Polli e Galline

La Gallina Faverolles, allevamento e curiosità

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La Gallina Faverolles, allevamento e curiosità

il dic 31 2024
La gallina Faverolles è stata selezionata in Francia come razza da carne. Col tempo però ci si è resi conto che il suo portamento elegante e il piumaggio colorato la rendevano un’ottima candidata per abbellire e vivacizzare i giardini di casa! Impariamo quindi a conoscere meglio questo robusto, ma al tempo stesso maestoso volatile da cortile! Origini della gallina Faverolles e le sue varianti La Faverolles ha origini francesi ed è nata tra il 18° e il 19° secolo dall’incrocio tra polli di fattoria locali e altre razze come la Brahma o la Dorking. All’epoca il mercato dei polli da carne era in crescita ed è questo il motivo per cui se ne è perfezionata la razza. Oltre alla selezione fatta in Francia (detta Faverolles claire), ne esiste un tipo tedesco (Favorelles foncé) e uno di origine inglese. Anche se l’intento iniziale delle varie selezioni era proprio quello di allevare un ottimo esemplare di pollo da carne, col tempo si è fatta strada l’abitudine di allevarle a scopo ornamentale dato che alcune peculiarità fisiche la rendono interessante da esporre nei giardini o alle fiere. Caratteristiche fisiche Nonostante il portamento elegante, la Faverolles è di costituzione pesante e ha una corporatura abbastanza allungata (caratteristiche tipiche nelle razze da carne). Oltre a ciò, altre due particolarità sono la colorazione salmone delle femmine e un quinto dito ereditato dalla Dorking. La coda non ha dimensioni molto accentuate, sia nelle galline che nei galli, ed è portata in posizione medio-alta (tranne che nella selezione tedesca in cui la coda è quasi orizzontale). Le zampe sono color bianco-rosato e sono leggermente piumate. Come il corpo, anche la testa è abbastanza grossa e presenta una piccola cresta semplice. Gli occhi sono di colo rossastro. Spicca poi anche l’abbondante barba che copre alla vista i piccoli bargigli e gli orecchioni. Colorazioni del piumaggio Da notare prima di tutto sono le diversità cromatiche tra galli e galline. Nei maschi prevalgono il nero (soprattutto sotto il collo, sul ventre e sulla coda) e il bianco avorio/crema. Le femmine invece possono essere argentate frumento (sfumatura più chiara caratteristica della selezione francese) o salmonate (quella più scura tipica delle Faverolles tedesche). Tuttavia esistono esemplari bianchi e sparviero. La gallina Faverolles nana Anche se tecnicamente andrebbe considerata come una razza a parte, è curioso sottolineare l’esistenza della gallina Faverolles nana. La razza in miniatura è stata selezionata in Germania e in Gran Bretagna, ma attraverso tecniche diverse: quella tedesca è il frutto dell’incrocio con altre razze nane, invece la parente d’oltre Manica è mediamente più grande perché risultato di accoppiamenti tra esemplari di dimensioni ridotte, ma sempre di Faverolles. Come allevare la Faverolles? Grazie al carattere mite e amichevole di queste galline, il loro allevamento risulterà piuttosto agevole. Tuttavia ecco alcuni accorgimenti su come allevare le Faverolles. 1. La tendenza del pollo a crescere ed ingrassare con facilità ci obbligherà a stare attenti alle quantità di cibo da somministrare: evitate mangimi troppo calorici! 2. A questi galli e galline piace molto muoversi, perciò sarà indispensabile garantirgli spazio sufficiente per scorazzare all’aria aperta. 3. Dato che si muovono esclusivamente a terra, non ci sarà bisogno di una recinzione esterna molto alta. Preoccupatevi che le piume delle zampe non si sporchino troppo e soprattutto che non siano infestate dai parassiti. 4. Anche il pollaio andrà dimensionato a dovere! In generale non richiedono troppo spazio, ma proprio a causa della loro tendenza ad ingrassare rapidamente ci converrà non sacrificarle in spazi troppo stretti. 5. Le galline depongono uova in buona quantità, sia in inverno che in estate. Queste uova dal guscio marrone chiaro pesano all’incirca 60 grammi, ma difficilmente le galline provvederanno a covale. Quindi se vi alletta l’idea di farle riprodurre sarà opportuno munirsi di incubatrici.
Caratteristiche e curiosità della gallina di razza siciliana

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Caratteristiche e curiosità della gallina di razza siciliana

il dic 31 2024
La gallina siciliana è un'antica razza, nata probabilmente da un incrocio tra polli libici e locali. Dal piumaggio abbondante ed aderente al corpo, è un volatile rustico, dalle poche pretese, ma dalla grande resa. Per chiunque fosse interessato ad imparare qualcosa di più sulla razza siciliana, proveremo a dare qualche informazione utile. Habitat e comportamento della gallina di razza siciliana La razza è molto diffusa in Sicilia ed ufficialmente riconosciuta dalla FIAV. Vanta antiche origini, risalenti con molte probabilità al sedicesimo secolo. La gallina siciliana è rustica, ovaiola e resiste perfettamente ai climi freddi. Molto meno, invece, in ambienti troppo caldi ed afosi. Forte e dall'indole vagabonda, difficilmente è soggetta alle comuni malattie delle razze più diffuse. Solitamente viene allevata a scopo di recupero della razza. Caratteristiche morfologiche della gallina siciliana Ha un aspetto fiero e battagliero. Dalla forma elegante, la gallina siciliana è snella e leggera. Il tronco è di grandezza media, ricoperto da un piumaggio abbondante e morbido. La testa è arrotondata e larga. Il becco giallo è forte e riporta alcune striature scure. Gli occhi sono vivaci, grandi, prominenti di un intenso colore rosso oppure arancio scuro. La cresta identifica e distingue la gallina siciliana dalle altre razze. Si presenta con una tessitura fine e rossa. All'estremità termina a coppa ben arrotondata (proprio per questa caratteristica viene definita cresta a coppa). I denti della coppa sono generalmente 5, di forma regolare e ben definiti. In entrambi i sessi, la cresta viene portata dritta ad eccezione delle galline che depongono, le quali la portano leggermente pendente. Gli orecchioni sono arrotondati, rossi o leggermente macchiati di bianco e di grandezza media. Il collo risulta ben arcuato ed elegante, con una mantellina abbondante. Le zampe hanno una colorazione sul verde salice. Le ali sono lunghe e portate aderenti. Tuttavia, la gallina siciliana non è una buona volatrice. La colorazione tipica è selvatica bruna. Si riscontrano però anche esemplari di colore bianco, blu e nero. L'alimentazione e il pascolo Dal punto di vista dell’alimentazione, allevare la razza siciliana è abbastanza semplice. Questo volatile infatti è di poche pretese. Si nutre di orzo, frumento, semi di girasole, avena. Lasciata libera di pascolare, è in grado di procurarsi buona parte degli elementi necessari per una sana ed equilibrata alimentazione. Qualche cenno sulla riproduzione dei polli di razza siciliana I polli di razza siciliana sono molto precoci. Prima dei 20 giorni si distinguono già i sessi. I galli diventano sessualmente attivi a due mesi, mentre le galline depongono le uova dopo 5 mesi. Le uova hanno il guscio bianco ed i pulcini nascono vispi e robusti.
Conoscere ed allevare galli e galline: i polli di razza Valdarno

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Conoscere ed allevare galli e galline: i polli di razza Valdarno

