vi seguiranno ovunque e vi tireranno su di morale con i loro atteggiamenti e modi di fare. Diciamola tutta i polli fanno morire dalla risate. Non sono ancora molto conosciuti come questa 'etichetta' diciamo, ma per chi vive in campagna pensiamo che lo sappia, sono ottimi animali leali e da compagnia non solo produttori di uova e di brodo per Natale. Quando sono nei loro pollai, la loro super villa di Beverly Hills, le galline e i galli sognano come noi essere umani e come altri animali come i cani. Chissà che s'immaginano?!? Nella loro 'baby-gang' comunicano con suoni molto chiari e diretti, si capiscono al volo insomma, a volte meglio di noi essere umani. Se la vita non gli viene tolta prima possono vivere tantissimi anni pensate quindi che vitalità hanno in tutti i sensi. Nel caso in cui, ahimè, se ne vanno gli altri membri del pollaio per alcuni momenti controllano e proteggono il corpo proprio come noi durante il funerale di un nostro caro. Se non avete molto spazio, però vorreste averle perché non comprare un nostro pollaio prefabbricato in legno costruito a mano? Comodo e pulito, occupa poco spazio. Niente di meglio per voi e i vostri polli. Riassumendo tutto ciò, prendetevi una gallina o due o tre... Non riuscirete più a farne a meno. Vi daranno soddisfazioni incredibili e i bambini saranno felici di raccogliere ogni giorno le uova, di giocare con i pulcini e far entrare un membro nuovo nella famiglia, anche per non far morire una tradizione che va avanti da secoli…..
I sensi delle galline: in rassegna tutte le caratteristiche sensitive di questi splendidi animali

Polli e Galline

I sensi delle galline: in rassegna tutte le caratteristiche sensitive di questi splendidi animali

il gen 02 2025
I sensi dei polli sono molto differenti dai nostri. Hanno infatti la vista più sviluppata mentre l’udito lo è di meno. Inoltre i polli riescono a percepire e rilevare cose in più rispetto a noi umani. Naso-olfatto: hanno un buon senso dell’olfatto, ma non come noi mammiferi. I polli usano principalmente il naso per cercare il cibo e per riconoscere altri animali della propria specie. Possono anche annusare alte concentrazioni  di varie sostanze, l’odore forte può anche causargli dolore. Lingua-gusto: i polli sentono i sapori con i bottoni gustativi, ne hanno però molto meno rispetto a noi (350 dei polli contro i 9000 dell’uomo). Sono comunque in grado di i principali gusti quali il dolce ed il salato, l’acido e l’amaro. Sembra comunque abbiano dei gusti differenti rispetto a noi. Becco-tatto: il tatto i polli lo utilizzano attraverso il proprio becco. Riescono a distinguere il duro dal morbido, il caldo dal freddo. La punta del becco è la parte in assoluto più sensibile rispetto al resto dell’apparato. Occhi-vista: la loro è molto sviluppata, riescono a vedere molti più dettagli e colori e riescono a fare molte più osservazioni. Vedono infatti la luce ultravioletta. La loro visione panoramica raggiunge i 300°, sono in grado di cogliere la profondità solo all’interno di un angolo ristretto. Orecchie-udito: i suoni percepiti dai polli sono tra i 15 e i 10000 Hz. Quindi percepiscono la metà dell’orecchio umano. Oltre a questo riescono a percepire le vibrazioni del suolo e quelle trasmesse via aria attraverso degli organi di senso che si trovano nelle zampe e anche sulla pelle. Questo senso li aiuta a difendersi dai predatori, soprattutto se si trovano al buio. scopri altre informazioni su galline, pollai e allevamento pigia qui
I versi dei polli: quanti sono e come si interpretano

Polli e Galline

I versi dei polli: quanti sono e come si interpretano

il gen 02 2025
I polli come tutti gli altri animali hanno un sistema di comunicazione con i loro simili molto complesso. Sono stati identificati circa trenta diversi suoni emessi dai polli. Se avete un piccolo pollaio per hobbisti o siete dei neofiti in questo campo sapere e riconoscere i versi principali potrebbe aiutarvi molto per capire che cosa vogliono comunicarvi i vostri animali e quindi per riuscire ad allevarli nel miglior modo possibile. Questo potrebbe per esempio aiutarvi a capire se l’animale emette verdi “normali” o “anomali” e capire quindi lo stato di saluto della gallina o del gallo. Ecco di seguito la descrizione dei principali versi che possono emettere i vostri polli: Chiocciare: questo verso viene emesso dalla gallina quando vuole qualcosa o ha bisogno di qualcosa, per esempio il pollo chioccia appena prima di deporre l’uovo, quando è in attesa di cibo o quando sta aspettando freneticamente che apriate la porta del pollaio. Se il vostro animale chioccia in continuazione questo potrebbe significare che l’esemplare sia frustrato. Fare coccodè: questo verso viene generalmente emesso nel momento in cui l’animale voglia comunicare un allarme e ritenga che possa persistere un pericolo vicino al pollaio. A volte dei vigorosi coccodè possono essere emessi dalla gallina che ha appena finito di deporre l’uovo.  Tubare: questo verso viene generalmente emesso dai polli poco prima di addormentarsi sopra al posatoio, lo fanno se pensano di sentire o vedere qualcosa. Verso di dolore: questo verso è simile ad un grido di allarme, ma è meno forte ed intenso. Lo potreste sentire nel momento in cui sollevate il vostro animale o quando vostro figlio gli strappa una penna. Generalmente questo è un verso unico. Verso di paura: questo verso è forte e vigoroso, inoltre potrebbe protrarsi per tutto il periodo in cui l’animale si sente in pericolo. Potrebbe verificarsi anche nel momento in cui la sollevate malamente da terra. Grida di allarme: questo verso può avere varie forme ed intensità. Dipende da dove arriva il pericolo, se aria o terra, e dalla gravità stessa del pericolo. Una volpe verrà segnalata diversamente da una poiana e una faina differentemente dalla poiana. Questi sono i versi più importanti e più usati generalmente dai polli, come avevamo detto all’inizio ce ne sono circa una trentina, penso comunque che non vi interessino tutti quindi con il tipo di versi mi fermerei qui. È doveroso comunque dire qualcosa relativamente al canto del gallo. I galli cantano per vari motivi. I principali sono per corteggiare qualche avvenente gallina o in caso di battaglia con un altro gallo, nel caso ci sia una disputa per stabilire la predominanza su un pollaio o allevamento. Lo usano anche per difendere il proprio territorio, per indicare la loro presenza ad altri galli. Rimandandovi alla prossima news sugli animali Il Verde Mondo vi saluta!!!!!! scopri altre informazioni su galline, pollai e allevamento pigia qui
Polli da piccoli a grandi in 20 settimane

Polli e Galline

Polli da piccoli a grandi in 20 settimane

il gen 02 2025
I pulcini di gallina crescono molto velocemente e saranno in grado di offrirvi delle ottime uova fresche nel giro di cinque-sei mesi dalla loro nascita. Questo articolo vi illustrerà tutti gli stadi della loro crescita che le porterà da pollo a gallina ovaiola nel giro di poche settimane. Questo vi può essere utile per capire l’età del pollo nel momento in cui abbiate intenzione di predisporre un pollaio in legno per hobbisti e quindi siate alla ricerca di qualche giovane animale per cominciare il vostro piccolo allevamento amatoriale. Settimane 1-2: nei primi giorni i pulcini sviluppano dei comportamenti specifici. Imparano a beccare qualsiasi cosa alla ricerca di cibo e bere Imparano a razzolare sul terreno e a farsi le pulizie sulla sabbia Imparano ad appollaiarsi Sviluppo del sistema gastroenterico Settimane 3-4: Gli animali cominciano a crescere ed abbandonare lo stato di pulcini. Passano dall’alimentazione starter a quella di accrescimento Hanno bisogno di essere liberi di razzolare Settimane 5-6: In queste settimane avviene il più marcato sviluppo fisico: Il piumino viene sostituito dalle prime penne giovanili (prima muta) Lo scheletro dell’animale è completo al 50% Settimane 7-9: Durante queste settimane i polli sono particolarmente famelici. Hanno bisogno di molto cibo che non deve assolutamente mai mancare per evitare la distribuzione selettiva dell’alimentazione Possibilità di una muta del piumaggio parziale Il pulcini cominciano a stabilire un ordine gerarchico Settimane 10-11: Si raggiunge la crescita complete delle dimensioni del pollo. Sviluppo accrescimento completo ma non quello muscolare che deve ancora formarsi del tutto Cambiamento delle penne del corpo non quelle della coda (seconda muta) Settimane 12-16: periodo della seconda muta parziale. Sostituzione delle piume delle ali L’ovidotto e l’ovaio iniziano a svilupparsi Sviluppo completo del sistema immunitario Settimane 17-18: Periodo in cui il pollo è più vulnerabile.Po Lo scheletro è completo al 95% Gli organi riproduttori sono in fase di sviluppo Significativo aumento del peso corporeo Le pollastre cominciano a chiocciare Le teste acquisiscono colore e le cresce cominciano a crescere Controllo del piumaggio. Un pulcino sano dovrebbe aver effettuato tutte le mute e il piumaggio in questo periodo dovrebbe essere abbondante e florido Settimane 19-20: le pollastre diventano galline Le pollastre dovrebbero cominciare a deporre le uova Fine del periodo di maturazione del pollastro Questi in definitiva sono i passaggi fondamentali che dovrebbero fare le vostre pollastrelle prima di omaggiarvi delle prime uova. È chiaro che l’indicazione delle settimane non è valido per tutte le razze e per tutti i polli, ogni razza ha il suo periodo specifico di crescita, possiamo comunque dire che in linea di massima la crescita dovrebbe corrispondere a quanto indicato sopra. Rimandandovi al nostro prossimo articolo vi auguriamo una buon allevamento nei vostri pollai e con i vostri animali.
Conoscere il comportamento dei polli

