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Cane Breton: caratteristiche, addestramento e alimentazione

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Cane Breton: caratteristiche, addestramento e alimentazione

il dic 13 2024
Il cane Breton, o meglio ancora Epagneul Breton, è una razza di origine francese, precisamente proveniente dalla Bretagna, da cui poi prende il nome. Particolarmente in voga fra l’aristocrazia e la borghesia, prima francese e poi britannica, questo cane in poco tempo divenne la razza prediletta per i cacciatori di tutto il mondo, prima dei ceti più benestanti e in un secondo momento di tutti i tipi di cacciatori. La moda di avere un cane Breton come compagno di caccia fra l’aristocrazia e la borghesia britannica inizia dopo il 1907, anno in cui venne riconosciuto come cane di razza, e nel 1938 vennero migliorati e perfezionati gli standard di bellezza della razza. Caratteristiche razza Breton La razza Breton si distingue per essere di stazza medio-piccola, di elegante portamento e dall'aspetto compatto e vigoroso. Il manto gli permette di mimetizzarsi in qualunque zona di caccia: dal sottobosco, alle paludi ed alle zone boschive di pianura. Avendo poi una coda corta, a volte quasi inesistente, l’animale ha molte meno possibilità di incastrarsi fra la vegetazione durante le azioni di caccia e di riporto. Carattere del Breton I cani Breton sono degli animali estremamente attivi, sensibili e intelligenti. Amano giocare, stare all'aria aperta e in compagnia dei loro padroni e dei più piccini. Breton pregi e difetti Non sono dei cani facili da tenere, perchè la loro natura di segugi li porta ad essere estremamente attivi e resistenti. Se non si è dei cacciatori professionisti o degli sportivi nati, sarà difficile tenere il passo con questo cane. Data la sua indole, si consiglia di portarlo fuori tutti i giorni per almeno due ore, a meno che non si possieda un giardino di modeste dimensioni; l’ideale sarebbe portarlo nei campi e lasciarlo libero almeno due o tre volte alla settimana. Portato a cacciare la selvaggina da penna e da pelo, una volta lasciato libero in una zona di caccia il vostro amico inizierà a correre, rotolare e giocare: appena sentirà la presenza di una preda, la sua ineccepibile capacità di ferma sarà il segnale per imbracciare il vostro fucile (se siete cacciatori); sarà poi compito del vostro animale andare a recuperare la preda. Oltre alle doti da cacciatore, il Breton si distingue per essere un cane posato e di aggraziato portamento, per questo in passato è stato molto apprezzato dai ceti sociali più abbienti. Le doti da segugio lo portano ad avere un fiuto eccezionale, essere curioso nell’esplorare nuovi terreni, avere eccezionali doti di ferma e una buona tendenza al riporto (anche se a volte c’è bisogno di un po’ di addestramento iniziale). Nel caso in cui non siate cacciatori o sportivi, portate il vostro esemplare di Breton ad imparare qualche sport (o hobby), come il Flyball (la staffetta a squadre) o le prove ad ostacoli. Salute del cane Breton In linea generale i cani da caccia Breton godono di buona salute. Fate attenzione che i cuccioli ricevano tutti i vaccini necessari e una volta l’anno fate fare al vostro cane un richiamo contro la filariosi cardio polmonare e le regolari protezioni antiparassitarie. Si consiglia come forma di prevenzione di portare questa razza di cane dal veterinario due volte l’anno. Nella vita quotidiana si dovrà prestare qualche accortezza ai padiglioni auricolari che, a causa delle orecchie pendenti, avranno bisogno di esser tenute pulire. Prestate attenzione che non si formi del tartaro in bocca e dategli una bella spazzolata una o due volte a settimana; fategli il bagno solo quando lo riterrete necessario. Addestramento Breton La razza Breton è naturalmente portata alla caccia, quindi l'addestramento non sarà particolarmente ostico. Ciò su cui potrete lavorare saranno i comandi per il riporto e quelli basilari per farlo sedere, alzare e farlo partire per la caccia. Come addestrare un Breton Si consiglia di iniziare quando il cane è ancora cucciolo. Stimolatelo con una pallina ed insegnategli ad andare a cercarla nel vostro giardino oppure in un parco: se volete simulare la caccia, attaccate alla pallina delle piume di quaglia o beccaccia. Chiamatelo ed insegnategli a riportare la “preda”. Le prime volte, ogni volta che eseguirà correttamente i vostri comandi, ricompensatelo con dei croccantini. Il passo successivo è insegnargli a sedere: fate una leggera pressione sulla zona dorsale e con voce chiara date il comando di “seduto”: anche qui, le prime volte dategli una piccola ricompensa ogni volta che ubbidisce. Per ogni comando scegliete delle parole precise e rivolgetevi sempre con tono chiaro e sicuro. Una volta insegnatogli i comandi fondamentali, potrete portarlo per campi a fare le prime cacce. Alimentazione Breton L’alimentazione del cane Breton deve essere varia e contenere tutti i principi nutritivi. Sono presenti sul mercato cibi completi per cani, sia in attività che in mantenimento Riempite la ciotola due o tre volte al giorno, possibilmente a degli orari precisi e, essendo un cane da caccia, assicuratevi che sia sempre in una buona condizione fisica. Un metodo per verificare ciò è controllare al tatto che si sentano le costole del torace ogni volta che lo spazzolate, una o due volte la settimana utilizzando una spazzola.
Allevare un Bovaro del Bernese: carattere e alimentazione

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Allevare un Bovaro del Bernese: carattere e alimentazione

il dic 13 2024
Uno dei cani di taglia grande più dolci e coccoloni di tutti è sicuramente il Bovaro del Bernese. La razza venne riconosciuta nel '900 quando, degli allevatori cinofili svizzeri portato degli esemplari di questa razza ad una mostra cinofila.  Se siete alle ricerca del vostro amico a quattro zampe e siete dei grandi appassionati di cani, allora in questo articolo cercheremo di dare tutte le più importanti informazioni riguardanti questa razza e scopriremo perchè è così tanto apprezzata.  Bovaro del Bernese carattere Animale di grande taglia estremamente amata dai bambini, questo cane è perfetto per essere un ottimo animale con cui giocare, soprattutto per chi vive vicino a dei grandi parchi o ad aree molto ampie.  Questa bestia di contraddistingue per essere un animale molto intelligente ed addomesticabile: se avete la fortuna di adottare un esemplare fin da cucciolo, allora potrete insegnargli una grande quantità di comandi e renderlo perfetto per tenerlo sempre con voi anche in casa.  Il Bovaro Bernese è una razza di grande stazza, di pelo medio, lungo, folto, liscio e leggermente ondulato. Anche se è di grande stazza, questa bestia ha delle zampe agili e robuste ed ama giocare nei grandi spazi aperti, anche se si stanca molto velocemente.  Un Bovaro del Bernese cucciolo, già da piccolo si presenta come un animale coccolone, con i suoi tre colori dominati. Il nero, che ricopre il mantello del tronco, del corpo, della testa e della coda. Il bianco parte dalla fronte e si allarga verso la coda, creando una sorta di croce bianca sul petto e delle chiazze sulle zampe e la punta della coda. Il terzo colore è il marrone caffelatte, che si presenta sotto forma di chiazze sulle guance, sulle zampe e sul lato del petto. Il pelo lungo è perfetto per proteggere il vostro amico a quattro zampe durante l'inverno, il che lo rende in realtà poco adatto ai climi caldi. Dopo averlo portato a casa lo si deve portare immediatamente dal veterinario, per far controllare che sia tutto in ordine a farlo vaccinare.  Nei primi mesi di età, il cane cresce mediamente di 1 kg a settimana. Il peso medio varia in base al sesso: un Bovaro del Bernese maschio arriva a pesare circa 55 kg, mentre un Bovaro del Bernese femmina generalmente arriva a circa 45 kg.  Sin da piccolo, questa razza sceglie un massimo di due padroni a cui resterà fedele per tutta la vita e che proteggerà da ogni pericolo.  Se avrete dei bambini, un Bovaro del Bernese crescerà assieme ai piccoli e si comporterà come fossero suoi fratelli. Questi animali possono anche essere addomesticati come cani da: lavoro sport salvataggio ricerca terapia Bovaro del Bernese salute Vediamo ora come accudire un Bovaro del Bernese. Innanzitutto, è fondamentale dargli l'amore necessario. Molto importanti sono i vaccini contro il cimurro, la rabbia e lo sverminamento, patologie in cui potrebbero incorrere questi animali.  A cadenza semestrale, o per lo meno annuale, nel corso di tutta la sua vita, sarà necessario portare il proprio animale domestico dal veterinario per assicurarsi che non contragga la displasia del gomito o dell'anca, patologie che spesso insorgono in questa razza di cani. Bovaro del Bernese vita media Se trattato bene e seguito con tutte le cure necessarie, la vita media di un Bovaro del Bernese si aggira intorno agli 8/10 anni.  Bovaro del Bernese alimentazione Non è automatico poter dire quanto mangia un Bovaro del Bernese, tutto dipende dal periodo in cui si trova il proprio animale domestico.  Se la bestia è ancora un cucciolo, allora dovrete somministrargli del cibo tre volte al giorno con del mangime composto o preparato in casa, fatto principalmente da carne, verdure e frutta.  Una volta cresciuto, il cane passerà a porzioni più grandi, ma gli si potrà da mangiare anche solo due volte al giorno. Cosa mangia un Bovaro del Bernese Generalmente il Bovaro del Bernese mangia cibi pronti, umidi o secchi, disponibili nei negozi per animali. Toelettatura Bovaro del Bernese Data la grande stazza e il pelo lungo, il Bovaro del Bernese va spazzolato almeno 2 o 3 volte alla settimana, per non rischiare che si formino accumuli di sporco, di polvere oppure quei fastidiosi e brutti nodi fra i peli. Questa operazione renderà il pelo del vostro cane liscio e morbido al tatto. Due o tre volte l'anno al massimo dovete provvedere a fare una toelettatura completa. La procedura è un po' lunga, quindi per la prima volta si consiglia di prendersi una mezza giornata, almeno per capire meglio come muoversi in questa procedura. Come toelettare un Bovaro del Bernese Dopo aver spazzolato egregiamente il pelo ed assicurarsi di aver tolto i nodi, si può procedere con il lavaggio del pelo con lo shampoo: dopo aver lavato e sciacquato il manto, provvedete subito a tamponare con degli asciugamani il vostro amico peloso, così da essere certi che non si scuota e non sparga acqua per tutta la stanza.  Se poi si decide di lavarlo all'interno della vasca da bagno, si consiglia di mettere per terra un tappetino antiscivolo. 
Cane Dalmata: carattere e alimentazione