il dic 31 2024
I polli di razza Valdarno hanno origine toscana, sono noti per la bontà delle carni e per l'elevata produzione di uova (uova bianche che cominciano ad essere deposte dal quinto mese di vita). Sono animali piuttosto rustici, che hanno bisogno di tanto spazio aperto (e quindi poco adatti all’allevamento intensivo). Scopriamo di più su questa razza! La storia della selezione Valdarno La Valdarno è una delle razze più discusse e controverse di sempre. Lo standard venne annunciato per la prima volta nel 1905. Tuttavia, questo riconoscimento ufficiale fu l’origine di una polemica che continuò a protrarsi per molto tempo, almeno fin quando la razza stessa non si estinse. Dopo alcuni decenni, un allevatore italiano assai noto nel settore decise di recuperare questa razza, ricorrendo a polli che avessero caratteristiche il più possibile vicine all'originaria Valdarno. Il progetto partì con incroci fra polli 'Bresse' (di origine francese) e individui autoctoni selezionati nelle campagne senesi, immettendo nei nuovi animali geni appartenenti alla razza Castigliana. Caratteristiche morfologiche Sotto certi punti di vista si possono notare alcune somiglianze tra la Valdarno e la Livorno, ma vediamo più nel dettaglio le caratteristiche di questa razza! La Valdarno ha un portamento eretto e fiero, il piumaggio nero con particolari riflessi verdi, la pelle completamente bianca e le zampe tendenti al color ardesia. Ha una cresta semplice piuttosto pronunciata (soprattutto nel maschio) e di color rosso acceso. Anche i bargigli sono molto pronunciati e di color rosso. Mentre gli orecchioni sono bianchi.   Habitat per l’allevamento e pollaio per il ricovero notturno Una delle caratteristiche della razza, da tenere maggiormente in considerazione quando si decide di allevarla, è la scarsa resistenza al freddo. La cresta infatti tende a congelarsi velocemente. Pertanto, è sconsigliato allevare questi polli ad altitudini superiori ai 700/800 metri sul livello del mare o lungo le valli interne soggette ad abbondanti gelate. Il Valdarno è un pollo robusto, che ama gli spazi ampi e aperti e che non va chiuso in recinti troppo stretti. Le dimensioni consigliate per le aie sono di 120/130 metri quadrati, con almeno 10 metri quadrati a disposizione di ciascun individuo. All'interno del pollaio scelto come ricovero notturno, bisognerà garantire alle galline ovaiole un'illuminazione di almeno 16 ore al giorno, non soltanto attraverso le finestre, ma anche tramite lampade ad incandescenza di potenza pari o superiore a 40 watt. Sarà inoltre opportuno che ogni pollo disponga di almeno venti centimetri di posatoi, sistemati ad un'altezza non inferiore a 60 centimetri dal suolo. Cenni sull’alimentazione Per la loro alimentazione sono preferibili semi di leguminose, cereali e i residui dei semi sottoposti all'estrazione dell'olio. Oltre a ciò non c’è molto da aggiungere. Anche perché per i polli Valdarno assume particolare importanza il pascolo. Grazie ad esso questi volatili riescono a soddisfare gran parte della loro alimentazione, rispetto al totale del cibo assunto durante la giornata. Proprio per questo motivo, tali polli non sono idonei all'allevamento intensivo. È necessario porre particolare attenzione all'acqua. I polli Valdarno infatti bevono circa il doppio di quanto mangiano, pertanto diventa fondamentale tenere sempre gli abbeveratoi in zone d'ombra (soprattutto durante la stagione estiva) e cambiare spesso l'acqua al fine di evitarne il surriscaldamento.
Caratteristiche e curiosità sulla gallina Ancona

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Caratteristiche e curiosità sulla gallina Ancona

il dic 31 2024
La razza Ancona è una selezione nostrana le cui caratteristiche principali sono quelle di essere una buona ovaiola, nonché un ottimo esemplare per scopo ornamentale (grazie al suo piumaggio “a pois”). Oltre a ciò, spicca anche la rusticità dell’animale che lo rende piuttosto indipendente dal punto di vista dell’alimentazione. Scopriamo quindi caratteristiche e curiosità sulla gallina Ancona! Origini e caratteristiche della razza La gallina ovaiola Ancona trae il nome dal porto della città marchigiana, dal quale venne originariamente esportata in tutto il resto della Penisola, nonché in Europa ed in America. Una delle caratteristiche di maggior rilevanza è costituita dalla sua abitudine a deporre numerose uova, con una media annuale che tocca le 180 unità, ma che può raggiungere le 250. Le uova sono di medie dimensioni e presentano un guscio bianco abbastanza resistente. Altra caratteristica della Gallina ancona è data dall’inconfondibile piumaggio a pois. Questa tipica picchiettatura a pallini bianchi è il frutto di attente selezioni, volte a fare della Ancona non soltanto una buona ovaiola, ma anche un degno volatile a scopo ornamentale. Generalmente la base della livrea è nera, ma esistono anche esemplari di colore blu (grigio/azzurro). Queste galline presentano un piumaggio folto, un corpo piuttosto robusto, un petto largo e pieno ed un dorso leggermente arrotondato. La femmina raramente pesa più di 2 chili, mentre il gallo può raggiungere i 2,8 chilogrammi e si distingue per la presenza di una cresta semplice, dritta, ampia e rossa. Molto più rara, ma comunque possibile, è la presenza di una cresta a rosa. I bargigli sono altrettanto rossi e piuttosto pronunciati. Gli orecchioni sono bianchi, zampe e becco infine sono gialli. Al di là dei soli attributi estetici, la gallina Ancona è nota anche per il suo temperamento vivace e per la sua robustezza. Come allevare la gallina Ancona Queste particolari galline amano molto razzolare all'aperto e necessitano quindi di ampi spazi in cui muoversi. Inutile dire che è fortemente sconsigliato praticare l'allevamento al chiuso. La mancanza di spazi, inoltre, potrebbe renderle particolarmente nervose ed aggressive, tanto da indurle persino ad attaccare i propri simili. La necessità di cibo di questo bel volatile ammonta a circa due terzi rispetto a quella di altre razze, pertanto, la Ancona è una gallina che genera un impatto ambientale minimo e che è facilmente allevabile adottando il metodo biologico. La sua indole libera, infatti, la spinge a procurarsi il cibo per conto suo e a razzolare per molte ore al giorno nell'aia. Queste galline si adattano facilmente ad ogni genere di clima e sopportano bene sia i rigori della stagione fredda, che il caldo di quella estiva. La loro produzione di uova, inoltre, non dipende in alcun modo dall'impatto che il clima sortisce sull'animale. La gallina Ancona è stata importata e da molti anni viene allevata con successo anche in Inghilterra e in Nord America, adattandosi perfettamente ai climi locali.
Come allevare galline Moroseta, i polli ornamentali dal piumaggio setoso

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Come allevare galline Moroseta, i polli ornamentali dal piumaggio setoso

il dic 31 2024
Se sei un privato col desiderio di mettere in piedi un piccolo allevamento avicolo con un numero limitato di galline, ti potrebbero interessare alcune informazioni su come allevare galline Moroseta, razza molto particolare per le sue peculiarità di piumaggio e dimensioni. Ottima come volatile ornamentale, ma anche come animale da compagnia. Caratteristiche fisiche della Moroseta Un allevamento galline Moroseta è fatto di esemplari definiti a semipiuma perché il piumaggio non è quello tipico delle galline tradizionalmente conosciute, ma dotato di una parte assimilabile a peli. Un piumino leggero e morbido al tatto che rappresenta la caratteristica fisica più rilevante della specie. Le galline Moroseta sono tra le più piccole della specie, infatti hanno pesi compresi tra 1 kg e 1,6 kg e spaziano da razze grandi alla più graziosa Moroseta Nana. Gli allevamenti di galline Moroseta possono presentare anche esemplari barbuti, i quali costituiscono un'interessante variante della razza di base. Hanno infine la peculiarità di possedere 5 dita, hanno la pelle blu purpurea e una cresta con scanalatura, a forma di mora. Inoltre, il suo bellissimo piumaggio può presentare diversi tipi di colorazioni, quali: argento, blu, fulvo, nero, sparviero, bianco, spennellato, etc… Chiudiamo ricordando la cresta a noce di questo volatile, di colore scuro come il resto della pelle. Gallina Moroseta allevamento La Moroseta può essere considerata per lo più un pollo d'allevamento ornamentale, presente in Europa già da almeno un paio di secoli. Essendo per l'appunto razze di galline ornamentali, i polli Moroseta non necessitano di ampi spazi: possono essere tenuti anche in casa quando si tratta di pochi esemplari e sono molto socievoli e pacati, per cui possono essere messi a contatto con bambini piuttosto piccoli. Per un allevamento poco impegnativo (pochi esemplari) potrebbe risultare comodo ricorrere ad pollai mobili con ruote per ospitare gli animali. La gallina Moroseta non è un esemplare da deposizione però risulta essere ottima per la cova. Sono tipicamente galline ornamentali per cui possono essere sfruttate come incubatrici naturali da sostituire, o meglio integrare, a quelle artificiali. I maschi della razza costituiscono i polli ornamentali per antonomasia, caratterizzati da un piumaggio particolare ed inconfondibile. Per allevare adeguatamente le galline Moroseta non servono grandi accorgimenti ambientali perché sono soggetti molto forti, robusti e resistenti, capaci di tollerare anche temperature particolarmente calde o rigide.   Gallina Moroseta alimentazione L’alimentazione rispecchia quella delle altre tipologie, fatta di pastoni misti di granaglie, farine e mangimi industriali per adulti di elevata qualità. Potrebbero essere necessarie delle integrazioni vitaminiche soprattutto nella prima fase di crescita dei pulcini Moroseta e in particolari stati di carenza soggettivi, per mantenere il piumaggio particolarmente setoso e folto. Proprio per questi motivi, integrazioni di vitamine del gruppo B sono sempre ben viste nell'allevamento di questi esemplari ornamentali, dove la bellezza del piumaggio deve essere conforme alla loro naturale predisposizione.
Le migliori razze di galline ovaiole secondo il Verde Mondo