Polli e Galline

Conoscere il comportamento dei polli

il dic 31 2024
Per chi è alle prime armi con l’allevamento avicolo è importante conoscere il comportamento naturale delle galline e dei galli, questo per due principali motivi. Per evitare che si creino problemi all’interno del gruppo di animali e per verificarne il loro stato di salute. Dovrete infatti evitare che le galline si becchino tra loro, che si calpestino, che producano uova a terra, ecc. La routine giornaliera delle galline ovaiole comincia ogni santo giorno mangiando e ispezionando il nido. Successivamente, solitamente, depongono l’uovo. Durante la giornata amano riposarsi e fare dei bagni di sabbia. La fine della giornata coincide con il momento di massimo razzolamento e di massima assunzione di mangime. La maggior parte del tempo la passano alla ricerca di cibo, infatti razzolano e mangiano molto durante il giorno, anche se gli fornite una comoda mangiatoia. Importante sarà quindi fornire loro una comoda lettiera asciutta. Se non lo faceste è possibile che comincino a strapparsi le penne a vicenda. Per poter verificare lo stato di salute dei vostri polli dovreste fare delle incursioni prestabilite nel pollaio per verificare i loro comportamenti durante i momenti della giornata. Sono consigliate anche visite fuori degli orari consueti, in questo modo potreste evitare di perdere alcuni importanti segnali. Le galline sono infatti degli animali molto abitudinarie, per questo motivo se andate nel pollaio sempre alla stessa ora potreste vedere solo uno dei comportamenti che assumono durante tutto il giorno. Per chi si sta interrogando se può essere utile avere un gallo all’interno del pollaio possiamo dire che in certi casi può avere un effetto positivo in taluni altri no. In genere un gallo è utile in quanto è in grado di placare i contrasti tra le galline, le guidano nella ricerca del cibo e le indirizzano verso luoghi di riposo e nei nidi corretti. Perché un maschio sia utile però è necessario che gli animali si accettino reciprocamente. Questo significa che devono essere allevati insieme, ancora meglio se vengono tenuti insieme sin da giovani. Importante sarà anche bilanciare il numero dei galli in base alla popolazione femminile. Quindi attenzione, il gallo è utile ma bisogna stare attenti per evitare spiacevoli inconvenienti. Riassumendo diciamo che se i vostri animali hanno un bell’aspetto, delle belle piume, una bella cresta, mangiano giornalmente, depongono uova, razzolano e non assumono comportamenti curiosi ed aggressivi  potreste essere in presenza di galline sane e dai comportamenti naturali. In modo contrario potreste avere dei problemi che dovrete risolvere con le giuste accortezze. Diciamo comunque che in generale questi animali sono molto facili da allevare, basta dare loro il giusto ricovero e le giuste attenzione e l’allevamento procederà con soddisfazione e poche fatiche.
In terrazzo, il Pollaio fa tendenza!!!

Polli e Galline

In terrazzo, il Pollaio fa tendenza!!!

il dic 31 2024
Una delle nuove tendenze delle star di Hollywood e nelle maggiori metropoli del mondo è proprio questa. Dopo l’orto sul balcone di casa, è questo il nuovo “must”: il pollaio urbano, ovvero, adottare qualche gallina e farla vivere proprio vicina a noi o meglio nella nostra terrazza. Lo scopo principale di questa nuova moda è di garantire la produzione di uova e quindi la possibilità di consumarle fresche ogni giorno. Le galline sono socievoli e da sempre abituate a vivere con l’uomo. Sono animali domestici e da compagnia, affettuose e bisognose d’affetto. Da poco è scoppiata la mania soprattutto negli States, i primi pollai underground sono arrivati da New York. Numerosissimi i Vip contagiati da questa nuovissima tendenza. Ad esempio Ellen Pompeo (la famosa Grey di Grey’s Anatomy) in una nota trasmissione televisiva, ha distribuito consigli su come allestire il proprio pollaio mentre Tori Spelling è stata fotografata con un pollo in mano. La più rappresentativa in assoluto di questa nuova moda è stata senza dubbio Jennifer Aniston che ha suscitato un grandissimo scalpore quando piazzò un bel pollaio accanto alla piscina e Jacuzzi della sua strepitosa villa di Bel Air. Nelle città come Londra e Parigi c’è stato un incremento del 50% delle vendite di pollai urbani proprio per questo scopo. Anche in Italia questo fenomeno sta diventando ogni giorno sempre più importante perché da un lato da la possibilità a chi vive negli appartamenti in città di poter allevare un animale e dall’altra dona la concreta realtà di potersi nutrire di uova sane.
Le galline possono convivere con altri animali domestici? La risposta è si

Polli e Galline

Le galline possono convivere con altri animali domestici? La risposta è si

il dic 31 2024
Se avete intenzione di acquistare un pollaio in legno per poter ospitare qualche gallina ovaiola e avete già degli altri animali domestici in casa per voi sarà utile leggere questo articolo. Bisogna dire che la compatibilità tra galline e altri animali di solito non crea problemi, dovrete comunque stare attenti e tenere gli occhi sempre aperti. Ci sono poi dei casi in cui certe specie sono proprio incompatibili, per questo motivo dovrete sapere bene quali e quanti animali allevare. Cani e gatti: le galline di solito vanno molto d’accordo con i gatti. Potrebbero esserci dei casi in cui il gatto tenta di allontanare le galline ma sono dei comportamenti rari e sporadici. Comunemente i gatti accettano i polli in quanto fanno parte dell’ambiente domestico. Il loro istinto predatorio comunque non dovrebbe lasciarvi completamente sicuri, per questo motivo sarebbe preferibile avere un pollaio con recinto chiuso in modo che il gatto non li abbia sempre vicini. Lasciarli insieme durante il giorno sarebbe già abbastanza, poi la notte ognuno nel suo posto. Per quanto riguarda i cani le reazioni possono essere le più diverse. Potrebbero ignorarle, proteggerle, inseguirle per giocarci un po’ o anche potrebbero cacciarle per ucciderle. Questo chiaramente dipende dalla razza e dal carattere del vostro cane. Prima di acquistare un pollaio considerate bene il carattere del vostro amico a quattro zampe. Conigli e Cavie: avere nello stesso recinto galline ovaiole e conigli è una cosa molto comune tra gli allevatori che solitamente provano simpatia per entrambe le razze. Anche in questo caso la convivenza può non essere un problema, dipende molto dalla razza dei vostri polli. Infatti le galline sono abituate a beccare gli altri animali per curiosità e istinto, quindi potrebbe essere che infastidisca il vostro coniglio o porcellino d’india che in quel caso non potrebbe fare tanto per difendersi. Diciamo che se avete delle razze ovaiole comuni o delle razze molto tranquille come potrebbero essere le Wyandotte nane o le Moroseta non dovreste avere nessun problema particolare. Nel caso alleviate razze Frisian, Twente o qualche combattente dovreste essere più attenti a controllare che nulla accada. In certi casi, in cui abbiate un pollaio molto grande avere dei conigli potrebbe essere utile in quanto gli animali potrebbero essere portati a giocare con il coniglio, in questo modo si potrebbe evitare che le galline si becchino tra loro solo per noia.
Tutto quello che bisogna sapere sulla deposizione delle uova