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Cane Dalmata: carattere e alimentazione

il dic 13 2024
Il dalmata, razza canina che nell'immaginario collettivo risponde generalmente alle caratteristiche di docilità e socievolezza, si presenta, in effetti, come uno dei cani più amichevoli ed estroversi, adatti alla vita in famiglia e al rapporto con i bambini. Non a caso il dalmata è il protagonista del celebre film di Walt Disney 'La carica dei 101' ed è anche, ad oggi, mascotte dei Vigili del Fuoco. Il dalmata è famoso non solo nel mondo del cinema ma anche nella tradizione pittorica, in quanto spesso raffigurato come cane da caccia e da guardia nei quadri dei pittori fiamminghi del XVII secolo. Un altro dei molteplici ruoli attributi al nostro amico maculato è quello del cane cocchiere, ovvero animale in grado di difendere i cavalli e fornire prestigio ed eleganza alle carrozze dei nobili nel 1700. Successivamente il dalmata è stato impiegato come cane da guerra adibito al trasporto d'armi o, ancora, utilizzato come attrazione nei circhi. Dalmata: caratteristiche Occhi ambrati e orecchie pendenti, il dalmata è un cane dall’aspetto snello e muscoloso, con zampe affusolate, testa e coda allungate. Dal suo famoso mantello a chiazze bianche e nere (a volte marroni) deriva il suo nome, dal momento che la sua razza sembrerebbe trarre origine dall'antica Dalmazia, storicamente simboleggiata dall'emblema del leopardo. Una curiosità: le caratteristiche macchie non appaiono prima di qualche mese sul manto dell'animale, che da cucciolo si presenta uniformemente bianco. Dalmata: carattere La razza di cane Dalmata è caratterizzata da un portamento elegante e nobile, tipico della classe di cani da caccia a cui appartiene, accompagnato ad una notevole intelligenza e ad una forte propensione alla sensibilità nei confronti degli umani, nonostante a volte possa tradire delle reazioni imprevedibili, seppur di natura non aggressiva. La fedeltà e l'istinto di protezione sono due tra le qualità più nobili di questo animale, che tende ad affezionarsi molto alla famiglia di adozione, dalla quale non si separa con facilità. In effetti, se lasciato troppo spesso in solitudine, il dalmata può arrivare a soffrire di malinconia fino a mostrare veri e propri segnali di ansia da separazione. Nonostante il suo carattere mansueto e la tendenza ad essere al centro dell'attenzione del padrone con cui ama giocare, il dalmata necessita di un addestramento fermo e costante sin dai primi mesi, in virtù della sua naturale tendenza ad essere diffidente.  L'importanza dell'esercizio fisico è centrale per questo cane che, a causa del suo istinto di cacciatore, ama saltare e correre. Se non adeguatamente assecondato in questa necessità, può diventare insofferente e sfogare la propria tensione all'interno dell'ambiente domestico, arrivando a mostrarsi iperattivo e difficile da controllare. Si raccomanda, per questa tipologia di cane, un esercizio fisico quotidiano di almeno due ore, coadiuvato anche da giochi di stimolazione cognitiva. In questo senso, la relazione con il Dalmata può apparire anche competitiva, e deve basarsi su una buona dose di autorevolezza.   Dalmata: alimentazione È bene sapere che questo tipo di cane è naturalmente predisposto a problematiche di sordità ereditaria (per la quale possono essere testati fin da cuccioli) e di complicazioni all'apparato urinario, essendo predisposti alla formazione di calcoli renali. Anche la displasia all'anca e l'allergia cutanea rappresentano possibili patologie in cui può incorrere l'animale, soprattutto con l'avanzare dell'età. L'alimentazione equilibrata, che comprende la somministrazione regolare di acqua fresca, è centrale per la cura di questo cane. A partire dai primi mesi, grazie al latte materno, fondamentale per la formazione di anticorpi, i cuccioli di dalmata aumenteranno dal punto di vista ponderale di circa 30/60 grammi al giorno, fino a raggiungere un peso di 25 kilogrammi circa in età adulta. La fase dello svezzamento dovrà essere caratterizzata dalla somministrazione di preparati appositi, ammorbiditi con acqua (mescolando tre porzioni di acqua per ogni dose di cibo secco specifico per razza dalmata). Fino al sesto mese, sarà opportuno nutrire il cane almeno tre volte al giorno, successivamente, dai sei ai dodici mesi, si potrà procedere con la somministrazione del cibo due volte al giorno, prestando attenzione alle esigenze di gioco e movimento del cucciolo che, se costretto in ambienti eccessivamente piccoli, potrebbe sovra-alimentarsi ed incorrere in sovrappeso. In questa fase sarà importante mantenere sotto osservazione la crescita in peso e altezza dell'animale. Raggiunti i dodici mesi, il passaggio ad un cibo per cani adulti (ancora una volta specifico per cani di razza dalmata), dovrà avvenire gradualmente e nell'arco di quattro giorni, inserendo progressivamente nella porzione di cibo un quarto della nuova composizione, fino a raggiungere i 4/4. Sia che si parli di dalmata maschio che di dalmata femmina, quando l'animale raggiunge l'età della riproduzione sarà fondamentale arricchire l'alimentazione con proteine, carboidrati e grassi, aggiungendo al pasto anche integratori di vitamina A e Carnitina per i muscoli. Dalmata: vita media L'alimentazione del dalmata anziano, infine, prevede una dieta ricca di proteine e povera di sodio, allo scopo di scongiurare possibili difficoltà digestive. In questo senso, la vita media del dalmata non supera i 10-13 anni. Il pelo corto e duro che costituisce il manto del dalmata non necessita di una toelettatura particolare, sarà sufficiente procedere alla pulizia con un apposito guanto e un panno morbido una volta a settimana.
Bull Terrier: carattere, alimentazione, educazione

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Bull Terrier: carattere, alimentazione, educazione

il dic 13 2024
Originario dell'Inghilterra del XIX secolo e nato come incrocio tra la razza Old English Bulldog (oggi estinta) e la razza Old English Terrier, il cane Bull Terrier venne creato inizialmente per cacciare animali potenzialmente dannosi come i ratti e per essere utilizzato nei combattimenti tra cani noti come bull-baiting. Bull Terrier: carattere Il Bull terrier è noto, infatti, per essere un cane piuttosto veloce ed agile (grazie alla costituzione snella derivata dalle radici genetiche del Terrier), ma si presenta anche come un animale solido e caparbio nella lotta, esattamente come il famoso Bulldog.  L'aspetto dell'animale è sicuramente robusto e muscoloso, nonostante l'altezza (per un massimo di 45 centimetri)  e la stazza (33 kg circa per un esemplare adulto) siano modeste. La testa è tipicamente di forma ovale, le orecchie sono appuntite e il naso è leggermente oblungo (in gergo 'naso romano'). Il manto dell'animale è, inoltre, tendenzialmente bianco, a volte chiazzato alle estremità (testa, fondoschiena). Le varianti del pelo possono essere anche di colore fulvo, nero o marrone. Il Bull terrier è sicuramente conosciuto per essere un ottimo cane da guardia ma è al contempo affettuoso, docile, disciplinato, esuberante e ben predisposto al contatto fisico. Fatta questa premessa generale, è importante sottolineare che il cane non è adatto a proprietari inesperti, visti il carattere tenace e la propensione a difendersi qualora si trovasse in situazioni di sfida o di attacco. La sua naturale propensione alla lotta fa del Bull terrier un cane dinamico nella corsa e, più in generale, nel movimento. È importante concedere a questo cane almeno un'ora di esercizio fisico quotidiano, considerato che, se lasciato troppo spesso solo, potrebbe danneggiare con i suoi poderosi morsi l'ambiente circostante. Bull Terrier: vita media La sordità è la patologia congenita tipica più di questa razza canina e interessa principalmente la variante a pelo bianco. A questo disturbo possono aggiungersi familiarità per allergie, malattie ai reni, al cuore o ancora alla cute, spesso ad esordio tardivo. A questo proposito è bene sapere che la vita media del Bull terrier si aggira attorno ai 10 -12 anni, non essendo un cane molto longevo. Come addestrare un Bull Terrier? Il nostro amico è sicuramente un buon cane da compagnia adatto alle famiglie, ma è raccomandabile che segua un buon addestramento e impari fin da subito a rispettare il padrone, essendo di natura dominante. Il Bull Terrier è un cane di per sé intelligente e facile da addestrare, ma è importante iniziare l'educazione sin da cucciolo, grazie all'ausilio di biscotti o giocattoli che compensino la sua predisposizione a mordicchiare gli oggetti. É utile, per capire come educare un bull terrier, che l'animale impari fin da subito a rispondere al proprio nome, espediente utile a richiamarlo o fermarlo qual ora fosse necessario. I comandi essenziali a cui è bene sia abituato sono elencati di seguito: Seduto: si ottiene questo imprinting  facendo sedere a terra il cucciolo dopo avergli mostrato un biscotto. Una volta che l'animale sarà seduto, si potrà mettere il biscotto sopra la sua testa dopo aver pronunciato con fermezza la parola 'SEDUTO'.  Una volta ottenuto il comando è importante complimentarsi con il cane con il cane, offrendogli la ricompensa; Terra: partendo dalla posizione seduta, sarà necessario inginocchiarsi vicino all'animale, mostragli un biscotto e indicare il pavimento con la mano, proseguendo il comando con la parola 'TERRA'. A questo punto il cucciolo dovrebbe automaticamente stendersi sul pavimento di fianco al padrone. Anche in questo caso è necessario ricompensare l'animale una volta eseguita correttamente la richiesta, sia con il classico richiamo 'BRAVO' sia con l'atteso premio; Vieni: è un comando di richiamo facilmente associabile al momento del pasto, che, se abbinato al cibo, favorirà l'introiezione della parola in questione nel suo vocabolario di addestramento. É poi utile estendere tale imposizione a contesti di socialità come i luoghi pubblici, di modo che il cane impari a ritornare dal padrone qual ora sentisse la parola appresa. Anche in questo caso l'introiezione del comando è facilitata se alla parola è associato un premio in cibo, da tenere in mano; Lascia: trattasi di un comando fondamentale, dato che, come detto, questo cane possiede una incredibile forza nel mordere e trattenere oggetti tra i denti. Insegnare questo precetto è facile, basterà dare al cane un giocattolo con cui si diverte abitualmente e successivamente dargli il comando 'LASCIA' mostrando nella mano un biscotto. Un altro fondamentale passaggio nell'addestramento del Bull Terrier è l'andatura al guinzaglio, che permetterà al padrone di controllare meglio la notevole forza di cui è provvisto il cane. Uno dei modi per insegnare all'animale una andatura corretta è quello di farlo camminare sul lato destro e fermarsi se dovesse andare troppo veloce o correre, evitando il contatto visivo e mostrando nella mano un biscotto col quale premiare il cane, ma solo nel momento in cui comincerà a camminare alla giusta velocità. Sarà sicuramente necessario ripetere l'esercizio più volte, data la testardaggine dell'animale. Alimentazione Bull Terrier: cosa è bene sapere Il cibo ideale per Bull terrier è dato dai prodotti specifici per questa razza, ed è solitamente costituto da composti equilibrati in tutti i macro-nutrienti, da accompagnare con dosi costanti di acqua fresca. Questo animale deve nutrirsi in media due volte al giorno, in modo che il suo metabolismo si attivi e concorra al mantenimento di una buona forma fisica.  Oltre ai preparati confezionati, è possibile offire al cane carne di qualità come manzo, pollo o tacchino, mescolata a verdure come patate, cavoli e fagioli. Anche il pesce è indicato, purchè sprovvisto di spine. Il mais e il riso sono consigliati come fonte di carboidrati. Assolutamente da evitare, invece, latticini, frutta e dolci, in quanto alimenti ricchi di zuccheri.
Yorkshire Terrier: carattere, alimentazione, educazione