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Le migliori razze di galline ovaiole secondo il Verde Mondo

il dic 31 2024
Se sei interessato all’allevamento di galline ovaiole (e quindi alla possibilità di avere uova fresche da consumare praticamente ogni giorno) allora ti potrebbe essere utile conoscere le razze di pollo più adatte a questo scopo. Ecco perché in questo articolo elencheremo quelle che, secondo il nostro modesto parere, sono le migliori razze di galline ovaiole. Galline ovaiole razze migliori Le galline Livornesi Le galline ovaiole Livornesi (o di razza Livorno) sono le più note per la produzione di uova. La Livornese, come è intuibile dal nome, è una selezione di esemplari di origini italiane. Si tratta di volatili leggeri e particolarmente intelligenti, caratterizzati da tarsi gialli, orecchioni bianchi ed una cresta ripiegata di lato. Questa razza può avere livree diverse: nera, 'selvatica oro' e 'selvatica argento' sono le più diffuse. Quelle più produttive sono le Livornesi bianche, in grado di deporre fino a 320 uova ogni anno, a patto che vengano allevate in ambiente rurale. Le uova sono grandi, caratterizzate da un guscio bianco e particolarmente apprezzate in pasticceria.     La gallina Amburgo Le galline Amburgo (anche dette Holland) sono originarie del nord Europa. Sebbene le loro origini siano poco conosciute, sappiamo per certo che i primi esemplari erano già in circolazione nel 18° secolo. Le loro caratteristiche sono il bel piumaggio e un'elevata capacità di deposizione che ne fa una delle migliori ovaiole in circolazione. Le galline razza Amburgo hanno una particolare forma allungata, con una cresta a forma di rosa ed una protuberanza orientata all'indietro. I tarsi sono blu ardesia e gli orecchioni bianchi, mentre le colorazioni di piumaggio più diffuse sono quelle 'oro pagliettato nero' e 'argento pagliettato nero'. Questi animali sono particolarmente attivi e presentano una costituzione robusta e resistente.     Le galline Amrock I polli Amrock si contraddistinguono per la colorazione a strisce parallele nere e grigie (più comunemente definita livrea “sparviero”). Sono galline ovaiole molto compatte, robuste e caratterizzate da un rapido accrescimento. Tra le razze di galline ovaiole è una delle più prolifiche, pur essendo un'eccellente razza ornamentale. Questa gallina ha un'indole calma e tende ad affezionarsi a chi le accudisce, risultando quindi addomesticabili in breve tempo. Non per niente i polli di razza Amrock sono molto socievoli e quindi ideali per chi non ha molta esperienza con l'allevamento.     Leggi la nostra Guida alle colorazioni del piumaggio dei polli dal nostro Blog.   Le galline Padovane Le galline Padovane ovaiole possono arrivare a produrre fino a 180 uova all'anno. A prima vista la Padovana è una delle galline più particolari e simpatiche, caratterizzata dal tipico ciuffo di penne allungate che le ricadono sugli occhi. Le piume, se non tenute con cura, potrebbero ostacolare la visuale dei pennuti rendendoli quindi anche molto suscettibili ai rumori e ai movimenti. Per limitare questo problema dovrebbe essere compiuta una toelettatura costante del ciuffo. È una razza leggera ed elegante, per secoli allevata come uccello ornamentale. Possiede diverse livree, che variano dall'argento e nero, al bianco, passando per il grigio perla ed il camoscio.
Come allevare Galline Polverara: caratteristiche della razza

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Come allevare Galline Polverara: caratteristiche della razza

il dic 31 2024
La Gallina Polverara, oltre ad essere una discreta produttrice di uova, è anche un esemplare avicolo ornamentale di tutto rispetto. Questo grazie al particolare ciuffo piumato che la fa assomigliare alla gallina Padovana. Con questo articolo proveremo a spiegare le caratteristiche principali della razza e l’attitudine della stessa all’allevamento. Differenze e somiglianze tra galline razza Polverara e Padovana Come accennato prima, la Polverara e la Padovana sono 2 razze avicole che condividono alcuni aspetti in comune. Il primo è rappresentato sicuramente dal ciuffo di piume sulla testa (molto più voluminoso nella Padovana). Altra coincidenza è la vicinanza territoriale. Il nome Polverara deriva dall’omonimo comune Veneto in provincia di Padova (non per niente è conosciuta anche come gallina Padovana di Polverara). Come poi è intuibile dal nome, anche la Padovana trova radici più o meno nello stesso territorio. Questa vicinanza geografica ha alimentato alcune teorie contrastanti: quelle che vorrebbero i polli di razza Polverara derivanti da quelli Padovana, altre invece che sostengono l’esatto contrario. Al di là di quale tra queste teorie sia vera, pare che entrambe le razze in realtà derivino da volatili ciuffati originari dell’est Europa ed importati nei nostri territori. Caratteristiche fisiche della Polverara La gallina di Polverara è un volatile rustico che si adatta molto facilmente ad ogni clima. Ha un ossatura leggera e peso non superiore a 4 kg. Il portamento è eretto, fiero ed elegante. Ne esistono due varietà: bianca e nera, a seconda del colore principale del piumaggio. La varietà bianca può presentare riflessi giallo paglierino nella livrea, il becco rosa e i tarsi tendenti al verdognolo. Quella nera invece può assumere riflessi verdi (abbastanza comuni in una livrea nera lucente). Becco e tarsi virano tra il color ardesia e il verdastro. Entrambe le varietà di galline di Polverara sono caratterizzate da una cresta a cornetti rossa (piccola e poco più pronunciata negli esemplari maschi). Sia galli che galline portano ritto sulla testa un ciuffetto di piume che sporge in avanti, senza però coprire gli occhi. Il ciuffo nel gallo è simile ad un elmo, mentre nella gallina è più a spazzola.   Per saperne di più sulle creste a cornetti leggi anche la nostra Guida ai tipi di cresta di galli e galline.   Il ciclo di vita della gallina Polverara e l’attitudine all’allevamento Per poter essere allevate come si deve, le galline Polverara devono vivere in spazi aperti e piuttosto ampi perché si adattano male alle piccole aree. Le femmine si dimostrano generalmente più calme degli esemplari maschi. La razza Polverara tende a deporre circa 150 uova all'anno. Nonostante questi numeri, queste galline non sono buone covatrici e ciò fa si che, se si ha come obiettivo quello della riproduzione, si debba ripiegare su una chioccia o su un’incubatrice.   Leggi anche Come funziona l'incubatrice per uova di gallina dal nostro Blog!   Il ciclo vita inizia con la schiusa delle uova verso fine inverno-inizio primavera. Durante l'estate i pulcini si nutrono di mangime (granaglie fresche) e di cibo trovato in natura. I galli raggiungono la maturità verso dicembre, le galline a febbraio.   Per iniziare ad allevare le tue galline Polverara ti potrebbe essere utile uno dei nostri Kit Pollaio in Legno, come quelli presentati in questo video.
Quali sono le razze di galline ornamentali più apprezzate?

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Quali sono le razze di galline ornamentali più apprezzate?

il dic 24 2024
Oltre che per la produzione di uova o di carne, alcune galline vengono allevate anche semplicemente per la loro bellezza o per altre peculiarità fisiche. I polli ornamentali sono spesso il frutto di selezioni o incroci fatti ad hoc per ottenere esemplari avicoli da esibire in tutto il loro splendore. Con questo articolo quindi vogliamo intraprendere un viaggio tra le più diffuse razze di galline ornamentali. Galline ornamentali razze e caratteristiche Data la vastità dell’argomento in questione, proveremo ad elencare alcune tra le razze più conosciute ed apprezzate raggruppandole in base alle peculiarità fisiche che le contraddistinguono rispetto a polli più comuni. Le razze “ciuffate” Partiamo con delle galline ornamentali la cui caratteristica più immediata è rappresentata da un ampio ciuffo di piume sopra la testa. In questo caso spiccano tra tutte la folta chioma della gallina Padovana, quella dell'Olandese Ciuffata, ma anche quella leggermente più contenuta della razza Polverara. Per saperne di più sulla gallina Polverara leggi dal Blog 'Come allevare galline Polverara: caratteristiche della razza'.   Razze galline nane ornamentali Appartengono a questa categoria tutte le numerose razze di polli ornamentali (per lo più di origine asiatica) caratterizzate dalle dimensioni contenute. Sono proprio le misure ridotte ad attirare l’attenzione su questi volatili. I bambini in particolare sembrano apprezzare le razze di galline nane (anche perché generalmente si dimostrano molto docili e facilmente gestibili)!   In questo video ad esempio puoi vedere 2 galletti di razza nana Sabelpot e Olandesina.   Oltre a razze nane autentiche (ovvero non frutto di incroci) come la Chabo o la Sebright, esistono anche alcune selezioni “miniaturizzate” (derivanti da razze più grandi) come nel caso delle galline Wyandotte Nane. Sempre in questa classificazione rientrano anche le galline Moroseta che, anche se ne esistono una versione grande e una piccola, sono riconosciute in ogni caso come razze nane. Potrebbe anche interessarti 'Come allevare galline Moroseta, i polli ornamentali dal piumaggio setoso'.   Razze selezionate per stazza o corporatura Altro caso è quello in cui l’attenzione è rivolta alla stazza del pollo o ad una particolare postura. La Faverolles, un tempo apprezzata come esemplare da carne, oggi viene annoverata tra le ornamentali proprio per dimensioni e peso generosi. Discorso analogo lo si può fare anche per la Cocincina (che condivide con la Faverolles anche il fatto di avere le zampe piumate). Leggi dal Blog anche 'La Gallina Faverolles, allevamento e curiosità'.   Un altro esempio in questo senso ce lo offrono le galline Orpington, che saltano all’occhio per la loro corporatura grossa, pesante e con una forma vagamente cubica!   Razze apprezzate per la livrea Concludiamo con alcune tra le livree più belle che si possono trovare tra gli avicoli… come forma, consistenza, disegni e colori! Già l’abbiamo menzionata a proposito delle razze nane, ma nella gallina Moroseta quello che spicca di più è il piumaggio folto, morbido e setoso (che somiglia quasi ad una pelliccia). A proposito di colorazioni, è il caso di menzionare il piumaggio blu della Cocincina o della Siciliana. Piccolo appunto va fatto anche a proposito del disegno delle piume. Cosa che fa risaltare, tra le tante, la razza Amrock (con la sua livrea Sparviero), la Amburgo (con la livrea millefiori) e la Sebright (con le sue piume orlate).   Scopri di più sulle livree di galli e galline in questo articolo: 'Guida alle colorazioni del piumaggio dei polli'.
Le razze di galline nane più apprezzate da Il Verde Mondo