Polli e Galline

Tutto quello che bisogna sapere sulla deposizione delle uova

il dic 31 2024
Perché una gallina depone le uova? I polli, alcune quaglie, un bel numero di oche e anatre hanno la strana caratteristica di volersi a tutti i costi riprodurre. Per questo motivo depongono le uova anche in assenza di esemplare maschio e durante tutto il periodo dell’anno. Questo è il frutto di una selezione naturale che ha portato le galline a deporre anche se non si sono congiunte con un esemplare maschio. Esistono infatti molti ibridi di gallina ovaiola che producono una media di 300 uova all’anno, mentre esistono anche razze un po’ più primordiali come la razza Sumatra purosangue che depone solo nei periodi dell’anno in cui sono pronte per la riproduzione. Il pulcino di sesso femminile già al momento della nascita ha nelle ovaie un certo numero di cellule uovo. Il numero di queste cellule equivale alla quantità massima di uova che potrà deporre durante tutta la sua esistenza. La frequenza della deposizione dipenderà dalla razza dell’animale, dal cibo, dal pollaio in cui vive e dalla pulizia dello stesso. Il primo uovo viene prodotto intorno ai 4-5 mesi di vita e una volta che viene deposto possiamo dire che l’animale ha raggiunto la sua maturità sessuale e potrebbe essere pronto per essere fecondato. Quando cominciano a deporre il loro aspetto cambia, infatti potrete notare la cresta più grande e rossa rispetto al periodo in cui era un giovane pollo. Una gallina depone il maggior numero di uova durante la sua prima stagione ovaiola, dopodiché muta le penne e ricomincia un’altra stagione di deposizione che sarà meno florida rispetto alla prima. Nella seconda stagione le uova deposte saranno più grandi rispetto a quelle della prima stagione. Uno studio sentenzia che per ogni stagione il peso delle uova prodotte dovrebbe essere più o meno lo stesso. Al quinto o sesto anno di vita la gallina ovaiola dovrebbe smettere di produrre. Non si potrà comunque escludere che ancora qualche sorpresa possano darla. Se userete la luce durante l’inverno per aumentare la produzione dovrete sapere che diminuirete il numero di stagioni riproduttive dell’animale. Per quanto riguarda le loro dimensioni, non c’è assolutamente relazione tra la stazza dell’animale e le dimensioni del suo uovo. Le galline di razza Brahma, anche chiamate “gigante tra i polli” possono produrre uova grandi come quelle di una gallina di razza nana. Stimolare la deposizione La maggioranza dei polli depone in primavera ed estate, mentre le razze ovaiole continuano a farlo anche durante l’autunno e l’inverno, anche se con produzioni molto ridotte rispetto al periodo precedente. Il motivo di questa differenza sta nelle ore di luce che hanno a disposizione. Meno ore di luce ci sono e meno deporranno. Se si vuole aumentare il numero di deposizioni sarebbe sufficiente inserire una luce all’interno del pollaio. In questo modo avrete un risultato più soddisfacente anche durante il periodo invernale. Altro motivo che può influenzare la produzione è l’alimentazione, anche il bere è importante. Se una gallina rimane senza acqua per un intero giorno potrebbe anche smettere di deporre per un’intera settimana. Il colore delle uova Le uova si differenziano per grandezza, forma e colore. Quest’ultimo varia da razza a razza. Può variare dal bianco candido al marrone scuro, comprendendo tutte le sfumature di grigio, bruno e rossiccio, con puntini o senza e con macchioline e non. Una particolarità la possiamo riscontrare sulle galline di razza Araucana, la quale depone uova di colore verde. Il colore di solito è dato dal rapporto con gli orecchioni. Così, polli con orecchie bianche depongono uova bianche, mentre quelli che le hanno rosse producono abitualmente uova di colore brunastro. Il guscio prende il colore nell’ovidotto durante l’ultima fase di formazione. Il processo comincia quando l’ovaia libera il tuorlo maturo. Attorno al tuorlo si forma successivamente l’albume il quale è protetto da una membrana che contiene le “calaze”, le quali sono delle strutture proteiche che collegano il tuorlo alla pellicola all’interno del guscio. L’uovo percorre il corpo del pollo in senso rotatorio acquisendo la sua forma definitiva. Nelle ultime ore di questo processo si plasma il guscio e il suo pigmento. Per questo se provate ad aprire un uovo marrone scuro il suo interno sarà scuro anch’esso. Tuttavia il pigmento non si deposita in modo regolare sul guscio, per questo motivo il colore potrebbe variare, soprattutto di stagione in stagione. Fecondato o no? Nel caso in cui insieme alle galline teniate un gallo le uova che raccoglierete potrebbero essere fecondate, quindi fertili. Se le raccoglierete il giorno stesso non potrete riconoscerne la differenza nemmeno di gusto nel momento in cui le mangerete. Per questo motivo le potrete mangiare anche a distanza di un paio di settimane . Nel caso in cui venga covato invece muterà il suo interno ed in pochi giorni potrete trovare al suo interno il nucleo con una miriade di vasi sanguigni. Far smettere la cova Una gallina che decida di covare rimarrà appollaiata sopra alle uova per tutto il periodo necessario per la sua schiusa. In questo periodo smettono completamente di deporre. Esistono delle razze più covaticcie rispetto alle altre, le galline ovaiole non lo sono quasi mai, mentre le moroseta e le cocincina lo diventano spesso e in età molto giovane. Il periodo di cova è di tre settimane, i giorni dovrebbero essere 21 ma ogni tipo può essere leggermente differente. Le razze nane per esempio potrebbero schiudere anche dopo solo 19 giorni. Nel caso vogliate evitare di avere delle nidiate dovrete dunque scegliere in anticipo la razza giusta e nel caso abbiate la chioccia dovrete alzarla dal nido un paio di volte al giorno mettendola in compagnia con altre galline e con un gallo, toglietele le uova da sotto il nido e nel caso persista provate a lasciarla senza per un paio di giorni. State molto attenti in quanto certe chiocce sono molto tenaci e quindi andarle a disturbare potrebbe essere una pessima idea. Quindi agite sempre con attenzione in fondo state trattando con una futura mamma premurosa. E se la gallina ingerisce le uova? Se una delle vostre galline ha assaggiato un uovo? lo apprezzerà talmente tanto che è possibile che ogni giorno sia portata a beccare ogni sua produzione per cercare di divorarne il contenuto. Per prevenire questo comportamento denominato ingestione o beccata delle uova, bisogna usare qualche piccolo stratagemma. Intanto sarà importante che ogni giorno le raccogliate. Altra cosa importante è quella di tenere i nidi di deposizione tutti allo stesso livello per evitare che ci sia qualche animale che ne predilige uno piuttosto che un altro. Nel caso il problema sia grave potreste prendere un uovo e svuotarlo con una siringa ed inserirvi dentro della senape con peperoncino. In questo modo l’animale dovrebbe risultare talmente disgustoso che dovrebbe perdere il vizio di mangiarselo. Questa operazione la dovrete ripetere anche per una settimana di fila, importante è che raggiungiate il vostro scopo. Nel caso vogliate un rimedio sicuro al 100% vi consigliamo di acquistare un nido per la deposizione. Questo accessorio risolverà sicuramente il problema. Uova anomale È possibile che qualche giorno possiate trovare delle sorprese all’interno del nido e cioè delle uova strane sia nella forma che nell’aspetto. Questo potrebbe essere indicazione di un alimentazione non propriamente corretta.  Il più comune è l’uovo dal guscio tenero. Questo tipo di deposizione è molto comune negli animali che hanno da poco cominciato la deposizione o alla fine del ciclo di deposizione. Non preoccupatevi particolarmente se ogni tanto trovate quel tipo di prodotto. Di solito il motivo principale è dovuto ad una carenza di calcio. Nel caso troviate uova con doppio tuorlo non preoccupatevi significa che si sono staccati due tuorli nell’ovidotto. Questo fenomeno non compromette il sapore e il gusto del prodotto. Problemi di deposizione Le galline hanno una pelvi aperta ed elastica che serve a facilitare la produzione. Nel caso succeda che la gallina deponga un uovo troppo grosso potrebbe darsi che l’ovidotto di abbassi provocando la fuoriuscita dal corpo dell’animale. Se vi dovesse capitare dovreste subito cercare di porvi rimedio in quanto gli altri animali potrebbero cominciare a beccarla proprio in quel punto. Dividete la gallina ovaiola interessata dalle altre e con acqua calda dovrete pulire e cercare di sospingere l’ovidotto all’interno dell’animale. Se il problema si riproponesse dovrete consultare un veterinario. Solitamente però la gallina fatica a guarire e in quel caso dovreste pensare a qualche rimedio molto più drastico quindi dovrete affidarvi alle cure e consigli di un veterinario.
Perché usare le piume come concime? Sono ricche di azoto!