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Yorkshire Terrier: carattere, alimentazione, educazione

il dic 13 2024
Lo Yorkshire Terrier, chiamato anche Yorky o semplicemente Yorkshire, è un cane di piccola taglia dal carattere vivace, giocoso e fedele, che prende il nome dall’omonima contea inglese dove, alla fine dell’Ottocento, nacquero i primi allevamenti di questa razza. È un cane dal pelo setoso e lungo che ricade dritto e uniforme lungo ai lati, dal mantello di colore blu acciaio scuro e dal portamento dritto e fiero. Il suo musetto è piccolo e simpatico, ha orecchie a V portate dritte, il tartufo nero e gli occhi scuri ed intelligenti. Il pelo del muso e delle zampe è generalmente più chiaro, fulvo e lucido.  Lo yorkshire è un ottimo compagno di giochi per i bambini ed è consigliato alle persone anziane e sole per la sua indole particolarmente affettuosa ed emotiva. Ama essere coccolato, spazzolato e giocare insieme al suo padrone. È l’avvisatore di casa, dall’istinto protettivo e coraggioso. Yorkshire carattere e caratteristiche Se non avete mai avuto un cane prima, lo yorkshire terrier è la scelta più consigliata perché di facile gestione: gode di buona salute e date le sue piccole dimensioni, lo yorkshire terrier in appartamento non avrà grosse difficoltà di adattamento. Inoltre, perdendo poco pelo viene considerato un cane anallergico! Lo yorkshire è un cane molto intelligente e protettivo, tende infatti ad abbaiare alle persone estranee al suo nucleo familiare: per questo è importante educarlo a non avere paura di persone ed oggetti nuovi. Lo yorkshire femmina è più indipendente e attiva rispetto allo yorkshire maschio, che invece è più coccolone e casalingo. Fondamentale per il loro benessere è lo stare in compagnia, soffrono molto la solitudine ed il distacco e possono sviluppare una vera e propria ansia da separazione. Hanno un carattere docile e sensibile, ma sono allo stesso tempo molto giocherelloni e allegri. Come educare un cucciolo di Yorkshire Lo yorkshire terrier è un cane dalla spiccata intelligenza che impara velocemente se si utilizza con lui il metodo della ricompensa, sopratutto affettiva. All’inizio della sua educazione servirà essere costanti nello spronarlo ad eseguire gli ordini basilari, premiarlo e non stancarsi di ripetere il procedimento fino a che non avrà imparato. Se non gli si dedica la giusta attenzione, prevarrà in lui l’indole da guardia e potrebbe diventare aggressivo o, al contrario, apatico. Il momento giusto per iniziare la sua educazione è a circa 3 mesi e gli ordini base da cui cominciare sono tre: SEDUTO: tendetegli un biscottino davanti al muso e, non appena si sta sedendo per non perderlo di vista, dategli l’ordine. Se non si siede, aiutatelo premendogli leggermente la fine del dorso. Appena seduto, fategli i complimenti e dategli il suo meritato premio. FERMO: cercate un posto tranquillo dove farlo sedere. Fatevi annusare il palmo della mano e dategli l’ordine prima di allontanarvi. Se vi segue, ricominciate da capo. A CUCCIA: quando ha imparato a sedersi e a stare fermo, sedetevi vicino a lui e tenetegli con una mano il collare. Sul palmo dell’altra mano mostrategli un biscottino. Lasciate che si avvicini per annusarlo e allo stesso tempo allungate la mano a terra davanti al musetto. Mentre si abbassa seguendo il suo premio, dategli l’ordine fino a che non si distende completamente. Una volta disteso, è il momento di dargli la sua ricompensa! Alimentazione Yorkshire L’alimentazione dello yorkshire è a base di cibo secco come le crocchette, ma dev’essere ricco, diversificato e dosato nel modo corretto, sia in quantità che in base alla sua età. Lo yorkshire è un cane dallo stomaco piccolo che non ha bisogno di grosse quantità per sfamarsi, ma non possono mancare durante tutta la crescita gli acidi grassi omega 3 e omega 6, calcio, fosforo e vitamina E, per mantenere le ossa sane ed il pelo luminoso, proteine, grassi e cereali.  Da cucciolo possiamo aiutarlo a masticare bagnando le sue crocchette con dell’acqua. Fino ai quattro mesi di età i suoi pasti giornalieri saranno quattro, poi tre e ridotti a due entro l’anno di età, quando raggiungerà l’età adulta.  A partire dai 7 anni, lo yorkshire viene considerato un cane anziano, anche se può arrivare a far compagnia al suo padrone fino ai 15-18 anni. Nella fase della vecchiaia, si dovrà scegliere una tipologia di cibo per cani con poche calorie per non aumentare la probabilità di sovrappeso e obesità.  Per tutta la sua vita cercate sempre di dedicare del tempo al suo gioco e al suo movimento, anche da anziano, fondamentale per il suo benessere e per lo sfogo della sua vivacità. Yorkshire Terrier malattie Lo yorkshire è un cane di sana costituzione, ma è importante controllare lo stato della sua salute almeno due volte l’anno, andando dal veterinario ogni sei mesi e seguendo il giusto ciclo di vaccini e sverminazioni, quando necessario. I suoi punti deboli in fatto di salute sono: lussazione della rotula; problemi alla colonna vertebrale; idrocefalo congenito; epilessia. Come toelettare uno Yorkshire L’avere cura del manto di questa razza è molto importante, perché di pelo lungo. Per mantenere il pelo morbido ed evitare il formarsi di grovigli, è fondamentale spazzolarlo ogni giorno soprattutto nelle zona più delicate come la coda, le ascelle, le orecchie e intorno agli occhi.   Fategli il bagno in vasca o in doccia, con acqua tiepida, shampoo poco aggressivo e balsamo adatto. Asciugatelo con l’asciugacapelli a velocità e calore minimi.  Per accorciare il suo pelo, utilizzate forbici arrotondate per evitare di ferirlo nei movimenti, non utilizzare spazzole uncinate, rasoi o forbici appuntite. Lo stesso per le unghie. Per un'igiene completa, lavategli delicatamente anche occhi, denti e orecchie, utilizzando cotoni inumiditi e dentifrici specifici per cani.
Shih Tzu: temperamento, alimentazione, educazione

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Shih Tzu: temperamento, alimentazione, educazione

il dic 13 2024
Lo shih-tzu è un cane di piccola taglia, vivace, intelligente e di buona compagnia, dalle antiche origini orientali. Il cane shih tzu è conosciuto anche come 'cane-leone', proprio dal significato del suo nome che in lingua cinese vuol dire appunto 'piccolo leone' o 'cucciolo di leone'.  La storia della razza shih tzu è molto antica: in principio i buddisti allevavano gli antenati di questa razza per rendere omaggio a Budda, tosando loro il pelo per renderli simili a dei piccoli leoni, uno degli animali simbolo del buddismo. Più tardi, in epoca cinese, era frequente regalare all'imperatore degli esemplari di shih-tzu in occasioni speciali. Il cane shih-tzu infatti arriva in Cina proprio dal Tibet intorno al 1700, diventando presto il cane della corte imperiale cinese per la somiglianza ad un cucciolo di leone, animale considerato sacro e spesso rappresentato in pietra su numerosi templi. L'esportazione di questa razza avvenne a partire dal 1912, anno di nascita della repubblica cinese ed i primi esemplari di shih-tzu approdarono in Gran Bretagna intorno agli anni Venti. Soltanto nel 1954 però venne riconosciuta la razza così come la conosciamo oggi dalla FCI, Federation Cynologique Internationale. Sebbene sia un animale di piccola taglia, il shih-tzu ha una costituzione piuttosto robusta. Dal sottopelo lanoso, ha un manto piuttosto lungo e setoso, che richiede una cura particolare e attenta. Il colore del manto va dal dorato (bianco-sesamo, miele, cannella, bronzo) al pezzato (bianco-grigio, nero, argento). Ha occhi grandi e scuri, un musetto corto e peloso, orecchie morbide e cadenti ed il naso nero. Il pelo del muso cresce verso l'alto, dando fierezza allo sguardo e confermando il nome che gli viene assegnato nel mondo anglosassone di 'cane crisantemo'.  In età adulta, questa razza ha una lunghezza che va dai 25 ai 28 centimetri ed un peso compreso tra i 4 e gli 8 chilogrammi. In media, l'aspettativa di vita di un esemplare di shih-tzu va dai 10 ai 14 anni, ma in casi eccezionali può arrivare a vivere anche fino a 22 anni.  Shih tzu temperamento Il carattere dello shih tzu è facilmente conciliabile per chi vive in appartamento: molto fedele al suo padrone (soprattutto gli esemplari femmina), ama stare in compagnia e si adatta alla convivenza anche con altri animali, abbaia poco e perde poco pelo (se lo si pettina almeno una volta al giorno!). Nonostante la sua indole testarda e fiera, è un cane molto intelligente che risponde ai comandi del suo padrone, è vivace, affettuoso e dolce verso la propria famiglia. Gli esemplari maschi si distinguono dalle femmine perché più indipendenti, ma in entrambi i casi sono ottimi animali da compagnia dal carattere allegro e amichevole. Come educare lo shih tzu L'educazione del proprio cane shih tzu è fondamentale per favorire la pacifica convivenza, anche con altri animali (viene chiamato anche 'cane-gatto' per la speciale affinità che ha con gli amici felini), e per non precludersi la possibilità di viaggiare o visitare posti diversi da casa, anche insieme a lui.  Importante è fargli trovare in casa uno spazio a lui dedicato, per la sua cuccia, per le sue ciotole e per i suoi bisogni. Inizialmente sarà più difficile abituarlo a fargli rispettare le sue abitudini, si dovranno usare termini chiari e coerenti, avere un po' di costanza ma senza essere aggressivi. Fondamentale per il suo apprendimento sarà il gioco e la ricompensa con qualche biscottino e coccola. Se amate viaggiare in sua compagnia, sarà utile abituarlo soprattutto al trasportino per gli spostamenti e a non avere paura di altri animali, spazi o persone diverse dalla propria casa e famiglia. Alimentazione shih tzu Come per tutti i cani di piccola taglia, l'alimentazione del cane shih tzu dev'essere equilibrata e ben accompagnata dal movimento ed il gioco, considerando che questo piccolo animale è un vorace golosone e quindi predisposto al sovrappeso, se non gli si dedica il giusto tempo all'esercizio fisico. Il cibo per shih tzu consigliato è quello di produzione industriale, sia secco che umido, completo di tutte le proprietà di cui l'animale necessita. Considerando la predisposizione di questa razza ad intolleranze e allergie alimentari, è sconsigliata la variazione dei pasti: carne, riso e verdure ogni giorno, senza eccedere i 250 grammi.  Malattie dello shih tzu Questa razza ha occhi e orecchie particolarmente delicati, sono frequenti patologie come glaucomi, ipertiroidismo, difficoltà respiratorie, cardiopatie, anemie, lussazioni della rotula e insufficienze renali. Sono fondamentali, per il buon mantenimento dello stato di salute dell'animale, frequenti visite veterinarie di controllo, le classiche vaccinazioni e sverminazioni ed i trattamenti antiparassitari di prassi. Soffre particolarmente il caldo, perciò vi sarà riconoscente se lo toserete nei mesi estivi, ma senza esagerare! Quello che basta per garantire la giusta protezione alla cute dai raggi solari. La toelettatura shih tzu è fondamentale non solo per la cura del manto, che va pettinato ogni giorno e tagliato con frequenza, ma soprattutto per la prevenzione contro il proliferare di eventuali batteri ed evitare così dolorose pratiche di disinfezione, come pulire gli occhi dello shih tzu o le orecchie. Per questo, è importante raccogliere il ciuffo della frangia in modo che non gli ricada sugli occhi, lasciandoli liberi di vedere e al sicuro da eventuali malattie.
Welsh Corgi Pembroke: caratteristiche, educazione, alimentazione