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Le razze di galline nane più apprezzate da Il Verde Mondo

il dic 24 2024
Quando si allevano polli a semplice scopo ornamentale, si guarda principalmente ad alcune caratteristiche fisiche particolari come colore e disegno delle piume, portamento o anche le dimensioni. Ed è proprio sulle dimensioni che vorremmo concentrarci in questo articolo parlando di galline ornamentali nane. Presenteremo quindi alcune delle più note razze di polli nani, mettendone in evidenza le peculiarità fisiche. Galline nane: perché allevarle? Ci sono varie ragioni a favore dell’allevare polli ornamentali nani: le dimensioni inferiori ad esempio non solo rendono questi volatili più graziosi da vedere ed esibire, ma ci permettono anche di allevarli in meno spazio di quello richiesto per i “cugini” di taglia normale. Per allevare polli nani potrebbe quindi bastare un bel cortiletto, un giardino, o anche un terrazzo abbastanza spazioso. In questo modo ci si potrebbe anche dotare di pollai mobili con ruote da spostare e ricollocare all’occorrenza. Oltre a ciò, le misure contenute favoriscono anche consumi ridotti per il loro mantenimento. Non dimentichiamo poi che, per quanto piccola, anche una gallina nana produce uova: più piccole, ma con un tuorlo relativamente più grande. Ovviamente non saranno le migliori tra le ovaiole, ma, a seconda della razza, la quantità di uova prodotte è comunque discreta. Ma non solo! Queste piccole galline sono anche delle chiocce invidiabili, tant’è che, se allevi anche altre razze a scopo riproduttivo, potresti affidarti a loro per la cova. Razze di galline nane Esistono svariate razze di gallina o galletto nano. Noi, in questa sede, ci limiteremo ad elencarne alcune, quelle che più ci colpiscono e a cui siamo affezionati! La Sebright La gallina nana Sebright è una razza derivata, frutto cioè di vari incroci opportunamente studiati per esaltare certe caratteristiche fisiche. Della Sebright spiccano il portamento fiero ed eretto, le ali rivolte verso il basso, la corporatura snella e il magnifico piumaggio bordato di nero. Non si riscontrano grandi differenze tra maschio e femmina. Quest’ultima però non si dimostra né una grande ovaiola, né una brava chioccia. Leggi dal nostro Blog di più sulla Razza avicola Sebright: storia e caratteristiche. La Moroseta nana La gallina Moroseta (immagine di copertina) esiste in varietà miniaturizzata e standard, ma già quest’ultima, data la stazza più piccola di un pollo comune, può essere considerata nana (o semi-nana). Sia la gallina Moroseta nana che quella semi-nana si caratterizzano principalmente per il piumaggio morbido e setoso (che ricorda più una pelliccia che una livrea), ma anche per un temperamento molto docile (ideale per un animale da compagnia). La Collo nudo nana È una selezione di origine tedesca che, come spiega il nome stesso, si contraddistingue per l’assenza di piume sul collo. La cosa ovviamente può piacere o meno (è un giudizio del tutto soggettivo) fatto sta che questa razza è proprio da consideranti ornamentale. La mancanza di piume non sembra essere un grosso impedimento neanche per allevarle in zone piuttosto fredde. Dal punto di vista comportamentale, i polli di razza nana collo nudo sono docili e di compagnia. Buona anche la produzione di uova e la propensione alla cova. Leggi anche “La Collo Nudo Nana: Caratteristiche e Curiosità” dal nostro Blog. La Chabo La gallina Chabo o Nagasaki ha origini orientali. Ha un aspetto molto simpatico e grazioso, dovuto principalmente alle zampe molto corte e all’andatura goffa… quasi strascicata. Hanno un indole tranquilla, tant’è che più maschi possono convivere anche assieme. Scopri di più sulla Gallina Chabo o Nagasaki: allevamento e curiosità. La Cocincina nana Benché il nome sia lo stesso della sua variante gigante, la cocincina nana è considerata come una razza a sé stante. La sua bellezza è riassunta nella corporatura tonda e piena, accentuata dal piumaggio vaporoso ed esteso anche alle zampe.
Allevare la gallina Padovana: caratteristiche della razza ciuffata

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Allevare la gallina Padovana: caratteristiche della razza ciuffata

il dic 24 2024
La Padovana è una razza di galli e galline di cui abbiamo parlato più e più volte. Non solo per il meraviglioso ciuffo di piume sulla testa che la caratterizza, ma anche perché, date le sue svariate caratteristiche, è un esemplare che ben si presta a vari tipi di allevamento. Conosciamola più nel dettaglio! La Padovana e le sue molteplici attitudini Questa razza riscuote sempre molto successo per via della sua triplice attitudine all’allevamento. Il suo punto di forza principale è certamente la bellezza, cosa che la rende uno degli esemplari di gallina ornamentale più apprezzato. Ma oltre a ciò la Padovana ha ben altro da offrirci: è sia una buona razza da carne che una gallina ovaiola degna di nota (in grado di produrre in media 150 uova l’anno). Grazie al loro carattere docile e sedentario questi polli sono molto apprezzati anche come animali da compagnia. Origini della gallina ciuffata La peculiarità del ciuffo ha indotto gli esperti a ritenere che la Padovana, come la Gallina Polverara, siano sì selezioni italiane, ma derivanti in realtà da polli ciuffati importati dalla Polonia. Il buon adattamento alle temperature fredde ha fatto sì che gli antenati dell’est si abituassero al territorio portando allo standard attuale. Leggi dal nostro Blog “Come allevare Galline Polverara: caratteristiche della razza”. Galline Padovane caratteristiche e standard La gallina Padovana ciuffata si contraddistingue, come si intuisce dallo stesso nome, dal gran ciuffo di piume che le orna la testa, coprendola quasi completamente. Ciuffo che lascia visibili solo becco e narici, e che limita anche parzialmente la vista dell’animale. La “capigliatura” sembra più lunga e con piume appuntite nel maschio, più vaporosa e compatta nella femmina. Rispetto alla razza Olandese ciuffata (con ciuffo simile), la Padovana presenta anche una barba piuttosto folta. Esistono diverse colorazioni di questa razza: bianca, nera, argento orlata nero, oro orlata nero, camoscio orlata bianco, blu orlata, sparviero e tricolore. Cresta e orecchioni sono quasi del tutto assenti o comunque messi in secondo piano rispetto al piumaggio della testa. I tarsi sono allungati e di color ardesia. Il portamento è eretto e fiero. Gallina Padovana allevamento e fasi di crescita Allevare la gallina razza Padovana non è difficile ma bisogna seguire alcune accortezze. Se si vuole intraprendere la strada della riproduzione è bene prima sottolineare che la Padovana non è una gran covatrice. Di conseguenza è assai probabile trovarsi ad avere bisogno di una chioccia o di un’incubatrice. Il periodo migliore per la cova delle uova (quello che garantisce il tasso di natalità più elevato) è tra marzo e giugno. Se si ricorre ad una incubatrice artificiale, l'uovo va inserito nella stessa almeno un giorno dopo la deposizione, ma non oltre i 12 giorni. Scopri di più sull’incubazione dei pulcini leggendo l’articolo “Come incubare uova di gallina: procedura e tempistiche”. Una volta schiuse le uova, potremo già procedere ad alimentare i pulcini con mangimi appositi. Anche le vaccinazioni possono essere fatte dopo poco tempo. Per i primi 3 mesi i piccoli dovranno essere tenuti separati dagli altri capi e non potranno essere lasciati liberi di andare al pascolo. Dovranno poi essere tenuti fuori dal contatto diretto con le feci per evitare coccidiosi. Raggiunti i sei mesi gli animali saranno considerati adulti, anche se si dovrà aspettare ancora qualche mese prima che si sviluppi del tutto il ciuffo. Per quanto riguarda la convivenza tra i sessi, per ogni gallo converrà non superare le 10 galline. Recinti e pollai adatti alle galline Padovane I polli Padovana sono abbastanza resistenti, ma risentono un po’ dell’umidità e dei repentini sbalzi di temperatura. Quindi è necessario che, nei loro recinti, ci sia una zona di ricovero ben isolata termicamente, dove possano ripararsi. Tuttavia, se sei alle prime armi in campo di allevamento di avicoli, possiamo rassicurarti: la Padovana è una razza perfetta per i neofiti e se ti affiderai ai nostri consigli e ai nostri kit per pollaio in legno non potrai sbagliare!  
Come allevare polli Cemani: caratteristiche della gallina nera