Polli e Galline

Perché usare le piume come concime? Sono ricche di azoto!

il dic 31 2024
Sapete che le piume dei vostri polli sono ricche di azoto? Pensate che circa l'11% della composizione di una penna di gallo o gallina è azoto. Quindi perché non sfruttarle? Se le vostre galline hanno perso molte piume e penne durante questa stagione potete raccoglierle tutte, magari quando fate la pulizia dei pollai e farne un concime utile al vostro orto o giardino. Ci avevate mai pensato? Provate a fare un composto molto semplice con le penne dei volatili, che col tempo diventerà concime. Prendete un contenitore come un secchio o una bacinella, aggiungete acqua (anche quella piovana va bene), e immergete piume e penne; poi ricoprite con una rete di plastica (non utilizzate metallo a contatto con questo composto). L'ideale è lasciare riposare il tutto per almeno 2 mesi, considerando un tempo massimo di 3 mesi. Non lasciate mai il secchio al sole, ma sempre in zone d'ombra. Trascorso questo periodo il vostro concime è pronto per essere usato! Vi consigliamo di non buttarlo sui fiori, ma su tutte le altre piante sarà un toccasana. In Cina questo tipo di concime per le piante è usato ormai da secoli, perché ricco di sostanze minerali. Fate sempre attenzione che il terreno su cui lo spargete sia abbastanza umido e non completamente secco altrimenti non verrà assorbito in modo adeguato. In alternativa potete fare un concime più velocemente con le piume tritate. Come tritare penne e piume? Se avete un soffiatore di foglie con la funzione di trituratore vi basterà usare quello per ridurre in piccoli pezzi le penne. Fate un grande mucchio e procedete. La polvere ottenuta si decompone molto prima. Alcuni studi effettuati in Germania hanno dimostrato che un fertilizzante prodotto con farina di piume sarebbe ideale per l’agricoltura biologica, grazie alla sua capacità di rilasciare azoto nel terreno in maniera costante. Un altro modo per ottenere il concime è mettere piume e penne, anche intere, nella compostiera casalinga. La decomposizione avverrà molto più velocemente, dando origine ad un compost particolarmente efficace. C'è poi chi brucia le penne, senza considerare che danno origine ad un odore molto sgradevole. Cosa fare con le piume più belle dei vostri galli e galline? Alcuni galli e galline possiedono piume veramente belle, lucide e morbide. Perderle sarebbe un vero peccato. Quindi, perché non utilizzarle a scopo ornamentale? Vi diamo un’idea: usatele per fare un acchiappasogni da appendere sotto il portico o sul terrazzo! Si tratta di un particolare oggetto che veniva usato dai nativi americani per intrappolare i brutti sogni nell'intreccio dei fili. Di solito è colorato e prevede l'uso delle piume come decorazione. Se ne volete fare uno in casa, tutto fai-da-te, provate! Dovete prima di tutto creare dei cerchi con il materiale che avete a disposizione, come tubicini di gomma, cartoncino o strutture circolari che trovate già pronte. L'importante è che abbiate una sagoma ad anello più grande e altre due più piccole. Poi decorateli o colorateli come meglio credete, magari avvolgendoli con della lana colorata. Con un filo abbastanza lungo procedete a fare dei nodi: fate un primo nodo a ore 12 rispetto all'anello, poi uno a ore 4 e uno a ore 8. Ora tornate a ore 12 e fate un altro nodo. Procedete in questo modo facendo altri triangoli più piccoli.     Oppure potete procedere con il filo facendo il giro del cerchio in senso orario ed eseguendo un nodo ogni 5 cm; una volta finita la circonferenza, procedete con dei nodi sempre a metà dei segmenti precedenti, andando avanti fino a creare una tela. Poi allacciate sotto le piume con un altro pezzo di spago.   E ora andate a raccogliere tutte le piume dei vostri polli e diteci cosa ne fate! Siamo curiosi di sapere se voi conoscete altri modi per utilizzarle!  
Vi interessa una razza di gallina in particolare? Abbiamo moltissime razze!

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Vi interessa una razza di gallina in particolare? Abbiamo moltissime razze!

il dic 31 2024
Ci stiamo impegnando per avere animali e uova fertili disponibili il prossimo anno. Se vi interessa una razza particolare di galline la potrete trovare da noi! Non sapete quale razza scegliere e quali sono le sue caratteristiche? Scoprite qui tutte le nostre razze. Inoltre potrete trovare da noi uova fertili. Vediamo brevemente insieme quali sono le nostre razze tra cui potete scegliere! Olandese ciuffata gigante – nera a ciuffo bianco. Caratterizzata dal grande ciuffo bianco che circonda la testa, formando una sfera. Il peso medio del gallo va da 2 ai 2,5kg, mentre quello della gallina va da 1,5 a 2 kg. Millefiori di Lonigo – Le caratteristiche di questa gallina sono le macchie colorate dalle quali deriva il nome. Il peso medio del gallo può arrivare fino a 3kg , mentre quello della gallina a 2 kg Amrock – La razza Amrock ha il caratteristico colore dato dal piumaggio nero contrastato da piume bianche. Il gallo può raggiungere anche i 3,5 kg, mentre la gallina arriva anche a 3kg.   Amburgo, questa varietà ha molte varianti di colore, tuttavia la più conosciuta è l'argento pagliettato nero. Il maschio raggiunge i 2,5 kg, mentre le femmine sono sui 2 kg. Combattente Indiano Cornish – Si tratta di una razza di grandi dimensioni, infatti il gallo può raggiungere i 4,5 kg, mentre la gallina non supera i 3kg. Rhode Island (rosso mogano) - È una razza inventata in America con lo scopo di ottenere ottime galline. Prevalentemente di colore rosso, anche se esiste una variante bianca. Il gallo di questa razza raggiunge i 4 kg, mentre la gallina i 3 kg. Araucana - La particolarità di questa gallina è che le uova sono di colore turchese, un azzurro-verde acqua. I galli pesano dai 2 ai 2,5 kg, mentre le galline raggiungono i 2kg. Cocincina gigante (bianca) - La Cocincina è una razza gigante, con abbondante piumaggio. Quando questi esemplari hanno i pulcini bisogna fare attenzione che non vengano schiacciati a causa della grossa mole delle chiocce. Sono galli e galline molto belli da vedere, dall’effetto scenografico. Il peso che possono raggiungere i galli raggiunge i 5,5kg, mentre le galline Cocincina raggiungono i 4,5 kg. Disponiamo della Cocincina gigante nella colorazione bianca. Cocincina nana (bianca blu e nera) - si tratta di una gallina dalla forma arrotondata, molto voluminosa. In questo caso i galli pesano all’incirca 1 kg e le galline un po’ meno, aggirandosi sui 700-900 grammi. Sebright - È una tra le razze di polli più piccole. Il maschio differisce di poco dalla femmina, perciò è anche difficile da riconoscere. La loro caratteristica è avere l’orlo del piumaggio di colore diverso. Disponiamo delle colorazioni più famose che sono oro orlato nero e argento orlato nero.   Moroseta - La Moroseta è una varietà molto piccola di pollo ornamentale. La sua caratteristica è che ha la pelle molto scura e il piumaggio setoso molto sottile simile ad una pelliccia.   Brahma (perniciato a tripla orlatura) - Fa parte dei polli ornamentali, ed ha un piumaggio abbondante. Tra le diverse tonalità di colore abbiamo il perniciato a tripla orlatura. Per la loro stazza particolarmente grande queste galline vanno tenute in spazi maggiori rispetto a quelle più diffuse. Il gallo può arrivare a pesare 5 kg, ma non canta molto. Orpington (colore Fulvo) - La razza Orpington viene usata soprattutto per la produzione di carne bianca. Da noi potete trovare la tonalità fulva. Galli e galline hanno generalmente un peso medio rispettivamente di 4,5 kg e 3,5 kg. Collo nudo nane -Queste galline sono amate o odiate. La mancanza di piume sul collo è un fattore genetico, quindi non sono malate e non soffrono il freddo. Non hanno particolari disturbi quindi potete tranquillamente allevarle senza problemi. Non potranno covare tante uova perché sono abbastanza minute e con poche piume. Wyandotte gigante - Questa razza è una buona ovaiola. I galli arrivano a pesare anche 4 kg, mentre le galline arrivano a 3 kg. La colorazione più diffusa è quella reticolata argentata. Abbiamo anche i Tacchini dei Colli Euganei e le Faraone bianche! Fanno parte del nostro allevamento anche i Tacchini dei Colli Euganei, caratterizzati da riflessi color metallo molto evidenti. I maschi arrivano a pesare anche più di 5 kg e le femmine possono superare i 3kg. Le Faraone bianche, razza tipica dell’Italia del Nord, raggiungono un peso medio di circa 1, 5 kg. Saranno disponibili anche conigli di razza Rex e Lepre bianca.  
Perché in Autunno le galline fanno la muta? Si rifanno il piumaggio!