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Welsh Corgi Pembroke: caratteristiche, educazione, alimentazione

il dic 13 2024
Il welsh corgi pembroke, chiamato anche soltanto 'corgi' o 'pembroke', è una razza canina di origine britannica, conosciuta nel mondo per essere la prescelta della famiglia reale inglese. La Regina Elisabetta, infatti, quando era bambina ricevette un cucciolo di corgi in dono dal padre, Re Giorgio VI, e da allora non se ne separò più, tanto da conferire a questa razza la definizione di 'cani della regina'. La razza corgi proviene dal sud-ovest del Galles e più precisamente dalla contea di Pembrokshire, da cui prende il nome. Le sue origini però non sono certe: alcuni sostengono che sia stata introdotta nella penisola britannica dai Vichinghi, per la somiglianza al cane da pastore svedese, altri che sia invece autoctona gallese, come documentano alcuni scritti storici che ne attestano la presenza nel territorio già dal X secolo, con la funzione di cani da lavoro. L'attitudine del corgi è infatti quella di condurre i greggi e le mandrie. Il nome gallese del pembroke significa 'garretto', proprio per indicare l'abitudine di questa razza a mordere i garretti delle mucche al pascolo ed immediatamente dopo, abbassarsi a terra per evitare eventuali calci ribelli. Nonostante il suo aspetto tozzo e baldanzoso, il corgi è, a tutti gli effetti, un cane da pastore. Ama stare in compagnia della sua famiglia, giocare con il proprio padrone a cui è molto fedele, stare all'aria aperta e correre, non teme gli altri animali e le persone nuove e, se lo si approccia con simpatia e voglia di giocare, lui farà di tutto per accontentare il suo compagno.  Corgi: aspetto fisico Il welsh corgi pembroke è un cane di medio-piccola taglia, dalla corporatura forte, di sana costituzione, piuttosto basso e attivo. La testa è larga e piatta fra gli orecchi, simile a quella di una volpe, sia nella forma che nel colore. L'espressione dei suoi occhi è intelligente e sveglia, sempre pronto a rispondere ai comandi, soprattutto quelli del gioco. Le zampe sono corte e resistenti, si muovono agilmente all'unisono, con i gomiti ben aderenti al corpo.  I colori del corgi sono simili alle sfumature del pane tostato, per questo viene chiamato anche 'bread loaf', che in lingua inglese significa 'pagnotta di pane': tostato, non tostato o bruciato, va dai colori del rosso, sabbia, biondo fulvo e nero focato, o tricolore. Il suo pelo è corto e non richiede particolari cure, se non di essere spazzolato un paio di volte alla settimana, per liberare il fitto sottopelo della lana in eccesso, fondamentale protezione dal freddo dei mesi invernali. Il corgi è un cane robusto che non teme le temperature rigide e l'umidità, abituato fin dalle sue origini a pascolare per ore su estesi manti erbosi sotto le intemperie inglesi. Essendo un cane molto attivo e dall'indole del cacciatore, avrà bisogno di essere propriamente abituato al movimento e al gioco, portandolo in passeggiata più volte al giorno. Questo aspetto è molto importante per la felicità ed il benessere del cane. Il rischio infatti sarà quello di ingrassare velocemente, appesantendo le corte zampe della mole in eccesso e causando problemi invalidanti alle articolazioni. Anche l'aspetto psicologico non è da sottovalutare: se non gli si danno lo spazio ed il modo di sfogarsi e giocare, il corgi diventerà nervoso ed aggressivo, ed essendo un cane dalla peculiare allegria, sarebbe davvero un peccato, oltre che un male per l'animale stesso. Corgi carattere Il corgi è un cane molto intelligente, curioso e giulivo e, anche se di indole piuttosto indipendente e testarda, obbedisce agli ordini del suo padrone, se ben addestrato. Non è mai aggressivo o invadente, non è particolarmente timoroso e sebbene sia molto vivace e giocherellone, non è un cane iperattivo, sulla difensiva o nervoso.  Ha un carattere forte, come nell'aspetto, vigile e pronto. Per il suo padrone e per la sua famiglia ha una vera adorazione, è fedele e obbediente, adatto a giocare con i bambini e a stare in compagnia. Come addestrare un corgi La sua attitudine alla guida del gruppo, alla caccia e la sua allegria dirompente, potrebbero farlo abbaiare più di quanto sia tollerabile in un condominio, sebbene sia un cane che si presta a vivere senza grosse difficoltà anche in appartamento. Le attenzioni che si devono avere per addestrare questo cagnolino sono la ricompensa affettuosa e gli ordini fermi e chiari, ripetuti con determinazione quando necessario. Dovrà capire che il capo famiglia è il suo padrone e farà poi qualsiasi cosa pur di renderlo orgoglioso di sé.  Cosa mangiano i corgi Sono cani particolarmente energetici ed in movimento, ma non per questo si deve eccedere nella dose di cibo per cani giornaliera. L'importante è seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di carne e proteine. Vitamine e cereali sono da compensare con degli snack, ma alternati alle coccole quando si tratta di premiare spesso il vostro cane! Si trovano sul mercato anche crocchette a basso contenuto calorico, consigliate per tenere sotto controllo il rischio di sovrappeso, purché siano ovviamente di qualità. Non è consigliato invece integrare il loro cibo con gli avanzi dei nostri pasti: il corgi è un cane ghiotto (intelligente e furbo!), imparerà ad approfittarsene e a mangiare più del dovuto.
Akita Inu: carattere, educazione, alimentazione

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Akita Inu: carattere, educazione, alimentazione

il dic 13 2024
L'akita inu è una razza canina di taglia media originaria del Giappone, più precisamente dalla regione settentrionale di Honshu, da cui prende il nome, la prefettura di Akita.  Nonostante prediliga i climi freddi, l'akita inu è un cane che ben si adatta alla vita in città e alle temperature meno rigide. Ha un aspetto fiero, ma è altresì molto affettuoso con il suo padrone e affabile verso gli estranei. Ama giocare all'aperto, soprattutto con i bambini, ed è piuttosto indipendente. Cane giapponese Akita: la sua storia La razza akita era utilizzata originariamente per la guardia, per la caccia di cinghiali, cervi e orsi e purtroppo anche per il combattimento. Quando nel 1908 la lotta tra cani fu abolita, venne fondata un'associazione per la difesa della razza, la AKIHO (Akita Inu Hozonkai), con il fine di conservare le peculiarità originali della razza. L'akita inu divenne nel corso del tempo il cane rappresentativo dell'intera nazione, tanto che venne dichiarato monumento naturale. In Giappone si usa regalare statue di piccoli akita a neonati o malati in segno di augurio di felicità e buona salute.  Come non ricordare infine, Hachiko, il cane akita famoso in tutto il mondo per essere stato fedele al suo padrone fino all'ultimo giorno di vita, come viene raccontato nell'omonimo film del 2009. Caratteristiche degli Akita L'akita giapponese è un cane di corporatura massiccia ma ben proporzionata, con ossa robuste e un portamento nobile, ma allo stesso tempo dolce. La differenza di mole tra maschi e femmine è abbastanza notevole: gli akita maschi arrivano a pesare fino a 45 kg circa, con una lunghezza al garrese di circa 70 cm, mentre le femmine pesano in media circa 30 kg e arrivano a misurare circa 65 cm, con una corporatura leggermente più allungata rispetto a quella dei maschi. Hanno una testa piuttosto grande dalla fronte ampia, uno stop ben delineato ed il collo è altrettanto robusto e proporzionato al capo. Le orecchie sono spesse e di forma triangolare, arrotondate in punta e portate diritte sul capo, leggermente piegate in avanti. Gli occhi sono piccoli e profondi, di colore nero, come il grosso tartufo. Hanno una dentatura forte e molto sviluppata, labbra fine e scure. Le zampe sono muscolose e dritte con piedi felini e tondi. La loro pelliccia esterna è ruvida, dritta e di giusta lunghezza, mentre il sotto-pelo è morbido e folto. La coda è piuttosto lunga, grossa e piena, portata arricciata verso il dorso. La colorazione del loro manto può essere di tre tipi: akita inu bianco; akita inu rosso (o sesamo, di pelo fulvo); akita inu tigrato (dove l'akita inu nero e quello bianco si mescolano); In tutte le colorazioni, fatta eccezione per il bianco, non deve mancare il caratteristico 'urajio', il pelo biancastro presente sui lati del muso e sulle guance, che da sotto la mascella scende al petto, sul ventre, sulla parte inferiore della coda e sull'interno delle zampe.  Il pelo va spazzolato con regolarità, soprattutto durante la muta, che avviene un paio di volte l'anno. Sarà invece sufficiente un lavaggio con shampoo a ph neutro una volta ogni due mesi circa. L'akita viene spesso paragonato ad un felino per la sua abitudine a leccarsi il pelo, proprio come un gatto.  Akita Inu carattere L'akita ha un carattere deciso e forte, è un cane fiero, intelligente, riservato e autonomo. Non si sottrae a difendere la propria famiglia in caso di bisogno, ma allo stesso tempo non abbaia mai senza motivo. Proprio per questo è adatto anche ad una vita in appartamento, purché gli vengano dedicati il giusto spazio ed il tempo necessario ad almeno un paio di passeggiate giornaliere. Affidabile e paziente verso i più piccoli, non è tendenzialmente aggressivo con gli estranei, se non in casi di minaccia.  Come addestrare un Akita Ci vorrà pazienza ed impegno nell'addestramento di un akita, in quanto il suo forte carattere istintivo e piuttosto cocciuto necessita un padrone altrettanto sicuro e coerente, che con tranquillità e fermezza gli insegni comandi precisi. Con un approccio più permissivo, l'akita potrebbe dimostrarsi aggressivo con altri cani adulti o non essere così rispettoso verso il suo padrone. Per queste motivazioni va trattato al pari, con fermezza e rispetto appunto. L'aiuto della ricompensa faciliterà l'instaurazione di un rapporto di fiducia reciproca tra cane e padrone. Cosa mangia un Akita Inu Il suo fabbisogno alimentare giornaliero è di circa 500-600 grammi di alimenti secchi, a base di pesce o carne bianca, mono-proteici, non troppo calorici e che siano ricchi di omega-3 durante il periodo della muta del pelo. Quanto vive un Akita Inu Un esemplare di akita può avere una vita lunga almeno 12 anni. Nonostante la sua robusta conformazione fisica, può soffrire di alcune patologie, tra cui intolleranze alimentari, infiammazioni agli occhi che possono portare alla cecità, infiammazioni alle ghiandole sebacee che possono provocare disturbi alla pelle, come pustole e croste.  Inoltre, è frequente in questa razza la displasia all'anca, al femore e al gomito, cioè una malformazione dell'articolazione che può provocare dolorose zoppie.
Levriero Afgano: carattere, educazione ed alimentazione

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Levriero Afgano: carattere, educazione ed alimentazione