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Come allevare polli Cemani: caratteristiche della gallina nera

il dic 24 2024
I polli Cemani sono volatili ornamentali il cui nome (nell'originaria denominazione della razza) significa 'completamente nero'. Anche nota come Ayam Cemani (dove “Ayam” vuol dire pollo), queste galline provengono dall'Isola di Giava in Indonesia. Si tratta di una delle razze più rare e affascinanti del pianeta. Noi, vogliamo parlare dell’origine di questi splendidi pennuti e della loro propensione all’allevamento. Caratteristiche della gallina nera razza Cemani In base alla traduzione letterale del nome, è facile capire che le galline Cemani sono tutte nere. Totalmente nere sono le piume (che comunque possono avere riflessi blu o verdi), ma neri sono anche la cresta, gli occhi, i bargigli, la pelle, le zampe, i tarsi e le unghie. Anche le mucose e gli organi interni vantano la stessa pigmentazione! Questa colorazione molto particolare e diffusa su tutto il corpo è dovuta essenzialmente alla melanina. Non è nero, invece, il guscio delle loro uova, che si distingue invece per la colorazione crema in netto contrasto. Per il resto, la Cemani presenta una corporatura di medie dimensioni, ben eretta e dalla muscolatura forte. La cresta è semplice, dritta e ben sviluppata nel maschio. Scopri nel nostro Blog “Caratteristiche e curiosità su tutte le razze di gallina”. Origini e diffusione della razza Cemani Sono numerose le teorie relative alle origini di questa iconica gallina nera. Tra queste è ampiamente diffusa quella secondo cui la Cemani provenga da Kedu, centro abitato nel cuore dell'Isola di Giava. Non per niente, pare che in Indonesia questi animali vengano indicati anche con il nome di 'Ayam Kedu', ovvero 'pollo di Kedu'. Ulteriori ipotesi, invece, vorrebbero che la razza provenga non solo da Giava, ma anche dalla vicina Isola di Sumatra, presso cui è diffusa una razza di galline molto simile. Tuttavia, le analisi eseguite su entrambe le razze, indicano l'appartenenza delle stesse a due gruppi distinti, caratterizzati da un DNA differente e privi di un progenitore comune. In Asia, queste galline sono considerate speciali e per questo motivo vengono impiegate durante rituali e cerimonie di medicina sacra o tradizionale. A tal proposito, i popoli che vivono in Indonesia sono convinti che ogni esemplare sia dotato di poteri ultraterreni e questa credenza è uno dei motivi che li rende tanto costosi anche in patria. Per quanto riguarda la sua diffusione, la Cemani nera è stata importata per la prima volta nel Vecchio Continente dall'appassionato olandese Jan Steverink verso il 1998. L'arrivo del pollo Cemani in Europa, pertanto, è molto recente. Come allevare galline Cemani Se pensi che a tanta rarità e bellezza corrisponda una certa difficoltà nell’allevare galline e galli Cemani, sappi che in realtà non è così! Stiamo infatti parlando di animali particolarmente forti, vivaci e resistenti. Amano muoversi liberamente e mostrano un'indole da veri combattenti. Per questa regione non richiedono particolari cure e possono dimostrarsi anche docili nei confronti del padrone. A tal proposito, il Dottor Elio Cortesi scrive: 'Nonostante la loro ipnotica bellezza ultraterrena, gli Ayam Cemani sono resistenti, richiedono bassa manutenzione, e sono facili da allevare'. Allevamento polli Cemani: il nostro videodiario Il fascino dei polli Cemani ha conquistato anche noi de Il Verde Mondo che, colta al volo l’occasione, abbiamo deciso di allevarli a partire da una decina di uova feconde. L’intero processo di allevamento (incubazione, nascita, svezzamento ecc...) è stato documentato con video e lo potete scoprire nella nostra playlist di YouTube “Allevare Cemani”.  
Galline Australorp: caratteristiche della razza e allevamento

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Galline Australorp: caratteristiche della razza e allevamento

il dic 24 2024
Continuano i nostri appuntamenti del Blog dedicati alle varie razze di gallina. Questa volta tocca alla Australorp, una gallina originaria dell’Australia dalle dimensioni generose, che ben si presta all’allevamento. Ottima come gallina ovaiola, ma anche come esemplare ornamentale! Origini delle galline razza Australorp Come è intuibile dal nome, le Australorp hanno origine australiana. Non si sa con esattezza quali razze di polli abbiano contribuito a dare origine a questo standard, ma si presuppone che alcune delle sue caratteristiche (la stazza prima di tutto) siano riconducibili alla Orpington. La sua diffusione al di fuori dell’Oceania è dovuta alle sue ottime qualità di gallina ovaiola e da esposizione.   Leggi dal nostro Blog anche “La Orpington: Caratteristiche e curiosità”. Australorp caratteristiche Come anticipato prima, le galline Australorp condividono con la razza Orpington la stazza piuttosto robusta, arrotondata e pesante, cosa che nel tempo le ha rese famose anche come razza da carne. Il dorso di questo animale è abbastanza lungo e arcuato, la coda è semieretta e piuttosto accentuata anche negli esemplari femmina. Rispetto al corpo, la testa risulta non tanto grande, con cresta semplice (di dimensioni medie), orecchioni, bargigli e pelle del muso di un color rosso intenso. Gli occhi tendono al marrone scuro. I tarsi sono scuri (neri o color ardesia), mentre la pianta è bianco-rosa. Le colorazioni riconosciute sono 3: la nera, la blu orlata e la bianca. La Australorp nera è decisamente la più diffusa. Il manto di questo esemplare non è sempre completamente nero: da giovane può avere qualche penna bianca, da adulta poi dovrebbero fare capolino degli splendidi riflessi verdi. Non è invece del tutto chiaro quello che dovrebbe essere il colore dei tarsi della variante bianca. A seconda dell’area geografica sono riconosciute tonalità diverse: gli stinchi possono essere bluastri (Germania), bianchi (Olanda) o grigi (Italia). Per saperne di più, leggi anche: “Guida ai tipi di cresta di galli e galline” e “Guida alle colorazioni del piumaggio dei polli”.   Pollo Australorp: tra le migliori razze di gallina ovaiola Una delle più importanti qualità della Australorp è di produrre un elevato quantitativo di uova. La gallina ovaiola Australorp inizia a deporre già a 5 mesi di vita ed è una delle razze più produttive in assoluto (anche rispetto ad altre galline come la Livorno). Di contro però, ha una scarsa propensione alla cova.   Sei interessato alla produzione di uova? Leggi dal Blog quali sono “Le migliori razze di galline ovaiole secondo il Verde Mondo”.   Adattamento e allevamento Le Australorp sono animali vivaci, ma in grado di adattarsi alla vita da allevamento con una certa facilità. Sono anche amichevoli… ottimi per instaurare rapporti coi bambini (per i quali è consigliabile anche la forma miniaturizzata). Nonostante il buon adattamento alla cattività, hanno bisogno di spazio all’aria aperta entro cui muoversi. Data la scarsa propensione al volo, non sarà necessario dotarsi di recinti molto alti.
Come allevare galline Plymouth Rock

Polli e Galline

Come allevare galline Plymouth Rock

il dic 24 2024
La Playmouth Rock è una razza di gallina nata negli USA. Qui ha riscosso molto successo, quasi da diventare la razza di polli più conosciuta e apprezzata d’oltreoceano. Ha buone doti da ovaiola e si adatta facilmente sia alla vita in cattività che alla convivenza con i suoi simili. In questo articolo approfondiremo le sue origini, le peculiarità fisiche e le doti per l’allevamento. Plymouth Rock: pollo di origine statunitense Le galline Plymouth Rock sono originarie dell’omonima città statunitense e sono nate dall’incrocio tra le razze Giava, Cocincina, Brahma e Domenicana. Lo scopo era quello di trovare un ibrido che garantisse allo stesso tempo una certa resistenza fisica e una buona produzione di uova. Ben presto però, il successo della razza si è esteso anche verso l’Europa, specialmente in Gran Bretagna. All’inizio era anche nota come gallina Plymouth Rock barrata, per via dell’unico motivo delle piume riconosciuto allo standard. Successivamente, con l’introduzione di nuove colorazioni (bianco e cuoio), la dicitura “barrata” è venuta meno. Caratteristiche fisiche dei polli Plymouth Rock Il tratto distintivo più rilevante nella Plymouth Rock è la corporatura piuttosto abbondante, caratterizzata da petto profondo, addome generoso e un dorso sostanzialmente orizzontale (e in linea con la coda). Nei galli la coda sembra più alta a causa del piumaggio più lungo. Gli orecchioni e la pelle della faccia sono rossi, così come la cresta semplice (di medie dimensioni e ben eretta). Gli occhi tendono anch’essi al rossastro. Mentre tarsi e becco sono di color giallo. Oltre alla Plymouth Rock barrata e alle colorazioni classiche bianca e cuoio viste prima, in Italia sono riconosciuti i piumaggi neri e il perniciato maglie nere. In altri stati si possono trovare anche varianti columbia, columbia fulvo, blu orlato e perniciato orlato. Per quanto riguarda la selezione barrata, ci sono un paio di considerazioni da fare: la parte bianca della piuma è più estesa di quella nera nelle femmine. Nei galli i due colori sostanzialmente si equivalgono. A livello riproduttivo poi, se si usano troppi esemplari dello stesso ceppo, il fattore genetico che porta il motivo barrato potrebbe causare un’anomalia nella muta (il mantenimento delle penne primarie da pulcino anche in età adulta).       Attitudine all’allevamento della Plymouth rock La Playmouth può essere annoverata senza dubbio tra le razze di gallina ovaiola, proprio per l’elevato numero di uova prodotte (scopo principale della selezione). Queste uova sono di dimensioni discrete e hanno un guscio color crema chiaro.   Scopri nel nostro Blog “Le migliori razze di galline ovaiole secondo il Verde Mondo”.   Oltre alle buone doti di gallina ovaiola, questa razza ha anche un altro pregio importante a livello di allevamento: si dimostra infatti socievole non solo nei confronti dell’uomo, ma anche verso i suoi simili. Questa cosa rende possibile anche un’eventuale convivenza tra galli della medesima razza, purché venga messo a disposizione spazio vitale e un numero adeguato di femmine. A tal proposito, puoi leggere dal Blog “A cosa serve 1 gallo nel pollaio? Convivenza tra sessi e riproduzione”. Questa razza non necessita di moltissimo spazio, ciò nonostante è meglio non sacrificare troppo la loro propensione a voler scorrazzare (soprattutto al pascolo). La scarsa attitudine al volo infine non rende necessaria una recinzione troppo alta al fine di contenere i volatili.
Come allevare galline Orpington nane