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Perché in Autunno le galline fanno la muta? Si rifanno il piumaggio!

il dic 31 2024
Autunno tempo di cambiamenti, iniziano a cadere le foglie e il clima si fa più fresco. Proprio come il mondo vegetale anche il mondo animale cambia i propri ritmi. Come gli alberi perdono la loro chioma per averne una più bella a primavera, anche le galline perdono... le piume! Non preoccupatevi: la muta, anche se un po’ stressante, è una fase del tutto normale per le galline e riguarda sia i maschi che le femmine. In questo periodo anche la cresta tende a sbiadire e a diventare più piccola. Di solito durante la muta le galline smettono di fare le uova perché conservano tutte le sostanze nutritive e le energie per produrre nuove penne. Riprendono a fare uova non appena sono spuntate le piume nuove. La prima zona dove le galline iniziano a perdere le piume è il collo, poi le perdono sul dorso e infine sulla coda, sembrando quasi ammalate. Per questo chi non ha esperienza si preoccupa e pensa che stia accadendo qualcosa alle galline, mentre in realtà si stanno solo rifacendo il piumaggio! Durante questa fase particolarmente stressante, potete aiutare i vostri amati animali con vitamine e un'alimentazione ricca di sali minerali. Pensate che un pollo perde in media ben 150 grammi di penne e piume! La muta delle galline è durata troppo poco? Le galline ovaiole smettono di deporre uova durante la muta, per un periodo che normalmente dura da uno a due mesi, ma che può andare avanti anche di più. Di solito avviene una volta all'anno nei mesi che vanno da settembre a dicembre. Se questa fase dura troppo poco, ad esempio solo 15-20 giorni, significa che qualcosa non va. Non è sempre facile individuare le cause di questa anomalia, ma si possono intuire. Vediamo insieme quali possono essere i problemi legati ad una muta troppo corta o che addirittura si ripete più volte durante l’anno: Una delle prime cause è la scarsa alimentazione. A volte le galline non riescono a mangiare a sufficienza perché non hanno accesso al cibo. Inoltre, se avete molti esemplari, può succedere che i più deboli non riescano ad avvicinarsi al mangime a causa della prepotenza di animali più forti. La soluzione ideale in questi casi è aggiungere più punti in cui le galline possano bere e mangiare tranquillamente. Un repentino cambio di alimentazione può anch'esso provocare una muta diversa dal normale. Il passaggio dalle granaglie al mangime, o da miscele di farine a quelle di pellettata, può essere uno stress per le galline, soprattutto in un periodo così delicato. Cercate quindi di mantenere un’alimentazione più equilibrata possibile, evitando di variarla troppo spesso. Inoltre ricordate di dare ai vostri animali solo cibo di qualità, perché quello scadente non apporta le vitamine e i sali minerali di cui hanno bisogno. La mancanza di calcio porta le galline a perdere le piume anche al di fuori del normale periodo di muta. Una volta si usava spargere del gesso vicino ai pollai e far razzolare le galline dove potevano trovare sassolini e calcinacci. Ora potete aggiungere alla loro alimentazione un composto di gusci tritati di ostriche o somministrare un mangime adatto alle ovaiole, in modo da assicurare ai vostri animali la giusta quantità di calcio. Se notate che la muta avviene più volte durante l'anno è un chiaro segnale d'allarme. Chiedetevi se qualcuna delle cause elencate sopra può essere il motivo. Quando finisce la muta delle galline? Potete capire che la muta è finita quando le penne timoniere della coda e le remiganti delle ali (quelle più lunghe e rigide) sono state sostituite. Sapete che una penna remigante richiede sei settimane per ricrescere? Queste sono le piume che richiedono più energie ed un'elevata quantità di cheratina per svilupparsi. Se la muta avviene nei tempi “regolari” a gennaio le ovaiole riprendono a deporre, mentre gli altri esemplari riprendono l'attività canora e sessuale che era stata interrotta. Continuate a seguire il nostro blog e raccontateci la storia delle vostre galline! Le vostre hanno già fatto la muta? Se vi è piaciuto l'articolo condividetelo!
Dieci buoni motivi per avere un pollaio da giardino | Ci avevi mai pensato?

Polli e Galline

Dieci buoni motivi per avere un pollaio da giardino | Ci avevi mai pensato?

il dic 31 2024
Di seguito elencheremo 10 buoni motivi che potrebbero spingervi ad acquistare un pollaio per famiglie.   1 ) CIBO BIOLOGICO GARANTITO: uova fresche e garantite tutti i giorni prodotte dai vostri animali.         2 )DARETE UNA VITA MIGLIORE AGLI ANIMALI: di fatto libererete dall’allevamento intensivo le galline che avevano lo scopo di produrre le uova che compravate al supermercato. Questo perché al vostro sostentamento ci penseranno i vostri animali che avranno la possibilità di vivere con maggiori spazi, con mangimi per polli migliori e con affetti di gran lunga più soddisfacenti per la vita degli animali. 3) MINORE INQUINAMENTO: non dovrete più affidarvi più alla grande distribuzione per l’acquisto di uova.  Questo significa che non consumerete più imballaggi in plastica o in cartone per le uova.                    4) MINORE STRESS: instaurerete un più stretto rapporto con la natura e gli animali che vi aiuterà a ritrovare serenità e spensieratezza. 5) MINORI RIFIUTI E RISPARMIO: le galline potranno consumare fino all’80% dei vostri scarti umidi e potrete richiedere uno sconto per le spese di smaltimento rifiuti presso il vostro comune. 6) MIGLIORE RAPPORTO CON VOI E LA NATURA PER I VOSTRI FIGLI: insegnerete ai Vostri figli come allevare degli animali, in questo modo li responsabilizzerete e li farete vivere a più stretto contatto con la natura. 7) MAGGIOR SALUTE DEL GIARDINO E ANIMALI DOMESTICI: se lascerete i polli scorazzare in giardino avrete uno sterminatore naturale di insetti, pulci e zecche che potrebbero portare malattie per le vostre piante e per i vostri animali domestici come cani, gatti, ecc. 8) MAGGIORE RISPARMIO E COLTURE BIOLOGICHE: nel caso in cui abbiate un piccolo orto potrete ottenere fertilizzante biologico e potrete dare agli animali gli scarti delle vostre coltivazioni. 9) ESPERIENZA FORMATIVA PER VOI E I VOSTRI FIGLI: potrete allevare pulcini partendo direttamente dall’uovo. 10) TORNERETE A DONARE: l’eccedenza delle uova che produrranno le vostre galline le potrete donare a parenti ed amici. In questo modo potrete innescare un meccanismo di solidarietà con parenti e amici come si faceva in tempi non troppo lontani (chiedete ai vostri anziani parenti). In questo articolo abbiamo parlato solo di dieci buoni motivi, se ci pensate meglio i punti a favore sono molti di più. Il nostro testo ha l’unico scopo di farvi riflettere sulla possibilità concreta che avete di migliorare la vostra esperienza di vita insieme alla vostra famiglia, alla natura e agli animali. Cambiare si può, da oggi lo potete fare in modo facile e veloce. Molte famiglie hanno già cominciato e molti risultati sono già stati ottenuti. Basti pensare che in questo anno abbiamo dato la possibilità a  qualche centinaio di famiglie di poter installare il loro pollaio famigliare e di poter da subito cominciare ad allevare galline direttamente dietro casa. Questo significa che: Più di un migliaio di galline sono state liberate Più di un migliaio di scatole porta uova in plastica non sono state prodotte Più di un migliaio di persone è riuscito ad ottenere l’autosufficienza per la produzione di uova Più di un migliaio di persone si ciba con prodotti biologici ed ha quindi ottenuto un miglioramento della propria dieta alimentare Più di un migliaio di persone vivono giornalmente a contatto con la natura e con gli animali Più di un migliaio di persone sta risparmiando per l’alimentazione Adesso spetta a te fare in modo che questi piccoli numeri aumentino e che servano per aiutare il nostro mondo a sopravvivere.
Lotta tra galli? Scopri le strategie sessuali dei polli