il dic 13 2024
La razza del levriero afgano è una delle più antiche al mondo, originaria dell'Asia centrale e diffusa principalmente in tutta la penisola araba, dov'è conosciuta con il nome di 'tazi', che significa 'arabo'.  Una leggenda narra che anche Noè avesse voluto una coppia di levrieri afgani nella sua arca. L'eleganza di questa razza aristocratica, dall'aria un po' altezzosa e dall'aspetto decisamente caratteristico, ha sempre favorito la sua popolarità e fama. Non a caso, questo cane è stato scelto come Beauty, il cane ufficiale di Barbie, e spesso lo si vede in film come 'La carica dei 101'. Levriero afgano: il Re dei cani Piuttosto elitario e poco diffuso, la rarità di questa razza lo rende decisamente costoso sul mercato rispetto ad altri cani: il costo di un levriero afgano cucciolo parte da 2.500 euro circa, fino ad arrivare ai 5.000 euro della varietà Oyster, la più preziosa in assoluto. La peculiarità del suo mantello, il suo inconfondibile portamento regale e la sua esemplare attitudine alla corsa (può raggiungere anche i 60 km/h) rendono il levriero afgano una razza molto amata da chi partecipa e vuole distinguersi nelle gare di esposizione o di agility.  Utilizzato in passato come cane da caccia, il levriero afgano è un cane molto veloce, che oggi concorre infatti in gare amatoriali di corsa. Per questa sua caratteristica, necessita di giocare e correre all'aria aperta per qualche ora al giorno. Il suo padrone non dovrà limitare questa sua vivacità, anzi, la dovrà stimolare e assecondare, dedicandogli il tempo necessario.  Il levriero afgano è un cane che, per amore della sua famiglia, può adattarsi alla vita in appartamento, purché gli si conceda il tempo e lo spazio sufficienti per il suo movimento, il gioco e lo sfogo che lo faranno stare bene. La sua casa ideale, però, sarebbe una bella villetta con giardino, dove poter correre e stare in libertà ogni volta che ne ha bisogno. Levriero afgano carattere: dolcissimo snob La sua aria altezzosa può farlo sembrare un cane snob, ma è invece un comportamento orgoglioso e testardo se non gli si dedicano le giuste attenzioni: semplicemente, mal sopporta l'essere ignorato. Un po' come i gatti, con i quali, peraltro, è meglio non farli convivere.  È un cane molto sensibile, che si lega profondamente al suo padrone. Ama stare in compagnia e la sua propensione alla corsa lo rende un cane molto adatto ad una famiglia con bambini, con i quali potrebbe giocare per ore senza stancarsi: un ottimo baby-sitter! Per la totale dedizione che manifesta al suo padrone, il levriero afgano non ama molto la convivenza con altri animali domestici e potrebbe non essere particolarmente aperto verso eventuali estranei al nucleo familiare. Non sarà facile addestrarlo, si dovrà avere molta pazienza con lui, fin da cucciolo, dedicando molto tempo all'insegnamento dei comandi e dimostrandogli costantemente il proprio affetto, premiandolo. Toelettatura levriero afgano: dal parrucchiere come una star Il suo splendido pelo setoso è la principale caratteristica che lo distingue, insieme alla lunga frangia che porta a lato del muso magro e affusolato. La cura del pelo del levriero afgano dev'essere costante e attenta. Il suo lungo mantello dev'essere pettinato ogni giorno e, come per i capelli del suo padrone, necessita di un taglio professionale almeno due o tre volte l'anno.  Contrariamente a quanto si pensi, il levriero afgano non perde mai pelo. Infatti fa una sola muta in tutta la sua vita, al passaggio da cucciolo all'età adulta. Non è dotato di sottopelo, non suda e non puzza: un vero principino. Levriero afgano nero, levriero afgano bianco, levriero afgano biondo oro, fulvio o nocciola: ha tutte le sfumature giuste per essere un vero spasso per il suo 'parrucchiere'!  Le sue lunghe orecchie potrebbero finirgli spesso in bocca, per questo lo si può vedere con addosso un cappuccio sul capo. Levriero afgano alimentazione: ricca di carne di qualità Nonostante la sua struttura leggera ed elegante, viene considerato un cane di taglia grande, robusto e forte, che può vivere fino a 12 anni. Il maschio va dai 65 ai 75 cm di altezza dal garrese, per un peso di 35 kg. La femmina invece è di taglia leggermente più piccola, misura al massimo 70 cm di altezza, per un peso di circa 20 kg. Per l'attività fisica di cui necessita, il levriero afgano ha bisogno di circa 500 grammi di cibo al giorno, diviso in due pasti ben distanti tra loro. La sua dieta dev'essere bilanciata, ricca di nutrienti a base di carne, ma se si preferiscono le più pratiche crocchette, l'importante è che sia un prodotto di qualità. Levriero afgano malattie: attenzione alle allergie Non essendo dotato di sottopelo e avendo una percentuale bassa di grasso corporeo, il levriero afgano non ama particolarmente il freddo. È particolarmente sensibile alle anestesie e predisposto alle allergie. Nonostante la sua indole sportiva, è frequente la displasia dell'anca e altre patologie, come la paralisi laringea e disturbi alla cataratta e alla cornea.
Leonberger: carattere, educazione ed alimentazione

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Leonberger: carattere, educazione ed alimentazione

il dic 13 2024
Il Leonberger è un cane di grandi dimensioni, che trova la sua origine nelle zone della Germania già durante il 1800. La leggenda narra che questo incrocio sia nato per rappresentare in qualche maniera il leone presente nello stemma araldico della città di Leonberg, che si trova tutt'ora nelle vicinanze di Stoccarda. Parliamo di un animale con classificazione canina all'interno della sezione dei Molossoidi, pertanto siamo di fronte ad un animale forte e potente che in passato era identificato come vero e proprio cane da montagna, adibito quindi all'aiuto dell'uomo in compiti di fatica e utilità. Oggi giorno è sempre considerato un cane ottimo per la guardia, per via delle sue peculiarità caratteriali, e quindi vediamo brevemente quali sono le sue caratteristiche principali e come curare al meglio questo bellissimo animale. Cane Leonberger: le caratteristiche generali Per inquadrare meglio quelle che sono le caratteristiche di base di un Leonberger, è bene provare a riassumere per punti le sue peculiarità di razza: Leonberger dimensioni Leonberger maschio: altezza media al garrese tra 72 e 82 cm; Leonberger femmina: altezza media al garrese tra 65 e 75 cm; Leonberger Peso Leonberger maschio: fino a 75 kg; Leonberger femmina: fino a 59 kg; Quanto vivono i Leonberger: nessuna distinzione maschio/femmina, la vita media di un cane razza Leonberger è di 8/9 anni; Quanto mangia un Leonberger: due pasti al giorni per un totale di circa 900 gr se si tratta di cibo umido, 800 gr se parliamo di cibo secco. Come abbiamo visto, quindi, c'è una piccola differenza tra le dimensioni di questa razza in base al genere, con le femmine che, come da tradizione, sono leggermente più piccole e leggere. Parliamo comunque di un cane di grandi dimensioni, cosa che si ripercuote sulla sua dieta generale, che richiede due pasti al giorni piuttosto corposi, con il consiglio di aumentare a 3 volte al giorno quando parliamo di un cucciolo in fase di crescita. Rispetto ai cani meticci, quello che notiamo è una vita media decisamente più corta per un Leonberger, dovuto probabilmente al fatto di essere un cane di razza. Leonberger malattie Tra le malattie che possono essere fatali al Leonberger troviamo, ad esempio, la torsione dello stomaco, motivo per cui è bene razionare il cibo in più pasti, come indicato in precedenza, per evitare che l'animale debba compiere sforzi notevoli in fase digestiva. Razza Leonberger carattere: un amico fedele A dispetto delle sue imponenti dimensioni, il Leonberger è un cane dolce e con un carattere piuttosto accomodante. La sua indole paziente gli consente di essere un ottimo compagno anche per i bambini, che ogni tanto possono essere involontariamente fonte di stress per il cane. Rispetto al padrone, il Leonberger sarà un animale estremamente leale e fedele, e tenderà a vivere in simbiosi con la famiglia che lo adotta. Pur non essendo mai aggressivo, la natura del Leonberger è quella del cane da guardia, quindi nei confronti del suo branco 'umano' sarà comunque protettivo. Oltre a questo, i cani di questa razza sono anche molto vispi e vivaci, e dimostrano una buona intelligenza. Il Leonberger, soprattutto quando è cucciolo, ama giocare e correre in spazi aperti, ed ama moltissimo anche il contatto fisico: lo troveremo spesso nelle vicinanze dei suoi padroni, alla ricerca di coccole quindi. Anche rispetto agli estranei, il carattere del Leonberger si dimostra molto socievole: non ha particolari problemi ad integrarsi con altri animali, e non prova diffidenza verso gli estranei, cosa che lo rende anche molto agevole da portare in giro, nonostante le sue notevoli dimensioni. Capire come addestrare un Leonberger non sarà quindi un'operazione complicata, grazie alle peculiarità del suo carattere, che lo rende molto ricettivo ed ubbidiente. La cura di un cane Leonberger Vediamo ora come rendere felice il nostro amico a quattro zampe, affrontando l'argomento della corretta cura di un cane di razza Leonberger. Partiamo da una considerazione basilare: il Leonberger non è un cane adatto a tutti, non tanto per carattere, ma quanto per dimensioni. Chi vive in appartamento difficilmente riuscirà a rendere felice questo animale, che necessita di spazi ampi dove sfogare la sua voglia di gioco.  Oltre a questa considerazione di spazi, c'è anche quella relativa al carattere: il Leonberger ama stare in compagnia e soffre molto la solitudine. Se lasciato solo per molte ore durante il giorno, può soffrire di sindrome dell'abbandono, quindi sarebbe il caso di adottare un cane di questa razza solo nel caso in cui si possa garantire una compagnia continua. In caso contrario, l'animale potrebbe essere infelice. Infine alcune considerazioni sul pelo: parliamo di un cane a pelo lungo, che durante i periodi di muta potrebbe aver bisogno di spazzolate frequenti. Questo per lui rappresenta anche una coccola, quindi gli daremo sollievo e lo renderemo felice. Alimentazione Leonberger Per quello che riguarda la dieta, cerchiamo di fornire dei cibi il più possibile vari e consideriamo che la crescita di questo animale è molto prolungata nel tempo, quindi sarà il caso di farsi aiutare da un veterinario per integrare vitamine e nutrienti al fine di portare il nostro Leonberger ad uno sviluppo adeguato.
Bracco Italiano: caratteristiche, addestramento, alimentazione

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Bracco Italiano: caratteristiche, addestramento, alimentazione

il dic 13 2024
Il bracco italiano è quella razza di cane che ci immaginiamo quando pensiamo ad un animale da caccia, che sia al contempo anche un fedele e leale amico di tutti i giorni. Il suo aspetto è altamente riconoscibile e rappresenta davvero in tutto e per tutto il prototipo del cane da caccia. Si tratta peraltro di una razza canina estremamente antica, tanto da trovarne delle citazioni persino nell'epoca dell'antica Grecia all'interno di alcune opere letterarie risalenti al periodo ellenico.  Citato anche da Dante, questa tipologia di cane è divenuta sempre più celebre nel corso del tempo, tanto da essere per secoli il cane preferito dalle famiglie benestanti, che potevano sfruttarlo per la caccia oltre che per la compagnia di tutti i giorni.  Dopo una fase di appannamento della popolarità della razza durante la metà del 900', questa razza così classica è tornata ultimamente in auge. Vediamo allora quali sono le caratteristiche di base di questo cane meraviglioso, detto anche il «il filosofo della caccia» per la sua indole così sedimentata nel tempo. Caratteristiche bracco italiano: come si presenta alla vista questa razza Quando parliamo di bracco italiano da caccia vediamo un animale dalle inconfondibili forme canine, estremamente proporzionato ed elegante con un portamento fiero come deve essere un animale della sua specie e con il suo carattere. Questo tipo di cane si caratterizza per un torace ampio, un corpo muscoloso e nerboruto sovrastato dal pelo corto ma comunque morbido e molto folto. Le colorazioni riconosciute per il bracco da caccia italiano sono solo alcune e nello specifico: Bracco italiano bianco: quando il pelo è interamente di colore bianco; Bracco italiano marrone: con una peluria di colore bianco con larghe chiazze di colore marrone; Bracco italiano grigio: che spesso si identifica con il Weimaraner per forma e caratteristiche. Esistono anche delle razze di bracco italiano con la presenza di chiazze di colore arancio o di striature sempre arancioni ma di tonalità più leggera. Per il resto questa razza presenta orecchie grandi come si conviene ad un cane da caccia che deve quindi captare i rumori in maniera precisa, e queste dimensioni in base al sesso dell'animale: Bracco maschio: Altezza al garrese tra i 58 e i 67 cm Peso tra i 25 e i 40 kg Bracco Femmina: Altezza al garrese tra i 55 e i 62 cm Peso: tra i 18 e i 33 kg Carattere del bracco da caccia italiano Questo cane è per natura un grande lavoratore ed un cane molto incline alla fatica. Parliamo di un animale dal carattere comunque docile ed estremamente obbediente. Di indole è senza dubbio affettuoso e giocherellone, soprattutto nei primi mesi di vita, e per questa sua caratteristica si integra perfettamente anche con i bambini di casa, verso cui può facilmente sviluppare un senso protettivo molto spiccato. La razza è di natura molto intelligente, veloce sia fisicamente che di mente, queste peculiarità unite alla sua conformazione lo definiscono come cane da caccia per eccellenza in molte delle sue accezioni. Possiamo infatti riferirci alla caccia degli animali, soprattutto volatili. Il bracco si dimostra estremamente efficiente nella cattura e nel recupero di pernici, beccacce, fagiani e quaglie. Ma questa sua indole è estremamente utile anche per altri tipi di caccia. Storicamente il bracco italiano è utilizzato nei boschi per scovare tuberi di vario genere grazie al suo olfatto estremamente sviluppato. Il bracco italiano da tartufi era infatti una delle razze più ricercate ed apprezzate dalle famiglie benestanti italiane, che erano solite avere lunghe sessioni di caccia al prezioso tubero con questo animale. Questi utilizzi della specie sono possibili anche per via della sua estrema intelligenza: addestrare un bracco italiano non dovrebbe essere un'operazione troppo difficoltosa soprattutto nei primi mesi di vita dell'animale, utilizzando le classiche tecniche di rinforzo positivo quando il cane compie delle azioni meritevoli di un premio. Alimentazione bracco italiano: cosa e quanto deve mangiare? Attenzione a cosa diamo da mangiare al nostro bracco da caccia italiano. Infatti, si parla di un animale particolarmente goloso, che si contraddistingue per una enorme voracità. Il nostro amico a 4 zampe mangerebbe sempre, quindi la sua alimentazione deve evitare assolutamente cibi grassi e dolci.  Di base possiamo alimentare il bracco italiano con carne, riso e verdure che compongono una varietà di cibi molto equilibrata. Per via della sua tendenza a mettere peso velocemente è consigliato far fare molto esercizio ed evitare gli spuntini fuori pasto. Quanto vive un bracco italiano? Dopo aver visto quanto mangia un bracco italiano passiamo a cose più strettamente legate alla sua salute e all'aspettativa di vita. La vita media di un bracco italiano è di circa 12 anni nonostante non sia un animale troppo soggetto a malattie congenite. L'unico problema che si segnala comunemente è quello di alcune dermatiti che possono però essere facilmente prevenute con frequenti spazzolamenti del cane.
Beagle: carattere, educazione, alimentazione