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Come allevare galline Orpington nane

il dic 24 2024
La gallina nana razza Orpington deriva ovviamente dalla sua “cugina di dimensione normale”, della quale mantiene l’aspetto robusto e corpulento… cosa strana da vedere in una razza miniaturizzata! È facile da allevare, bella da esibire in giardino, ma soprattutto un’ovaiola molto attiva! Scopriamo di più su questa piccola meraviglia! Origine della razza di gallina nana Orpington Se la Orpington ha origini inglesi, la sua versione in miniatura ha invece padre tedesco. Hermann Kühn è infatti riuscito ad ottenerla incrociando la progenitrice di taglia “normale” con altre razze di galline nane come la Giava nana o la Cocincina. Solo successivamente, sono stati tentati altri incroci con polli nani Langshan e Wyandotte al fine di introdurre delle altre colorazioni.   Scopri le differenze tra razza nana e normale: leggi dal nostro Blog anche l’articolo “La Orpington: Caratteristiche e curiosità”.   Polli nani Orpington: caratteristiche fisiche I polli di razza nana Orpington ricordano in tutto e per tutto la razza di origine. Hanno una costituzione ampia e profonda. Caratteristica accentuata anche dal piumaggio particolarmente folto e da un paio di zampe piuttosto tozze (che sembrano quasi scomparire sotto il corpo). Al di là della sola corporatura, la Orpingon nana ha una testa abbastanza grande, abbellita da una cresta semplice di medie dimensioni. Le ali sono portate ben raccolte, anche se nei maschi sono generalmente più basse. In Italia la Orpington nana è riconosciuta in molte colorazioni: bianca, nera, rossa, fulva, millefiori, betulla, barrata, blu orlata, nera picchiettata bianco, argento orlata nero, fulva orlata nero, perniciata maglie nere. La colorazione fulva nella versione nana è meno frequente rispetto alla razza normale. Questa colorazione poi (assieme alla blu) si dimostra più delicata e a rischio di “cambiamento cromatico” se esposta troppo al sole o alla pioggia.   Leggi anche la nostra “Guida alle colorazioni del piumaggio dei polli”.   Adattamento all’allevamento della gallina Orpington nana Le galline Orpington hanno un carattere socievole e si adattano facilmente alla presenza dell’uomo. Quindi, sotto questo punto di vista, rappresentano una buona scelta per gli allevatori alle prime armi. Inoltre le dimensioni ridotte, unitamente alla robustezza fisica, fanno sì che questo pollo possa essere allevato facilmente anche in aree più urbane. Non sono animali molto propensi al volo, di conseguenza non si renderà necessaria una recinzione troppo alta: 60 cm dovrebbero essere più che sufficienti per tenerle al sicuro. In modo simile poi, non sono neanche abituati a cimentarsi in fastidiose dimostrazioni canore (cosa che conferma l’idoneità alla vita in zone urbane). Ultima cosa, ma non per questo meno importante, stiamo parlando di un’ottima gallina nana ovaiola, molto produttiva anche nei mesi invernali. In più la Orpington nana dimostra anche una buona propensione alla cova e all’accudimento dei pulcini!
Gallina Ancona Nana: caratteristiche e consigli per l’allevamento

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Gallina Ancona Nana: caratteristiche e consigli per l’allevamento

il dic 24 2024
La gallina Ancona Nana è una selezione abbastanza recente che ha l’obiettivo di replicare, in versione miniaturizzata, le caratteristiche che hanno reso famosa la razza Ancona di dimensione normale. A differenza di molte altre, è una razza di gallina nana abbastanza attiva e che ha bisogno di qualche precauzione in più per essere tenuta in giardino. Ma non avere paura! Basterà un recinto adatto per risolvere tutto! Origini della Ancona Nana Questa razza è stata creata in Inghilterra nei primi del ‘900 incrociando la gallina Ancona “classica” con alcune galline nane miniaturizzate. Tuttavia l’incrocio realizzato non garantiva determinati standard qualitativi. Di conseguenza si è dovuto effettuare nuovamente incroci con polli Ancona e con altre razze di galline nane autentiche.   Per comprenderne le somiglianze, ti invitiamo a leggere “Caratteristiche e curiosità sulla gallina Ancona”.   Gallina Ancona Nana: peculiarità fisiche La gallina nana Ancona assomiglia molto alla Livorno Nana (nella selezione tedesca). Ha una corporatura slanciata e una postura piuttosto eretta, con una coda abbastanza lunga, distesa e portata sopra la linea del dorso. Le ali sono portate verso il basso e sono abbastanza lunghe da spuntare rispetto al corpo. Gli orecchioni sono bianchi, gli occhi vanno dal baio rossastro al marrone rossastro. Becco e tarsi sono di color giallo intenso (ma questi ultimi possono anche avere dei piccoli puntini neri). I grandi bargigli e la cresta invece sono di color rosso intenso. A proposito della cresta, esattamente come nella gallina razza Ancona più grande, è possibile avere sia la forma a rosa che una cresta semplice. Solitamente, a livello riproduttivo, si preferisce non far accoppiare esemplari con tipi di creta diversi. Questo perché la cresta rosata diventerebbe più frequente (in quanto dominante), ma tenderebbe a mostrarsi più liscia del normale.   Leggi dal Blog anche la nostra “Guida ai tipi di cresta di galli e galline”.   Per l’Ancona Nana si riconoscono le stesse colorazioni della variante più grande: vale a dire il nero picchiettato bianco e il blu picchiettato bianco. I puntini bianchi che caratterizzano la livrea (anche detti motivi a perla) tendono a diventare più grandi man mano che il pollo invecchia. Consigli per allevare l’Ancona Nana Come per la gallina ovaiola Ancona, anche la razza in miniatura ha la fama di essere una buona produttrice di uova (dal guscio bianco). La propensione alla cova, di contro, è piuttosto scarsa. Nonostante sia una razza nana, la Ancona in miniatura non è proprio facile da allevare in un giardino. Questo non tanto per ragioni di spazio, ma perché la Ancona Nana dimostra una buona attitudine al volo… cosa che rende necessario un recinto con copertura nella parte superiore. Oltre a ciò, questa gallina è abituata a scorrazzare molto nello spazio messo a disposizione per il pascolo, cosa che unita ad un’infrenabile voglia di scavare in cerca di cibo, rischia di rovinare la vegetazione del prato… Per questo, è meglio interdirne il passaggio dove ci siano piante e fiori particolari. In più è consigliabile spargere qua e là dei chicchi di cereale che i volatili si divertiranno a trovare e dissotterrare.   Vuoi scoprire come tenere attivi i tuoi polli? Leggi “Problema: Le galline sembrano annoiate”.
Gallina ardennese: come allevare l’ovaiola di origine belga