Polli e Galline

Lotta tra galli? Scopri le strategie sessuali dei polli

il dic 31 2024
Due galli nel pollaio proverbialmente non vanno d'accordo. Perché accade che due galli facciano la lotta? Quali strategie mettono in atto galli e galline nella loro gerarchia sociale? Cominciamo col dire che i polli sono animali intelligenti, al contrario di quanto si crede, dotati di memoria e astuzia. Tra loro vige una gerarchia sociale e nulla è lasciato al caso. Due o più galli nello stesso pollaio non convivono felicemente, questo perché nella loro 'organizzazione sociale' solo uno di questi sarà il 'capo' di tutto il pollaio, con tutta la sua schiera di galline. Gli altri maschi saranno suoi subordinati. Quindi accade spesso che due galli subordinati facciano la lotta per ambire ad una posizione gerarchica maggiore.  Come avviene la lotta fra galli? I due avversari maschi prima si guardano e si studiano, poi cominciano il combattimento vero e proprio. I duellanti rizzano tutte le loro piume per sembrare più grossi e sferrano l'attacco, spesso in volo, con gli artigli puntati contro il nemico. A volte possono ferirsi, mentre altre volte non si fanno nulla. Quando un gallo viene sconfitto, specialmente davanti alle galline, può reagire nascondendosi tra loro, fingendo di essere anch'egli una gallina. Ricordiamo poi che due o più galli possono convivere purché ci sia molto spazio a loro disposizione, altrimenti se è ristretto, litigheranno fino ad uccidersi. Non è detto poi che tutti i galli accettino di essere subordinati.  Come si comportano gli esemplari subordinati? Nonostante ci sia un unico esemplare dominante nel pollaio, gli altri galli non stanno a guardare e provano lo stesso ad accoppiarsi con le galline, che sono priorità del dominante. Ci sono quindi due possibilità. La prima è che le galline accettino l'accoppiamento con questo maschio inferiore, che non è in cima alla scala gerarchica e questo può essere per loro un rischio, perché i futuri pulcini potrebbero non avere le ottime caratteristiche dell'esemplare dominante, ma essere diciamo di 'serie b'. La seconda possibilità  è cercare di rifiutare l'accoppiamento, anche se devono fare i conti con la violenza del gallo respinto, che vorrà attaccarle per accoppiarsi a tutti i costi, costringendole quindi a difendersi. In questo caso, se il gallo in cima alla scala sociale vede gli altri galli subordinati intenti ad accoppiarsi con le sue galline, interverrà cercando di sventare l'accoppiamento. Le galline da parte loro con l'evoluzione hanno adottato una notevole capacità di reazione a questo frequente fenomeno. Le femmine hanno adottato la loro strategia, ossia quando una gallina viene attaccata da un gallo subordinato per l'accoppiamento è in grado, subito dopo, di scrollarsi per espellere la maggior parte del seme. In questo modo le galline avranno meno possibilità di essere fecondate da un esemplare subordinato. Esse accettano più volentieri di avere una prole sana e forte con l'esemplare dominante, cercando di ridurre al minimo i pulcini che derivano da galli meno forti. Cosa succede quando l'esemplare dominante scompare? Se il capo del pollaio viene a mancare allora uno dei subordinati prende il suo posto e le galline lo riconosceranno come tale. Avreste mai immaginato un tale scenario all'interno del pollaio? Come reagisce il gallo quando viene introdotta una nuova gallina? Altra scena frequente è che un allevatore metta in un gruppo già formato, una nuova gallina. In questo caso il maschio predominante procederà subito all'accoppiamento con questa, poiché è sicuro del suo successo riproduttivo con le altre galline del pollaio e vorrà impossessarsi anche della nuova arrivata. In questo caso si è visto che il gallo procede più volte all'accoppiamento e produce anche una quantità di seme maggiore per essere sicuro di fecondare la nuova arrivata dimostrando di essere il vincente. È la sua strategia evolutiva per garantirsi una maggior discendenza. 
Perché scegliere l'Olandese Ciuffata?

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Perché scegliere l'Olandese Ciuffata?

il dic 31 2024
L'Olandese Ciuffata è sicuramente una razza antica, anche se non ne conosciamo con certezza l'origine. Si tratta di una di quelle razze di polli dette ornamentali. Chiamata anche “Polacca” nel mondo anglosassone, l'Olandese Ciuffata compare già in tele di pittori olandesi come Hondecoeter, Steen e Bogdani a partire dal 17° secolo. Da queste testimonianze possiamo dedurre che, anche se non si trattava di una razza autoctona, era sicuramente allevata in Olanda e da questo paese ne prende il nome. Continuando nella storia, sembra che l'attuale razza sia un incrocio tra più razze ciuffate olandesi, mirato ad assicurarsi determinate caratteristiche strutturali e del piumaggio. Possiamo quindi affermare che la razza originale abbia perduto nel tempo le sue caratteristiche peculiari per via degli incroci. Esordiamo nella descrizione della razza col dire che esistono due taglie: quella nana e quella grande. La prima cosa che si nota in questi polli è il vistoso ciuffo, che di solito contrasta con le tonalità del piumaggio. Nel gallo il ciuffo è formato da piume flessibili, aperte ad ombrello sulla testa. Per quanto riguarda la femmina invece il ciuffo è compatto e rigido, ricordando quasi una palla. Il ciuffo in entrambi maschera l'assenza della cresta. Questa razza si distingue per avere un portamento molto elegante. Il mantello è acceso da molteplici riflessi cromatici che ne esaltano la lucentezza, soprattutto nella colorazione nera. La coda del gallo è ampia, presenta falciformi arquate lunghe e abbondanti, che coprono le timoniere. Le varietà di Olandese Ciuffata sono diverse, c'è quella con la barba (anche detta “bearded”) e quella senza. Quelle con la barba sono accettate come Padovane dal nostro paese, quindi non classificate come Olandesi ciuffate. Questa varietà barbuta ha il ciuffo sempre della medesima tonalità del mantello. Sono riconosciute appartenenti a questa razza le varietà argento reticolato nero, oro, nero, bianco, blu, blu orlato nero, tricolore, barrato. La varietà senza barba o “non-bearded” nel nostro paese sono classificate come Olandesi Ciuffate. Esse hanno piumaggio e ciuffo di tonalità diverse. Nei Paesi Bassi è riconosciuta tra le non-bearded anche la varietà (non barbuta appunto) con colore unico bianco, nero o blu. Mentre negli Stati Uniti sono riconosciute come varietà non barbute quella con tonalità argento orlato nero, quella camoscio orlato bianco e quella oro. Quali sono le doti di questi polli? È riconosciuta come ottima ovaiola, tuttavia ha un comportamento particolare, spesso può deporre le uova in luoghi diversi e insoliti. Per questo motivo va costantemente tenuta sotto controllo se è lasciata libera. Insolito è anche il comportamento diurno, rispetto alle razze più diffuse, infatti l'Olandese Ciuffata tende a rifugiarsi in luoghi bui, nascondersi frequentemente ed isolarsi. Si distingue perché ama emettere versetti e canticchiare. In generale si può dire che non è particolarmente propensa alla cova della uova. È una gallina dal temperamento piuttosto tranquillo. Si consiglia in alcuni casi di tagliare la parte di ciuffo che copre l'occhio limitando il campo visivo. Chi alleva le Ciuffate ricorre anche ad elastici per il ciuffo, in particolare durante la fase di riproduzione, per far sì che gli animali non siano troppo stressati dalla visione limitata. Si consiglia inoltre di tenere pulito il ciuffo, poiché è fondamentale per non farlo diventare il covo di parassiti dannosi per l'animale stesso. Il peso minimo del gallo è di 1,9kg, mentre quello minimo della gallina è di 1,4 kg. Nella versione nana il gallo pesa tra gli 800 gr e 1 kg, mentre la gallina pesa dai 700 ai 900 gr. Quali sono le diverse colorazioni del piumaggio? Quando il ciuffo è bianco sono possibili queste colorazioni del manto: blu andaluso, nero, cuculo, bianco, camoscio orlato bianco e nero macchiettato bianco. Quando il ciuffo è nero il manto potrà essere: bianco (ormai versione molto rara, caratterizzata da piumino grigio scuro nel manto, che a volte si traduce in un vero e proprio difetto), cuculo, blu andaluso, nero macchiettato bianco e camoscio orlato bianco. Ciuffo blu e manto blu. Ciuffo nero macchiettato bianco con manto nero macchiettato bianco. Ciuffo cuculo e manto cuculo. Vuoi allevare questa razza? Contattaci!  
Curiosità sui polli, caratteristiche fisiche e differenze tra i sessi