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Beagle: carattere, educazione, alimentazione

il dic 13 2024
Il Beagle è senza dubbio una delle razze canine più amate in circolazione: un animale dal buon carattere e dall'aspetto tenero che viene spesso scelto come compagno per una famiglia anche con bambini.  Questo bellissimo cane nasce come animale principalmente da caccia, che nel corso del tempo si tramuta in un fedele animale domestico molto diffuso in tutto il mondo e anche in Italia, benché le sue origini siano da ricercare nella Gran Bretagna già in epoca pre romana.  La sua popolarità crebbe moltissimo durante il 16° secolo, dove ogni gentiluomo britannico possedeva un gruppo di segugi adatti alla caccia: quelli di taglia più compatta era proprio degli antenati dei moderni Beagle che conosciamo al giorno d'oggi. Parliamo quindi di un cane che ha solidi radici di tradizione in tutta Europa, ancora oggi amato e coccolato da milione di famiglie: vediamo allora come prendersi cura al meglio di questo amico a quattro zampe, imparando a conoscere carattere, abitudini, alimentazione e quant'altro sia necessario sapere prima di accogliere nella propria vita un meraviglioso esemplare di Beagle. Beagle caratteristiche: i tratti principali di questo cane Dal punto di vista della conformazione fisica un Beagle si presenta come un cane abbastanza compatto, che raggiunge un'altezza al garrese di 38/46 cm per i maschi e 33/39 cm per gli esemplari femmina. Una caratteristica del Beagle è quella di avere zampe possenti, che lo sostengono in maniera adeguata per via delle sue origini da cacciatore puro: proprio questa conformazione infatti lo rendeva eccellente nelle battute di caccia prolungate, merito anche di una grande resistenza allo sforzo e alla corsa. Il mantello di pelo del Beagle è copioso e denso, con la classica caratteristica di muta durante il periodo primaverile. Il pelo invernale è infatti più spesso per proteggere dal freddo, ma comunque si tratta di un cane che perderà pelo durante tutto l'anno proprio per questa sua folta copertura. Beagle carattere: da cucciolo ad adulto Come carattere siamo alle prese con un cane molto socievole ed affettuoso.  Un Beagle cucciolo richiederà comunque un minimo di pazienza: l'indole vivace è ancor più accentuata nei primi mesi di vita e trattandosi di un animale che non ama la solitudine bisognerà cercare di essere molto presenti per non influire negativamente sull'umore del cane. Se si sentirà solo il Begle potrebbe arrivare a fare danni in casa o in giardino per cercare di attira in qualche modo l'attenzione, quindi bisogna considerare questo aspetto molto attentamente. Un Beagle adulto placa leggermente la sua vivacità ma sarà comunque di natura un cane molto attivo: ama uscire con il proprio padrone e stare in compagnia e non disdegna la possibilità di correre in spazi aperti. Tenere un Beagle in appartamento è una piccola forzatura per l'indole cacciatrice di questo animale: è quindi sconsigliato costringerlo dentro casa se la cosa non è stata insegnata durante i primi mesi di vita. Come addestrare un Beagle Come spesso accade la gran parte del lavoro di addestramento è necessaria durante i primi mesi di vita. I cani Beagle sono una razza molto influenzata da quanto avviene nelle prime settimane quindi dopo un primissimo periodo di assestamento è consigliato portare il nostro amico a quattro zampe verso un percorso di apprendimento preciso. Per via del suo carattere molto emotivo, il Beagle non ama essere educato con metodi duri: saranno molto più utili allenamenti che prevedano rinforzi positivi a comportamenti buoni, piuttosto che punizioni fisiche frequenti, che potrebbero infastidire ed intristire l'animale. C'è comunque da considerare una buona quantità di pazienza per l'addestramento del Beagle, perché l'indole giocosa lo porta spesso ad andare sopra le righe come esuberanza espressa. Alimentazione Beagle: cosa dare da mangiare al nostro cane Con il Beagle si deve tenere in considerazione la questione peso: questa razza canina tende ad ingrassare dopo i primi mesi di vita, quindi è utilissimo differenziare la dieta in base all'età. In generale è bene fornire del cibo di alta qualità al Beagle, che contenga al proprio interno tutte le caratteristiche nutritive importanti. Del cibo che preveda carne e verdura in egual misura è sicuramente un ottimo compromesso per permettere al Beagle di assumere tutte le vitamine e le calorie necessarie ad affrontare la giornata. Attenzione a non esagerare inoltre con i premi dei rinforzi positivi che potrebbero portarlo ad un aumento di peso: nei giorni di addestramento magari è bene modulare i pasti sulla base dei rinforzi dati al cane durante la giornata. Beagle vita media, salute, malattie Proprio per contrastare l'aumento di peso è bene tenere in esercizio il Beagle con frequenti passeggiate e corse.  Sotto il profilo della salute è bene controllare spesso gli arti inferiori, dato che la displasia dell'anca è una patologia che potrebbe interessare in particolare questa razza. Ovviamente si devono controllare con frequenza settimanale le orecchie, che essendo molto ampie potrebbero nascondere parassiti di vario genere. Con qualche piccolo accorgimento e puntuali visite di controllo dal veterinario il Beagle potrà raggiungere tranquillamente il suo arco di vita media che si attesta tra i 12 e i 15 anni.
Bulldog inglese: carattere, educazione, alimentazione

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Bulldog inglese: carattere, educazione, alimentazione

il dic 13 2024
Il bulldog inglese è un cane molto dolce e fedele, dall'aspetto inconfondibile e dal portamento goffo e simpatico. Dal carattere tranquillo, è un ottimo animale da compagnia, particolarmente adatto alla vita in appartamento, affettuoso con la sua famiglia e docile con gli estranei.  vita media bulldog inglese: circa 10 anni prezzo medio bulldog inglese: il costo di un cucciolo varia dai 700 ai 1500 euro circa Caratteristiche bulldog inglese: da cane da combattimento a dolce pigrone da divano La storia del bulldog inglese non farebbe pensare al buon carattere della razza che conosciamo oggi. Allevato in Gran Bretagna per vigilare le mandrie di tori e mucche, veniva utilizzato per il combattimento di bovini di grossa taglia. Era infatti usanza, prima della macellazione, sottoporre i bovini a sforzi fisici intensivi, così da insaporirne le carni. Da quando il combattimento fu abolito nel Diciannovesimo secolo, la razza del bulldog inglese perse di importanza, dando inizio all'esportazione in America e all'incrocio, purtroppo spesso mal pianificato, con razze di taglia inferiore. La sua corporatura è di taglia media, ma è forte e compatto. Il suo peso varia dai 25 kg nel maschio ai 23 kg circa nella femmina. È piuttosto basso e largo, dalle cosce e zampe muscolose e resistenti. Il suo pelo è corto e liscio e il colore del suo mantello può essere bianco, fulvo o rosso, tigrato, bicolore, uniforme o mascherato. La faccia del bulldog è la sua caratteristica distintiva: corta, ampia e rugosa, può sembrare sproporzionata rispetto al corpo invece è semplicemente l'eredità del suo passato. Il muso schiacciato agevolava l'atto difensivo di mordere l'avversario nei combattimenti. Oggi è invece portata con fierezza all'insù ed è quello che più si ama di lui! Non perde eccessivamente pelo e non ha la particolare attitudine ad abbaiare: se educato correttamente fin da cucciolo ad essere indipendente, sa stare bene per qualche ora anche da solo senza creare troppi problemi, sia in casa che al vicinato. Bulldog inglese carattere: 'the nurse dog' per i britannici, un perfetto cane baby-sitter In Inghilterra, il bulldog è conosciuto anche come il perfetto cane baby-sitter. Il suo carattere docile e socievole, premuroso e molto sensibile, favorisce la compagnia con i bambini, verso cui è particolarmente protettivo.  Nonostante il bulldog sia un cane attivo, vigile e coraggioso, va stimolato a muoversi e a giocare, preferendo brevi e frequenti passeggiate, più volte durante la giornata. Il bulldog è un cane molto affettuoso ma non richiede costanti attenzioni: è forte, leale e indipendente. Come educare un bulldog inglese: un vero 'british' fin da cucciolo Un cucciolo di bulldog va addestrato in positivo, abituandolo da subito alla socializzazione con altri animali e persone, insegnandogli a fare i suoi bisogni sul giornale quando non è in spazi aperti, a non mordere e a saper stare da solo. Se ricambierete il suo affetto e la sua devozione, educandolo pazientemente, state certi che non vi deluderà. Bulldog inglese alimentazione: cibo di qualità per mantenere la linea Il bulldog tende con facilità ad ingrassare, la sua struttura è forte già dalla nascita ed è un animale che ben si adatta al relax e alla vita sedentaria. Oltre a stimolarlo nell'attività fisica quotidiana, si deve avere cura ed attenzione anche alla sua alimentazione, che sia sana e di qualità. Cosa mangia il bulldog inglese?  La sua dieta ideale dev'essere un buon bilancio tra proteine (70% circa ), carboidrati (20% circa) e frutta (10% circa), ricca di acidi grassi, minerali e vitamine. Il cibo commerciale è già ben bilanciato e non serve accompagnarlo a piatti fatti in casa.  Una delle patologie di cui soffre questa razza è la torsione dello stomaco: si deve avere particolare attenzione alla sua capacità digestiva, senza sovraccaricarlo eccessivamente.  Quanto deve mangiare un bulldog inglese? Un bulldog adulto non deve mangiare oltre i 2-3 pasti giornalieri, evitate di abbondare nelle razioni e soprattutto gli 'spuntini fuori orario'. Il cucciolo, dopo lo svezzamento, viene nutrito di pappe umide per almeno 4-5 volte al giorno. Abbondante acqua fresca a disposizione è invece importante a qualsiasi età.  Malattie bulldog inglese: l'importante è la salute Il tallone d'Achille di questa razza è principalmente la difficoltà respiratoria procurata dalla conformazione del suo musetto e della mascella, causa della sua tendenza a sbavare. Soffre le alte temperature, non sopporta attività fisiche ad alto livello e durante il sonno, tende a russare rumorosamente! Importante per il suo benessere è la pulizia quotidiana di muso, bocca e orecchie: pulitegli il viso con un panno umido, avendo cura di passare tra le rughe e asciugandolo bene. In questo modo manterrete morbida la sua pelle ed eviterete eventuali problematiche legate alla cute. Spazzolatelo 2-3 volte a settimana con una spazzola di gomma.   Le altre patologie di cui può soffrire sono: displasia dell'anca e del gomito cheratocongiuntivite e cataratta torsione dello stomaco coda incarnita Sono cani piuttosto costosi nel mantenimento, perché necessitano di visite veterinarie frequenti, almeno ogni 6 mesi.
Rottweiler: caratteristiche, educazione, alimentazione