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Gallina ardennese: come allevare l’ovaiola di origine belga

il dic 24 2024
La gallina ardennese è un’antica razza belga. Un tempo usata come ovaiola, oggi è considerata per lo più come esemplare da esposizione (anche perché trattasi di una razza abbastanza rara). Scopriamo in questo articolo le origini, le peculiarità estetiche e l’attitudine all’allevamento della razza ardennese. Origini della razza di gallina Ardennese Come anticipato nell’introduzione, la ardennese è una gallina belga, il classico pollo di campagna originario dell’omonima regione montuosa a cavallo tra Belgio e Francia. Conosciuto anche come Wallikiki o Pollo della Vallonia, è probabilmente la razza più antica conosciuta in questo territorio, tant’è che non è facile individuare i possibili progenitori di questa varietà di pollo. Attualmente è da considerare come una razza piuttosto rara poiché nel tempo, ai fini dell’allevamento, è stata soppiantata da ibride e altre selezioni decisamente più utili o produttive. Quelli che la allevano o la ricercano sono per lo più appassionati. Caratteristiche fisiche della Ardennese Questa razza di gallina ha una corporatura snella, allungata e aggraziata, con una coda ben distesa e delle ali raccolte sui fianchi. La cresta semplice e i bargigli assumono quasi un colo porpora, mentre la pelle della faccia può addirittura virare al rosso scuro (quasi tendente al bluastro in certi casi). Gli occhi sono marrone scuro, mentre i tarsi variano dal piombo al blu scuro. Altra caratteristica della razza è data dall’esistenza di una variante di galline senza coda (anche se questa cosa è comune ad altre razze del Belgio). In base a leggende e teorie varie, la diffusione degli esemplari senza piume sulla coda è dovuto alla facilità di questi ultimi di sfuggire agli attacchi delle volpi. Scopri dal Blog “Come proteggere i nostri polli dai predatori: consigli per il pollaio o il recinto esterno”. Le colorazioni possibili in questa razza sono diverse: betulla collo oro, betulla collo argento, nero collo oro, nero collo argento, perniciato, perniciato argento, bianco e nero. Propensione all’allevamento In generale questa razza ha cominciato a perdere consensi a livello di allevamento dopo la Prima Guerra Mondiale, con la diffusione di altre galline ibride commerciali, molto più appetibili. D’altronde, come potrebbe una razza autoctona così antica reggere il confronto con esemplari selezionati ad hoc per i più svariati scopi?... Se prima l’Ardennese poteva essere considerata come una buona gallina ovaiola (con circa 170 uova prodotte all’anno), l’introduzione di altre razze di gallina ovaiola ibride ben più produttive ne ha determinato la progressiva sostituzione. Scopri anche “Cosa mangiano le galline ovaiole? Consigli per l’alimentazione corretta”. Al di là della sola utilità come ovaiola, c’è anche da ricordare che la gallina delle Ardenne ha un carattere abbastanza vivace e attivo… poco propenso alla vita in un pollaio (o comunque in un ambiente ristretto)! Questi polli conservano infatti una natura abbastanza robusta, resistente e selvaggia. Hanno una buona propensione al volo e, proprio per questo, potrebbero preferire appollaiarsi su un albero piuttosto che su un posatoio al chiuso. Razzolando libere poi, riuscirebbero a procurarsi da sole quasi tutto il cibo di cui hanno bisogno. Quanto appena detto, fa sì che oggi la Ardennese sia ricercata quasi esclusivamente da una piccola nicchia di appassionati che la vorrebbero allevare come razza da esposizione o da tenere in giardino.
Come allevare le galline razza ovaiola Drente

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Come allevare le galline razza ovaiola Drente

il dic 24 2024
La gallina Drente (o Drenthe) è un esempio del classico pollo di campagna tipico dei Paesi Bassi. È una gallina ovaiola molto attiva, ma anche un pollo ornamentale degno di nota per via della sua rarità. In questo articolo parleremo di questa razza: delle sue origini, delle peculiarità fisiche e delle sue qualità per l’allevamento. Habitat di origine della gallina Drente La Drente è una gallina olandese tipica della provincia da cui prende il nome. È una razza molto antica, tanto da rendere difficile identificarne le razze progenitrici. Si sa solo che potrebbe essere il frutto di esemplari di più ceppi autoctoni, anche perché la provincia di Drenthe nell'Ottocento era piuttosto isolata e difficilmente possono essere state importate altre razze standard. Questa cosa poi spiegherebbe l’esistenza di un elevato numero di colorazioni riconosciute. Detto ciò si può comunque ritrovare una certa somiglianza con il Red Combed Fowl (il pollo dalla cresta rossa), soprattutto per quanto attiene alla resistenza fisica e al carattere, Come è avvenuto per altre razze, la diffusione di polli commerciali (molto più produttivi o redditizi) ha in qualche modo inibito la diffusione della Drente che, allo stato attuale, è da considerarsi abbastanza rara. Corporatura, piumaggio e colorazioni riconosciute Della Drente colpisce innanzitutto la stazza abbastanza minuta (cosa dovuta probabilmente a numerosi incroci tra consanguinei). Ha una cresta semplice di medie dimensioni, orecchioni bianchi, tarsi grigiastri e una coda portata alta e ben distesa. Nei galli le piume ornamentali della coda sono piuttosto lunghe e belle da vedere. Esiste poi una variante di gallina senza coda che, in base alla leggenda, si sarebbe diffusa poiché, in assenza di piume posteriori, i volatili riuscivano a scappare meglio dagli attacchi delle volpi. I polli Drente senza coda assumono anche una postura più eretta. La caratteristica che però fa della Drente un ottimo esemplare a scopo ornamentale è data dalla livrea variopinta e dall’esistenza di diverse colorazioni riconosciute (molte delle quali solo in Olanda). Come detto prima, le origini antiche, assieme all’incrocio con vari ceppi, ha portato ad identificare una grande varietà di colorazioni. Ad esempio si possono trovare almeno una decina di varietà di perniciato (normale, blu, argento, giallo, blu-argento, orlato blu, blu orlato argento, argento pile, sparviero, a maglie nere o argento maglie nere). Si aggiungono poi il color pernice, pernice argenteo orlato, pernice giallo orlato, pile, nero collo argento, blu collo argento, blu collo oro. Per la variante senza coda poi si contano altri colori! In Italia però sono riconosciute solo la Drente collo oro, collo argento, perniciato argento maglie nere e perniciato maglie nere. In Germania il riconoscimento è ridotto al perniciato e al perniciato argento. Propensione all’allevamento della razza Drente La Drente è una gallina rustica, in quanto tale non è del tutto semplice da allevare e i motivi sono diversi. Ha un carattere abbastanza timido che la rende una razza difficile da addomesticare. Le dimensioni contenute le facilitano il volo, ma al contempo richiedono comunque molto spazio per darle la possibilità di razzolare liberamente. Un punto a favore di questa razza è l’elevata resistenza fisica, cosa che permette a questi polli di vivere senza problemi anche in presenza di condizioni climatiche avverse. Tra le razze di galline ovaiole la Drenthe ricopre un ruolo di tutto rispetto: la produzione di uova è molto buona (non in inverno però), anche se queste hanno dimensioni abbastanza contenute. Con riferimento alla riproduzione infine, possiamo dire che questa gallina ha una buona propensione sia alla cova che ad accudire i piccoli.
Gallina Sussex: l’ovaiola da record docile e amichevole

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Gallina Sussex: l’ovaiola da record docile e amichevole

il dic 24 2024
La gallina Sussex trova posto tra le più antiche razze inglesi. Estremamente docile e addomesticabile, è una gallina ovaiola con una buonissima produzione, ma anche un pollo ornamentale molto apprezzato e con un ricco seguito di appassionati. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e come allevarla. Origini della gallina Sussex Originaria appunto del “Sussex”, una contea inglese sud-orientale, questa razza di gallina risale al XIX secolo. Secondo alcune testimonianze storiche, già i Romani, quando invasero l’Inghilterra più di duemila anni fa, entrarono in contatto con galline simili a questa. L’origine è comunque controversa, in quanto alcuni esperti ritengono che il luogo reale di provenienza sia il “Kent”. Sussex: peculiarità fisiche Le galline razza Sussex hanno una corporatura pesante e una costituzione forte e robusta. Il corpo ha forma rettangolare, con petto ampio e profondo. La testa è piccola, con becco leggermente ricurvo, occhi grandi e rossastri, orecchioni e faccia di colore rosso vivo. La cresta è semplice, anch’essa di colore rosso, con 4 o 5 denti. I tarsi sono di un colore bianco roseo, fini e senza piume. Le ali sono ben chiuse e portate aderenti al corpo. La coda è abbastanza corta e portata al di sopra della linea del dorso. Questa razza è molto versatile: non teme affatto il freddo e sopporta bene anche i climi più caldi. Il piumaggio della gallina razza Sussex è soffice e abbondante, con penne larghe e arrotondate, senza cuscini, mentre il piumino è non troppo denso. Le colorazioni di questa gallina ovaiola sono: Rossa Millefiori Nera Orlata Argento Collo Oro Scura Rossa Columbia Nero Fulva Columbia Nero Bianca Columbia Nero In particolare la colorazione millefiori (detta anche tricolore, o in inglese “speckled”) è probabilmente la più antica, presente già agli inizi del XIX secolo, ed è considerata una forma di piumaggio mimetico, perfetto per difendersi dai predatori aerei. La Bianca Columbia Nero, conosciuta anche come ermellinata, è la più conosciuta e la più allevata. Galline Sussex: carattere e comportamento I polli Sussex hanno un carattere docile e amichevole. Amano stare con le persone e sentirsi parte della famiglia. Sono talmente amorevoli da farsi prendere in braccio senza problemi. Per questo motivo, la Sussex è la razza perfetta anche per i bambini. Il loro comportamento è tranquillo e mansueto, e sono facilmente addomesticabili. Questo li rende la scelta ideale per gli allevatori in erba o poco esperti. I pulcini di questa razza crescono in fretta, sono attivi e molto vispi. Allevamento galline Sussex Come detto prima, la razza Sussex ha un’indole mansueta e il suo comportamento disciplinato ci permette di tenerla senza problemi in giardino, utilizzando un pollaio domestico. Non avendo propensione al volo, la Sussex può essere lasciata libera di scorrazzare o allevata in un recinto per animali senza bisogno di predisporre un tetto. Tra le razze di galline ovaiole, la Sussex si merita di salire sul podio! Con una media di circa 250/260 uova all’anno, solo la Rhode Island, la Australorp e la gallina Livornese possono competere con lei. La produzione di uova è abbastanza regolare durante l’arco dell’anno, quindi vi consigliamo di scegliere un pollaio dotato di cassetto per la deposizione.   Vuoi saperne di più sulle galline ovaiole? Ti consigliamo di leggere anche il nostro articolo: 'Galline ovaiole e cicli di produzione delle uova. Obiettivo: uova fresche e naturali!'   Le galline Sussex hanno una buona propensione alla cova: sono ottime madri e accudiscono i pulcini con molta attenzione. Come detto nell'introduzione, le Sussex sono anche galline ornamentali molto apprezzate, esibite con orgoglio durante le mostre avicole.
Gallina Vorwerk: come allevare l'ovaiola tedesca dalla mantellina nera!