Polli e Galline

Curiosità sui polli, caratteristiche fisiche e differenze tra i sessi

il dic 31 2024
Abbiamo già parlato più volte di galli, galline o di polli in generale, tuttavia non ci siamo mai soffermati a descriverne le caratteristiche fisiche e il funzionamento del loro corpo. Provvederemo subito! Essendo di base un volatile, non c’è molto da dire sulle caratteristiche morfologiche del pollo: becco, ali, piume e zampe inferiori dotate di unghie per rovistare nel terreno in cerca di cibo ecc... Quindi preferiamo concentrarci su alcune peculiarità anatomiche, sperando di fornirvi informazioni utili per conoscerli meglio. Informazioni generali e differenze tra gallo e gallina Anche se nel linguaggio comune vengono usati come sinonimi, dire pollo o gallina non è la stessa cosa in quanto terminologie che corrispondono a fasi diverse dello sviluppo dell’animale. Appena schiuse le uova i nostri amici vengono considerati pulcini (fino al mese di vita), fino ai 3-4 mesi possono essere chiamati pollastri per poi diventare polli veri e propri (fino ai 6 mesi). In fase adulta invece distingueremo galletti e pollastre se appena entrati in età riproduttiva, galli e galline dopo la prima stagione riproduttiva. Per quanto attiene invece alle differenze estetiche tra i due sessi, la gallina rispetto al gallo ha innanzitutto dimensioni più contenute e un colore del piumaggio più spento. In più il gallo è munito di speroni alle zampe inferiori (utilizzati come meccanismo offensivo verso gli altri maschi) e dell’inconfondibile e fiera cresta, più sviluppata di quella delle compagne femmine. Struttura ossea e muscolatura Le ossa di galli e galline sono ovviamente cave come in tutti gli uccelli, cosa che dovrebbe agevolare il volo riducendo il peso dell’animale; tuttavia, nonostante la loro incapacità di volare, il fatto di ridurne il peso è comunque utile per facilitare la mobilità a terra. Quello che colpisce poi è la speciale conformazione dello scheletro, adattatosi per una vita al suolo: anche qui infatti, la forma della struttura ossea consente non solo la distribuzione ottimale del peso, ma anche di dare equilibrio all’animale. Invece è nella muscolatura che si notano le differenze rispetto ad altri volatili: quella delle ali è poco sviluppata, mentre sono i bicipiti femorali a fare la differenza essendo lì che si concentra la maggior parte degli sforzi fisici dei polli. Gli organi addetti alla respirazione Come la generalità dei volatili anche i polli, oltre a dei piccoli polmoni, sono muniti di diverse paia di sacchi aerei (o aeriferi). Questi organi dovrebbero agevolare l’afflusso di ossigeno mentre volano. Infatti, data la scarsa capacità di dilatazione della gabbia toracica degli uccelli durante il volo, queste sacche, distribuite in varie parti del corpo, agevolano l’immagazzinamento dell’aria, sia in fase di inspirazione che in quella di espirazione. Nonostante la capacità di volare dei pennuti in esame sia andata perduta, questa caratteristica genetica delle sacche si è mantenuta anche perché consente sia di ridurre il peso specifico dell’animale a terra (come già detto), ma anche di regolarne la temperatura (l’aria fresca all’interno permette il raffreddamento nelle fasi di sforzo maggiore). L’apparato digerente Essendo sprovvisti di denti e guance, i polli ingeriscono i loro pasti interi; per questa ragione il sistema digestivo di galline e galli è composto da più sacche con funzioni diverse. Il gozzo rappresenta il primo “pit stop” della digestione: qui il cibo subisce un primo processo di rammollimento per poi passare allo step successivo. Lo sapevate che tastando il gozzo di una gallina poi potrete anche capire se ha mangiato a sufficienza? Il ventriglio invece è un secondo stomaco dove avviene il vero e proprio sminuzzamento degli alimenti, questo grazie all’azione combinata delle contrazioni muscolari dell’organo e dei piccoli sassolini presenti al suo interno e precedentemente ingeriti dal volatile. I residui della digestione poi si faranno strada lungo l’intestino per essere espulsi alla fine attraverso la cloaca. Queste chiaramente sono solo alcune delle particolarità fisiche di mamma chioccia e compagno, tuttavia rappresentano un valido punto di partenza per allevarli al meglio. Non mancherà occasione di parlare ancora di loro, per ora vi rimandiamo agli altri articoli del blog sui polli e vi invitiamo a consultare anche l’e-commerce di Il Verde Mondo per scoprire tutti i prodotti per l’allevamento del pollame.
Quali sono le caratteristiche della razza Polverara?

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Quali sono le caratteristiche della razza Polverara?

il dic 31 2024
La Polverara è una razza antica, con radici venete, conosciuta anche con altri nomi. Sai quali sono le sue peculiarità? Vediamole insieme! La razza Polverara prende il nome dall'omonimo paese in provincia di Padova, è quindi una razza con radici in Italia, più precisamente nella campagna padovana. Già dal 1300 si ha traccia della sua esistenza. Pare che il noto filosofo padovano Dondi Dell'Orologio avesse portato a casa dalla Polonia alcune galline, che poi si accoppiarono con quelle della zona, dando origine alla razza vera e propria. Non si sa con certezza se questa sia pura leggenda o fantasia. Forse è più probabile che la razza si sia formata da polli provenienti dall'est europa, portati dai pellegrini che si fermavano nei monasteri del padovano. Una rappresentazione della gallina ciuffata si trova nell'oratorio di San Michele Arcangelo a Padova ed è datata 1397. Si narra inoltre che l'antica Polverara fosse così apprezzata per la sua bellezza, tanto da essere portata in regalo al sultano Maometto II. Sembra anche che queste galline furono poi commerciate dai veneziani in tutta europa, come merce pregiata. Agli inizi del '900 la Polverara conobbe l'inizio del declino, che arrivò all'apice nella seconda metà del secolo scorso, complici le guerre, ma anche a causa della dismissione di molti allevamenti oltre agli incroci con polli di razze meno pure. Considerata praticamente estinta negli anni 2000, è sopravvissuta per mano di Bruno Rossetto che ha continuato ad allevare questi polli, come anche Antonio Fernando Trivellato. Attualmente gli esemplari sono qualche migliaio.  Ci sono poi due filoni di pensiero sull'origine della Polverara, uno che la vuole derivare dalla Padovana e uno che la vuole come progenitrice della Padovana. Altri nomi.. Conosciuta anche come Schiatta di Polverara, Schiatta, o Padovana di Polverare, nel corso del tempo è diventata piuttosto rara, per questo attualmente si trova nella lista dei 'prodotti tradizionali' del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per rimpopolare la razza. Le caratteristiche della Polverara Vediamo le principali caratteristiche che contraddistinguono questi polli. La cresta è la peculiarità della Polverara, formata da due piccoli cornetti di colore rosso che formano una V. Nel gallo sono molto più accennati rispetto alla gallina. In alcuni soggetti è anche presente un terzo cornetto ridotto, sopra le narici. I bargigli sono piccoli e rossi. Il ciuffo è di piccole dimensioni, con le piume tipicamente dritte nel gallo e più compatte nella femmina. Gli occhi sono grandi con colori che tendono dal marrone all'arancio. Il becco è ricurvo e di colorazione diversa a seconda della tonalità del manto. Questi polli per loro natura non si adattano facilmente ai luoghi chiusi, preferendo la vita all'aperto e il riposo sugli alberi. Il loro ciclo vitale dura poco più di 12 mesi, periodo dopo il quale si raggiunge la maturità sessuale. Gli orecchioni sono di media misura, bianchi e ovali. La coda nel maschio ha un angolo di 70°, mentre nella femmina ha un angolo di 50°, è tipico delle femmine portare le timoniere aperte. Le falciformi sono rade e non molto lunghe. Le zampe sono abbastanza lunghe, i tarsi di misura media sprovvisti di piume. Le uova della Polverara pesano dai 50 grammi in su e sono di colore biancastro. Il peso del gallo si aggira mediamente tra i 2 kg e mezzo e i 2 kg e 800 grammi, mentre quello della gallina tra 1 kg e 800 grammi e i 2 kg e 100 grammi. I colori della razza sono nero e bianco. Nella versione nera le piume hanno un colorito nero brillante, dalla tonalità molto intensa, con riflessi smeraldo sia nel gallo che nella gallina. Il becco è scuro. Nella versione bianca la tonalità è brillante, con becco giallastro-rosato. Ti interessa questa razza? Vorresti allevarla a casa tua? Contattaci subito!
Una gallina per amica: viaggio in barca a vela per il mondo con Monique