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Rottweiler: caratteristiche, educazione, alimentazione

il dic 13 2024
L'aspetto forte ed energico del rottweiler può facilmente intimorire, ma in realtà, sotto ai muscoli e all'aria da duro, si nasconde un cuore tenero, un cane dagli occhi dolci e dal grande affetto per il suo padrone. Purtroppo il rottweiler è un cane che ancora molti definiscono e credono aggressivo, complici le pellicole cinematografiche che associano la razza ad inseguimenti senza scampo e ad aggressioni feroci. Il rottweiler ama la compagnia e lega profondamente con il suo padrone e la sua famiglia. Rottweiler caratteristiche: origini, aspetto, alimentazione e salute La cittadina tedesca di Rottweil, da dove deriva il nome della razza, era famosa in antichità non solo per l'allevamento del bestiame, ma soprattutto per il commercio della carne. Il rottweiler era il cane ideale per supportare la professione dei macellai. Energico, resistente e molto intelligente, il rottweiller si distingueva per la sua autorità a condurre il gregge e per le sue eccellenti doti di guardia. Durante le attività del mercato, ogni macellaio affidava al proprio rottweiler la custodia dell'incasso della giornata, legandogli al collare il portafoglio rigonfio del bottino, così da tenerlo al sicuro anche dai ladri più astuti. Oggi il rottweiller si distingue per essere al fianco di poliziotti a servizio della società. La razza è infatti stata scelta in Germania, ed in molte altre città europee, come cane poliziotto e di frontiera, oltre ad essere impegnato in ambito civile. Di taglia grande, il suo aspetto è possente e muscoloso, ma elegante e asciutto. Atletico e vitale, non è adatto ad un padrone sedentario e pigro, né alla vita in piccoli appartamenti. Il suo pelo è corto e resistente, con un ricco sottopelo, di colore prevalentemente nero lucido con macchie rosso-marrone su muso, petto e zampe.  La cura del suo pelo non richiede particolari sforzi o attenzioni da parte del suo padrone, non ha bisogno di essere spazzolato ma piuttosto massaggiato con dei guanti di gomma nel periodo della muta stagionale. Le orecchie triangolari sono portate alte sul capo e la sua dentatura è completa di 42 denti robusti e forti, che ispirano un certo rispetto. Il rottweiler in casa si adatta alle abitudini della sua famiglia, di cui sarà il custode fedele per tutta la durata della sua vita (dagli 8 ai 10 anni), ma deve necessariamente avere più momenti nella sua giornata dedicati all'attività fisica. Alimentazione rottweiler: equilibrata al movimento Prima di elencare cosa mangia un rottweiler, bisogna considerare alcuni fattori determinanti come l'età, il livello energetico e il suo stato di salute. La dieta ideale deve equilibrare dosi e attività fisica. L'elemento basilare è la carne, accompagnata anche da carboidrati in giovane età, quando il suo livello energetico e la sua propensione al movimento sono ai massimi livelli. Abbondante acqua fresca non può mai mancare nella sua ciotola. Se la sua indole è invece più tranquilla, è consigliato evitare la somministrazione di carboidrati, per ridurre il rischio di sovrappeso e di complicazioni alla struttura scheletrica e agli apparati circolatorio e cardiaco. Il rottweiler è un cane a cui piace molto correre, attività che farà volentieri con il suo padrone. L'obbedience, il tracking, il mantrailing e l'agility sono tutte attività ideali per sfogare il suo bisogno di movimento.  Il maschio pesa circa 50 kg e misura al garrese dai 61 ai 68 cm, mentre la rottweiler femmina è leggermente più piccola, non supera i 42 kg di peso e i 63 cm di altezza.  La salute del rottweiller: forte come il suo aspetto Le malattie frequenti nei rottweiler non sono molte, essendo una razza resistente anche in salute. Tuttavia, la taglia pesante può comportare disturbi articolari e cardiaci. La displasia al gomito e all'anca è la patologia più comune, che può essere però monitorata con test radiografici, che attestano la predisposizione e controllano la conformazione ossea. Rottweiler carattere: protettivo, affettuoso e rispettabile Il rottweiler ha un carattere amabile e calmo, come lo definisce la FCI (Federazione Cinologica Internazionale), obbediente e docile, adatto ai bambini per i quali si dimostra particolarmente premuroso e affezionato. Tuttavia ci sono delle considerazioni da fare su come educare un rottweiler. La sua aggressività non è insita della razza, ma non si può negare che nello sfortunato caso di atti mordaci, i danni potrebbero risultare irreparabili.  Purtroppo, per molto tempo in passato, l'allevamento di questa razza era prevalentemente a fini di combattimento, da parte di persone senza scrupoli che crescevano i cuccioli in modo selvaggio e irresponsabile. L'educazione del rottweiller è fondamentale e dev'essere seguita da esperti del settore. Il suo padrone deve essere consapevole di dover dedicare tempo e impegno per un addestramento adeguato e costante. Fin da cucciolo dev'essere abituato alla convivenza con la sua famiglia e con altri animali, coltivando la socializzazione e la sicurezza in sé. Solo il processo di crescita insieme garantisce un rapporto genuino tra cane e padrone. E un cane sereno non potrà mai essere aggressivo.
Cavalier King: caratteristiche, educazione, alimentazione

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Cavalier King: caratteristiche, educazione, alimentazione

il dic 13 2024
Il cavalier king charles spaniel è un cagnolino di piccola taglia, vivace e affettuoso, di origine inglese. Fa parte della famiglia degli spaniel, ma il suo nome deriva dal Re Carlo II, storico amante della razza. Dal portamento fiero ed elegante, il cavalier king è un cane molto intelligente, adatto alle famiglie con bambini e alle persone anziane. Un simpatico e fedele animale da compagnia. Cavalier king caratteristiche e storia Il cavalier king è un cane di origine britannica, incrocio tra lo spaniel giapponese e quello inglese, di piccola taglia, utilizzato fino al Settecento principalmente per la caccia. La storia racconta che il Re Carlo II d'Inghilterra fosse un appassionato estimatore della razza, tanto da essere sempre in compagnia dei suoi due spaniel, nelle sue uscite e passeggiate quanto nelle sue riunioni di stato. Per non doversi separare mai da loro, fece emanare un decreto che sanciva il permesso ai cagnolini di accedere a qualsiasi luogo pubblico, incluso il Parlamento. Molti sono i ritratti della famiglia reale dell'epoca, in compagnia degli inseparabili spaniel. Da allora i cavalier king sono cani da compagnia, dal carattere socievole e dalla spiccata intelligenza, diffusi non solo nelle corti della Gran Bretagna, ma in tutto il Paese e, successivamente, nel mondo. Il cavalier king è un cane ben proporzionato. La sua altezza al garrese va dai 30 ai 33 centimetri, e il peso può variare dai 5 agli 8 kg. Il suo musetto allungato dalla fronte piatta, gli conferisce un'aria furbetta ma dallo sguardo dolce.  Il suo pelo setoso e lungo ha varie colorazioni: nero focato, con macchie color fulvo; rosso rubino; tricolore, nero, bianco e fulvo; blenheim, bianco con macchie marroni distinte e separate. Cavalier king carattere: un cane perfetto per la pet therapy Il cavalier king è un cane dal carattere molto docile e affettuoso. Si adatta benissimo alla compagnia dei bambini ed è consigliato per le persone anziane e sole. Nonostante la sua vivacità, non è un cane nervoso. Ama muoversi ma è particolarmente sensibile e attento alle esigenze del suo padrone. Inoltre, è un cane molto intelligente, che se stimolato in maniera corretta e positiva, darà risultati stupefacenti. Educare un cavalier king, oltre a rafforzare il legame di fiducia con il padrone, permette anche di rilassare il suo carattere vivace e attivo. Per tutte queste caratteristiche, il cavalier king è un cane perfetto per la pet therapy. Per il suo bisogno di movimento non lo si considera adatto a chi conduce o ama una vita piuttosto sedentaria. Se si sceglie di vivere con un cavalier king, si deve considerare di farlo uscire almeno tre volte al giorno per la sua attività di sfogo, corsa e gioco. Il rischio è che, oltre a fargli prendere facilmente peso, manifesti comportamenti nocivi dettati dallo stress. Alimentazione cavalier king: equilibrata con il movimento L'alimentazione del cavalier king dev'essere equilibrata, fatta di tre pasti al giorno per i cuccioli in fase di sviluppo e di massimo due, in piccole dosi, in età adulta. La razza tende a ingrassare facilmente, soprattutto in mancanza di esercizio e frequenti passeggiate durante la giornata. Per valutare la dieta più adatta e salutare si devono considerare fattori come età, stato di salute e taglia. In presenza di particolari patologie o complicazioni a cuore o reni, è sempre bene attenersi alla dieta consigliata dal veterinario. Per un cavalier di piccola taglia, che non superi i 5 kg di peso, la dose giornaliera consigliata va dai 90 ai 120 grammi di alimento secco.  Il cavalier king può essere nutrito sia con un'alimentazione secca, fatta di croccantini, o anche casalinga, cioè fresca. In entrambi i casi deve garantire il giusto apporto di proteine, carboidrati e vitamine. Nel caso di cibo umido, il cavalier ama la carne, le uova (soprattutto per i cuccioli e le femmine in allattamento), il pesce e il riso. Le verdure e la frutta che apprezzano maggiormente sono zucchine, carote, bietole, pere e mele.  Cavalier king malattie e cura La salute dei cavalier king è molto delicata e va seguita con cura e attenzione. Oltre a rispettare il calendario delle vaccinazioni obbligatorie, è consigliato tenere monitorati cuore, occhi, orecchie e reni. Le patologie più frequenti colpiscono infatti vista, udito e cuore. Quanto vive un cavalier king: dai 9 ai 14 anni Anche il suo pelo lungo e soffice ha bisogno di una particolare attenzione e cura. Per evitare la formazione di dolorosi nodi, è consigliato spazzolare il suo manto 2 o 3 volte a settimana e un bagno in acqua tiepida un paio di volte al mese. Toelettatura cavalier king: cosa serve avere Per spazzolare in modo accurato ed efficace il lungo manto del cavalier, è consigliato inumidirlo e usare una spazzola a denti lunghi nel verso del pelo. Se si incontrano eventuali nodi, la spazzola cardatrice è la più adatta.  Il pettine a denti arrotondati sarà l'ultimo passaggio di spazzolatura. 
Pinscher nano: carattere, educazione, alimentazione