Polli e Galline

Gallina Vorwerk: come allevare l'ovaiola tedesca dalla mantellina nera!

il dic 24 2024
La Vorwerk fa parte delle cosiddette razze polivalenti, o a doppio uso, e la sua insolita combinazione di colori la rende davvero unica al mondo. Scopriamo allora quali sono le caratteristiche che fanno di lei una gallina così speciale. Origini della gallina Vorwerk Questa razza fu creata agli inizi del 900 in Germania dall’allevatore Oskar Vorwerk, dal quale appunto prende il nome. I primi esemplari, presentati nel 1912, derivavano da incroci di galline di razza Lakenfelder, Orpington, Andalusa, Ramelsloher e Sottengehehn. Lo scopo di Oskar era quello di creare una gallina con piumaggio a contrasto come la Lakenfelder, sostituendo il bianco con un color baio caldo, in modo che i polli rimanessero puliti più a lungo. La gallina Vorwerk rischiò di estinguersi dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma un gruppo di allevatori riuscì a ricostituire la razza partendo dai pochi esemplari rimasti in circolazione. Pollo Vorwerk: caratteristiche fisiche Ci troviamo di fronte ad una gallina rustica dalla struttura fisica compatta e possente, con portamento medio alto. Il tronco è largo, a forma di rettangolo arrotondato, con petto profondo. La testa è impreziosita da una cresta semplice, di media grandezza, con denti regolari. Gli occhi vanno dal giallo arancio al rosso arancio. La faccia è rossa, con piccole piume, e il becco è di un colore grigio-blu. Completano il quadro gli orecchioni bianchi, di grandezza media, e i bargigli ben arrotondati. Le ali sono ben aderenti al corpo, mentre la coda è mediamente lunga e tenuta bassa. Le zampe sono robuste e ben impiumate. I tarsi, di un blu ardesia, hanno un’ossatura fine, e le dita risultano ben allargate. La gallina Vorwerk pesa circa 2 chili e mezzo. Il gallo può arrivare a pesare anche 3 kg. Esiste anche la razza nana, che si aggira su 1,5 kg di peso. Galline Vorwerk: piumaggio e colorazione La prima cosa che salta all’occhio in questa razza è senz’ombra di dubbio il piumaggio “a contrasto”. La Vorwerk presenta infatti una mantellina nero intenso, che risalta sul resto del tronco di color cuoio (una tinta cromatica tra il giallo/fulvo intenso e il baio rossastro). Il nero lo ritroviamo poi nelle remiganti interne, mentre quelle esterne hanno le barbe dorate. Anche le timoniere sono nere, così come le copritrici della coda, che presentano orlatura fulvo dorato. Il piumino è grigio. Questa colorazione fulvo nera (o Rosso Nera Vorwerk) è propria solo di questa razza. C'è da dire che spesso il piumaggio definitivo appare solo dopo la terza muta. Allevare polli Vorwerk: i nostri consigli Le galline di razza Vorwerk, come detto in precedenza, hanno un carattere molto vivace. Sono polli di campagna molto attivi e per nulla timidi, che si adattano perfettamente ad una vita rustica. Amano razzolare liberamente e procacciarsi il cibo da sole. Ecco perché, se avete la possibilità di lasciarle all'aperto, dovete organizzare il pascolo nel migliore dei modi, per garantire tutti gli alimenti e i nutrienti di cui hanno bisogno. Tenete a mente, però, che sanno volare molto bene, quindi se non volete correre rischi potete pensare di allevarle in uno spazioso recinto per galline dotato di tetto: in questo modo saranno anche al riparo da eventuali predatori di galline. Le Vorwerk sono delle discrete galline ovaiole, con una produzione di poco meno di 200 uova all’anno. Le uova sono di colore bianco crema e vengono deposte in maniera abbastanza regolare anche durante l’inverno. Vi consigliamo quindi di preferire un pollaio da giardino con il cassetto per la deposizione.  "
Gallina Yokohama: come allevare la giapponese dalla coda lunga!

Polli e Galline

Gallina Yokohama: come allevare la giapponese dalla coda lunga!

il dic 24 2024
Conosciuta in tutto il mondo per le lunghe piume della coda, la Yokohama è una gallina giapponese dal carattere estremamente vivace, allevata soprattutto per esposizione e a scopo ornamentale. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e come allevarla. Origini della gallina Yokohama Il suo paese d’origine è il Giappone. I primi esemplari di questi polli ornamentali arrivarono in Europa, più precisamente a Parigi, nel 1864, portati da un missionario francese che imbarcò gli animali nel porto di Yokohama. Probabilmente il loro nome deriva proprio da qui. Alcuni sostengono si trattasse in realtà di galline di razza Onagadori, anch’esse caratterizzate dalla lunga coda. Polli Yokohama: caratteristiche fisiche La Yokohama è una gallina ornamentale di taglia media e con costituzione abbastanza allungata. La gallina pesa tra 1,3 kg e 1,8 kg, mentre il gallo arriva a pesare anche 2,5 kg. La testa è piatta e allungata, con cresta piccola a cuscinetto, faccia piccola e rossa, becco giallo mediamente lungo e occhi di color rosso arancio. I bargigli sono piccoli come del resto gli orecchioni, rossi e ben aderenti. È presente anche un piccolissimo “doppio mento”. Il tronco è allungato e leggermente inclinato. Le ali sono portate aderenti al corpo. La coda è orizzontale, portata leggermente alta. Le zampe non hanno piume e sono fini, con tarsi gialli di media lunghezza. Le dita sono sottili e ben distese. Esiste anche la Yokohama nana, con le stesse caratteristiche (dimensioni a parte ovviamente). Galline Yokohama: piumaggio e colorazione Il piumaggio è ben aderente al corpo. Le colorazioni riconosciute dalla FIAV sono due: bianco e bianco spalle rosse. Quest’ultimo colore è il più diffuso: la caratteristica tipica è la sfumatura rosso brunastra delle piume sul petto, con macchie color crema a forma di goccia. Il gallo Yokohama si distingue per le bellissime piume ornamentali della coda, che possono tranquillamente raggiungere e superare il metro di lunghezza. Dimostra il suo carattere combattivo sia con le persone che con i propri simili. È quindi buona norma tenerlo isolato dagli altri, perché il continuo beccarsi potrebbe rovinare le piume. Allevamento polli Yokohama: i nostri consigli Come detto in apertura, la gallina Yokohama è molto attiva e vivace, quindi necessita di ampi spazi in cui muoversi. Per questo motivo un semplice pollaio da giardino non sarà sufficiente, ma converrà integrarlo con un ampio recinto per animali, meglio se coperto. Se vivi in campagna e hai abbastanza spazio, puoi anche decidere di lasciarla razzolare liberamente, avendo comunque l’accortezza di usare una rete anti predatore per proteggerla da eventuali attacchi. Tieni presente che questa non è una razza molto facile da allevare, perché richiede cure particolari ed attenzioni che un allevatore in erba difficilmente possiede. Ecco perché questa gallina con coda lunga è consigliata ad allevatori già esperti. Non è una buona ovaiola, in quanto depone uova molto piccole ed in numero limitato. Tuttavia ha la tendenza a diventare chioccia, svolgendo ottimamente il ruolo di madre. I galli Yokohama, vista la lunghezza della coda, dovrebbero essere allevati separatamente, avendo cura di posizionare i trespoli ad almeno un metro di altezza, per evitare che le piume si danneggino. Inoltre, il ricovero dei polli ornamentali Yokohama dovrebbe essere sempre asciutto e pulito: per questo vi consigliamo di scegliere un recinto per galline dotato di tetto o telo di copertura e di sostituire la lettiera regolarmente in modo che le piume non si sporchino. Per saperne di più, leggi anche come preparare una lettiera per il pollaio nel nostro blog.