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Una gallina per amica: viaggio in barca a vela per il mondo con Monique

il dic 31 2024
Lui è Guirec (a destra nella foto qui sopra) ed è un giovane francese con la voglia di esplorare il mondo in barca a vela. Lei (a sinistra nella foto) si chiama Monique, temeraria gallina che Guirec ha deciso di portare con se nelle sue avventure tra mari e oceani. Questa notizia (esattamente come i suoi protagonisti) sta facendo il giro del mondo! Quando abbiamo sentito questa storia ne siamo rimasti rapiti, tanto da voler scrivere questo articolo! Guirec: il giovane esploratore Appena compiuti i 18 anni, Guirec ha capito che la vita a terra non faceva per lui ed ha intrapreso un lungo viaggio verso l’Australia. Tornato verso l’Europa è approdato (tra le altre mete) anche nelle isole Canarie dove gli è stata offerta come regalo una gallina… Monique. Chi l’avrebbe detto che quel semplice regalo si sarebbe trasformato nella perfetta compagna di viaggio! Monique: l’avventuriera pennuta Monique è una gallina ovaiola rossa, un volatile da cortile abbastanza comune negli allevamenti. Ma lei ha qualcosa di diverso… Appena incontrato Guirec scatta una sorta di colpo di fulmine tra i due tanto da spingere il ragazzo a portarsela con se nella sua successiva esplorazione. È l’inizio di uno splendido viaggio per il globo. La vita da marinai Dalle Canarie i due insoliti marinai si dirigono verso l’oceano Atlantico per raggiungere i Caraibi. Fin da subito Monique dimostra di non essere semplicemente un animale da compagnia, ma una vera e propria risorsa. Prima di partire a Guirec hanno detto che nel bel mezzo dell’oceano le galline ovaiole non producono uova. Invece, contro ogni aspettativa, Monique ha iniziato a darsi da fare fornendo al compagno uova fresche senza sosta. Il sostentamento è assicurato anche in mare aperto! Ma non è tutto! Sembra che la nostra coraggiosa gallina non rimpianga assolutamente la vita da pollaio. In poco tempo si è abituata perfettamente a muoversi sulla barca e a condividere cibo e spazi col suo amico umano. Dall’oceano ai social… Il grande successo! L’intera esperienza di viaggio e di convivenza è stata documentata su Facebook ed Instagram generando molta curiosità tra il popolo di internet. È bastato veramente poco affinché la notizia si diffondesse a macchia d’olio tra il pubblico dei social, che tuttora è in attesa di scoprire quali nuovi e avvincenti viaggi compiranno i due! Cosa ci insegnano Monique e Guirec? Tutta la vicenda non può che farci riflettere sul rapporto tra animali e uomo. Un rapporto che va oltre la semplice convenienza per l’umano. Monique e Guirec vivono in simbiosi, tenendosi compagnia, ma anche aiutandosi l’uno con l’altra. La nostra speranza è di imbatterci più spesso in notizie di questo tipo!
Galline ovaiole e cicli di produzione delle uova. Obiettivo: uova fresche e naturali!

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Galline ovaiole e cicli di produzione delle uova. Obiettivo: uova fresche e naturali!

il dic 31 2024
Oggi vorremmo focalizzare la nostra attenzione sulle galline ovaiole. Quella di allevare galline (o altri volatili da cortile) al fine di ottenere uova fresche da consumare in casa o da vendere a terzi è sicuramente una scelta interessante, ma a seconda dell’uso che facciamo delle uova (o per meglio dire, in base a quante ce ne servono) lo stesso allevamento va organizzato a dovere. Sapere cose come “quale razza scegliere” o “quante uova mi produrranno le galline” diventa fondamentale per gestire al meglio il tutto. Tipi di allevamento e condizioni ambientali In Italia esistono quattro tipologie di allevamento: in gabbia, a terra, all'aperto e biologico. Ciascuna classificazione è caratterizzata dall'ambiente in cui vivono e depongono le uova le galline. In ogni allevamento le condizioni ambientali vengono modificate per consentire agli animali di deporre un numero di uova superiore alla norma, pur nel rispetto degli standard di benessere individuati dalle normative vigenti. Le condizioni di vita migliori, nonché quelle che noi ci sentiamo di raccomandare, sono ovviamente quelle di un allevamento biologico: le galline hanno la possibilità di razzolare all'aperto e si nutrono soprattutto di mangime biologico. La quantità di uova prodotte sarà inferiore, ma a tutto beneficio di galline più felici e uova più naturali. Razze ovaiole Passiamo adesso alle razze comunemente più utilizzate per la produzione di uova. Innanzitutto va menzionato che proprio per ottenere un numero sempre maggiore di uova, l’uomo, con secoli e secoli di esperienza in campo di allevamento, ha progressivamente selezionato le razze più “produttive” e incrociato le stesse per dare vita a razze ibride particolarmente indicate a tale scopo. Tra le più comuni ricordiamo l’ibrida ovaiola rossa. Se invece cercate delle razze che possano essere sfruttate anche a scopo ornamentale, noi possiamo suggerirvi le Livornesi, le Padovane, le Amrock o le Amburgo. Cicli di produzione delle uova Altra cosa importante è sapere come funzionano i cicli di produzione delle uova da parte delle galline. L'intervallo tra due mute successive coincide con un ciclo di produzione delle uova. Con il raggiungimento della maturità sessuale di una gallina, parte anche il primo ciclo di produzione. Il primo ciclo è quello che offre decisamente il maggior numero di uova (a seconda della razza e del tipo di allevamento si può può avere una media di 200-300 uova). Proprio per questa ragione, negli allevamenti intensivi vengono usate solo galline al primo ciclo di produzione. Va comunque fatto notare che nonostante la produzione massiva, durante il primo ciclo, possono essere anche più frequenti fenomeni di ovulazione irregolare (uova di dimensione irregolare, con guscio molle o con 2 tuorli…). Dal secondo ciclo produttivo in poi le ovulazioni tendono a regolarizzarsi, ma diminuisce progressivamente il numero di uova complessivo, che sarà via via sempre inferiore. Raggiunti 4 o 5 cicli, la gallina dovrebbe smettere di produrre uova.
5 regole per un allevamento biologico di galline

Polli e Galline

5 regole per un allevamento biologico di galline

il dic 31 2024
Negli ultimi anni, sta prendendo sempre più piede il concetto di 'biologico', ovvero rispettoso degli animali e dell'ambiente. A livello commerciale un allevamento biologico è più difficoltoso in quanto presenta costi più elevati, ma finché si vuole gestire un piccolo allevamento avicolo a livello domestico non ci sono grandi ostacoli nel curare galli e galline come natura comanda. Ragion per cui, per darti qualche dritta, elencheremo le 5 cose che differenziano l’allevamento biologico di galline da altri che usano metodi più intensivi. Cosa si intende per allevamento biologico? A definirne i tratti distintivi, ci ha pensato l’Unione Europea con apposito regolamento. La linea comune ad ogni singolo precetto normativo è che “per essere considerato biologico, un allevamento deve mettere gli animali il più possibile nelle condizioni in cui vivrebbero in natura”. Partendo da ciò ecco che possiamo delineare le 5 caratteristiche dell’allevamento biologico. 1 – Lo spazio a disposizione È chiaro che se un pollo viene allevato esclusivamente in gabbia, la sua natura non verrà in alcun modo rispettata. Lo spazio destinato ai volatili è un elemento fondamentale, sia per quanto riguarda la superficie disponibile per capo, sia per la qualità dello spazio/terreno. Nel caso del biologico, la legge esistente in materia impone uno spazio maggiore a disposizione degli animali, anche rispetto al normale allevamento a terra. Lo spazio per singolo esemplare, deve essere abbastanza esteso da permettere agli animali di muoversi ed eventualmente di tenere separati i capi sani da quelli ammalati. Fondamentale sarà anche la qualità del terreno, tale da consentire ai polli di pascolare senza problemi e di procurarsi, perché no, anche qualcosa da mangiare. 2 – L’alimentazione E proprio il cibo è il secondo “pilastro” di un allevamento biologico. I mangimi dovranno essere essi stessi biologici, ovvero prodotti senza l'impiego di concimi chimici e pesticidi. Ogni alimento, inoltre, dovrà essere libero da OGM e, di conseguenza, la soia (notoriamente a rischio OGM) dovrà essere sostituita con sorgo, favino e glutine di mais. 3 – Uso limitato degli antibiotici Altra differenza importante, riguarda l'uso di antibiotici. Se un pollo proveniente da un semplice allevamento all'aperto si ammala verrà curato mediante la somministrazione di antibiotici. In un allevamento biologico, invece, è possibile ricorrere agli antibiotici soltanto per un numero limitato di volte durante l'anno e sempre sotto stretto controllo del veterinario. 4 – Rispetto dei normali tempi di sviluppo dell’animale È risaputo che a livello commerciale bisogna attenersi alle rigide richieste del mercato, soprattutto per quel che riguarda le tempistiche. Nei grandi allevamenti intensivi si tenta in tutti i modi di forzare quelli che sono i ritmi naturali degli animali. Ad esempio eccedendo con le dosi di cibo per velocizzare la crescita dei capi giovani. Provvedendo a sostituire le galline ovaiole dopo il primo ciclo di produzione delle uova (quello più produttivo). Oppure ancora somministrando ormoni per regolare l’ovulazione delle galline. In un allevamento biologico invece non deve esserci fretta e ogni animale deve crescere e svilupparsi secondo i suoi ritmi. 5 – Trasporto ridotto al minimo Ultima cosa, ma che probabilmente interessa più gli allevamenti a scopo commerciale, riguarda il trasporto degli animali, che deve essere ridotto al minimo indispensabile per non affaticarli o causare loro traumi. Sei interessato a questo argomento? Inizia col procurarti online un pollaio dal nostro e-commerce!