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Pinscher nano: carattere, educazione, alimentazione

il dic 13 2024
Il Pinscher nano è uno degli animali da compagnia più diffusi e amati anche nel nostro paese, anche se la sua origine è straniera. Pare quasi impossibile guardandolo, con questa sua forma così armonica ma piccola, ma il pinscher nano è in realtà di origini tedesche, patria solitamente di cani di stazza molto più grande. Ancor più sorprendente se pensiamo che questo cane ha tra i suoi parenti più stretti razze come Dobermann e Schanuzer, che solitamente raggiungono dimensioni considerevoli e in alcuni casi sono associati a cani di grande potenza e aggressività. Ma non facciamoci ingannare dalla piccola stazza: nonostante questo il pinscher nano è un animale robusto e muscoloso, in grado di compiere prodezze atletiche non immaginabili a causa della sua dimensione contenuta. Vediamo allora quali sono le caratteristiche peculiari di questo cane, e come prendersi cura di lui nella migliore maniera possibile, assecondando le sue inclinazioni e il suo carattere. Pinscher nano caratteristiche fisiche e morfologiche Il pinscher nano è un cane di taglia piccola e pelo corto, molto diverso quindi dai suoi parenti di taglia grande sempre originari della Germania. L'aspetto generale di questo animale è elegante e molto proporzionato, se pensiamo che la sua lunghezza e altezza sono quasi pari. Per capire bene la taglia di cui stiamo parlando proviamo a dare qualche numero. Il pinscher nano maschio ha generalmente un peso che varia dai 5 ai 7 kg con un'altezza al garrese di 30/35 cm. Dimensioni del tutto simili per l'esemplare femmina del pinscher nano, che tocca i 4/6 kg di peso e un'altezza mediamente dai 25 ai 30 cm. Il pelo abbiamo detto essere corto, cosa che ne diminuisce la necessità di manutenzione e cura. Il colore è sempre scuro, dal rosso cervo monocolore al rosso bruno scuro o bicolore nero focato (nero intenso con macchie rosse o marroni, il più scure possibile, sopra gli occhi, sulla gola, sui metacarpi, sui piedi, sulla parte interna delle zampe posteriori, sotto la radice della coda e sul petto). Il suo aspetto è reso dolce e anche leggermente buffo dalle orecchie, che presentano una dimensione grande e quasi sproporzionata rispetto al cranio e al resto del corpo: sono a forma di V puntata, e possono rimanere dritte quando la sua attenzione è richiamata da qualcosa o ripiegate internamente quando sono a riposo totale. Completa il quadro estetico morfologico un cranio piccolo, ma abbastanza allungato con un muso quasi cuneiforme e un naso molto scuro. Pinscher nano carattere Il pinscher nano si dimostra un cane dal carattere vivace ma buono, molto adatto alla vita di casa e alla presenza di bambini. Non ha scatti d'ira o di aggressività, però ci troviamo di fronte ad un animale sempre in movimento con un'energia che sembra quasi infinita. I suoi movimenti sono rapidi e lo favoriscono nel gioco, che rimane una delle sue attività preferite. Il suo carattere è tendenzialmente indipendente, ma molto di questo sarà influenzato dall'educazione e da come si ambienta il cane nel contesto familiare. Non è così strano vedere un pinscher nano cercare spesso le coccole o volere un costante contatto fisico con i membri umani del suo branco. Attenzione alla tendenza ad abbaiare: il pinscher nano è un cagnolino abbastanza rumoroso, che abbia spesso e in maniera quasi inesauribile. Come educare un pinscher nano Non dovrebbe essere difficile capire come addestrare un pinscher nano: la razza di natura è abbastanza obbediente, e se vengono usati metodi educativi rispettosi l'animale sarà ben predisposto ad imparare. Evitiamo rimproveri immotivati o violenze di ogni genere, perché questo allontanerà un cane dal carattere docile ma fragile come il pinscher nano.  Pinscher nano alimentazione Essendo un cane costantemente attivo e in movimento, il pinscher nano non ha la tendenza ad ingrassare facilmente, cosa che toglie qualche preoccupazione in fase di alimentazione del cane. Lui stesso non è un cane particolarmente difficile da accontentare come gusti, e si adatterà con facilità a molti tipi di cibi. La sua dieta migliore consiste in alimenti preparati in casa, con la possibilità di integrare facilmente del pesce, alternandolo alla carne che rimane la sua pietanza prediletta: per queste due proteine la razione ideale giornaliera è di circa 100/150 grammi. A questi alimenti è possibile abbinare amidi, come riso e pasta e verdure fresche. Si consiglia di integrare la dieta con minerali e oligoelementi, come carote crude o prezzemolo. Per capire quanto deve mangiare un pinscher nano è bene fare tutte le valutazioni del caso sulla base della stazza: il suo cibo andrà somministrato in 2 pasti al giorno, con una razione che deve essere regolata in base all'attività fisica del nostro amico a quattro zampe. Pinscher nano vita media Dopo aver visto quanto e cosa mangia un pinscher nano passiamo ad un argomento correlato come la salute, rispondendo alla classica domanda su quanto vive un pinscher nano. Si tratta di un cane robusto e senza particolari malattie genetiche, che possono minarne la longevità. Il pinscher nano vive mediamente tra i 12 e i 16 anni.
Boston Terrier: carattere, alimentazione, addestramento

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Boston Terrier: carattere, alimentazione, addestramento

il dic 13 2024
Il Boston terrier è un ottimo cane da guardia, vivace e molto affettuoso. Il suo carattere giocoso e buffo lo rende il compagno ideale per bambini e anziani, adatto alla vita di famiglia.  Di piccola taglia è ideale per chi vive in appartamento e la sua sensibilità al freddo, dato il pelo corto, fa sì che preferisca l'ambiente domestico, temperato e accogliente. Il Boston terrier è un cane molto energico, che ha bisogno di almeno un'ora di esercizio fisico ogni giorno. Questa sua necessità va considerata dal proprietario che, se abituato a uno stile di vita sedentario, non ci andrà molto d'accordo. Boston terrier caratteristiche e storia Questa razza americana risale intorno alla metà del 1800 e deriva dall'incrocio del bulldog inglese con le più piccole taglie dei terrier. Scoperta da due allevatori americani di Boston, come rivela appunto il suo nome, il Boston terrier veniva allevato inizialmente per i combattimenti tra cani per la sua agilità e corporatura muscolosa. Fortunatamente il suo destino cambiò presto, diventando un animale da compagnia molto popolare in America. Dagli inizi del 1900 fino agli anni Sessanta fu la razza più diffusa nel Paese e ancora oggi rientra nelle classifica delle dieci più richieste in America. Boston terrier dimensioni Il Boston terrier è un molossoide di taglia piccola e il suo peso varia dai 7 agli 11 kg circa. L'altezza del Boston terrier va dai 38 ai 42 cm al garrese, ha una corporatura che si definisce 'quadrata', muscolosa e asciutta. La testa è piccola e la mascella pronunciata. Il muso è corto e lo stop marcato, le orecchie sono dritte e appuntite, a forma di triangolo. Ha occhi neri, grandi e tondi, leggermente sporgenti. La coda è corta e dritta, attaccata bassa. Boston terrier colori Il suo pelo è corto, liscio e lucido e le colorazioni del suo mantello nero, foca, tigrato o con macchie bianche. Il pelo corto lo rende sensibile agli sbalzi di temperatura, predilige climi temperati e la vita in casa. Se lo si educa all'aperto si devono prevedere dei ripari adeguati, ombreggiati d'estate e ben protetti d'inverno.  Boston terrier vita media Un Boston terrier in salute vivrà con la sua famiglia dai 13 ai 15 anni. Boston terrier carattere: una buffo compagno di giochi Il Boston terrier è un cane particolarmente affettuoso e simpatico. Tiene compagnia ai più piccoli ed è adatto altresì alle persone anziane. Nonostante la sua vivacità è un animale molto sensibile e particolarmente intelligente. Anche se può sembrare a volte ostinato e testardo, è un cane molto coraggioso, docile e gentile. La sua esigenza principale è il gioco, che abbinato all'esercizio fisico e a un'alimentazione equilibrata, favorisce il mantenimento del suo benessere.  Come addestrare un Boston terrier Il Boston terrier è un cane che si abitua alla vita famigliare con molta facilità, seguendone le regole e le abitudini. Per iniziare l'addestramento da cucciolo è consigliato un approccio giocoso, preferibilmente all'aperto. L'educazione deve procedere poi in maniera sistematica e costante, con ordini chiari da ripetere e piccoli premi con cui gratificarlo. Cosa mangia un Boston terrier La corretta alimentazione Boston terrier è regolata da piccoli pasti ma frequenti. Questo perché è una razza che tende a essere iperattiva e richiede una ricarica d'energia piuttosto costante. Per un cucciolo sono adeguati tre pasti quotidiani, mentre in età adulta sono sufficienti due. Gli alimenti ideali per una dieta completa sono: proteine (carne, pesce e uova), latticini, carboidrati (pasta, riso e cereali) e fibre (frutta e verdura). Non eccedendo nelle quantità si garantisce il peso ideale dell'animale, che non deve tendere all'obesità o verranno compromesse le sue capacità di movimento e le sue funzionalità vitali.
Tosa Inu: carattere, alimentazione, addestramento

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Tosa Inu: carattere, alimentazione, addestramento

il dic 13 2024
Il Tosa Inu, come viene suggerito dal nome, è un cane di origine orientale, più precisamente di provenienza giapponese. Infatti la storia di questo animale vuole che la razza sia stata creata nella provincia di Tosa appunto, quando a tra 800' e 900' si provò a selezionare un cane che avesse straordinarie capacità di resistenza e combattimento. L'attuale Tosa Inu è invece il risultato di una serie di incroci con cani europei avvenuti all'inizio del secolo scorso, che danno come risultato finale una razza con enormi capacità fisiche e una straordinaria resistenza al dolore. Vediamo allora quali sono le caratteristiche principali di questo cane e i consigli per accudirlo e allevarlo nel modo migliore. Cane Tosa Inu caratteristiche fisiche Partiamo descrivendo brevemente l'aspetto e le peculiarità fisiche di questa razza così bella e particolare. Il Tosa Inu è a tutti gli effetti un molosside e quindi si presenta come un cane di taglia grande, caratterizzato da un fisico possente ma comunque armonico nel suo complesso. Possiede un muso e una testa piuttosto grande, con la pelle cadente ai lati e un'espressione che può sembrare il più delle volte triste: ovviamente è solamente un effetto della distribuzione della pelle sul muso quindi non è da prendere in considerazione questa caratteristica per definire l'umore del cane. La coda è lunga e molto spessa alla base e il tutto è completato da un manto rossiccio o marrone sempre a pelo corto. La stessa peluria è solitamente molto fitta dura e ispida, quindi nel caso di mancanza di peluria su alcune zone è sempre utile sentire un veterinario perché potrebbe essere sintomo di un malessere dell'animale. Le misure si differenziano a seconda del genere in questa maniera: Maschi: altezza al garrese di 60cm peso indicativo attorno ai 37.5 kg; Femmine: altezza al garrese di 55cm peso indicativo attorno ai 30kg. Tosa Inu carattere A dispetto di una presenza imponente questo cane è di carattere tranquillo e pacifico, con un temperamento mite che non darà particolari problemi a chi lo accoglie nella propria famiglia. Si tratta di un animale che difficilmente abbaierà tanto, benché sia protettivo nei confronti della sua famiglia e del suo territorio. Ci troviamo di fronte ad una razza che viene definita più da compagnia e da guardia che da caccia, quindi con peculiarità caratteriali che la rendono adatta anche alla convivenza con bambini, il cui unico problema saranno le dimensioni grandi dell'animale. Si adatta anche a spazi più angusti come quelli dell'appartamento proprio per via della sua indole di grande sopportazione, però è indubbio che la condizione ottimale sia quella di un ampio giardino. Addestramento Tosa Inu Proprio per via delle sue dimensioni imponenti il Tosa Inu rimane comunque un tipo di cane che necessita di un'educazione attenta sin da cucciolo per integrarsi al meglio con la propria famiglia. Le preoccupazioni non sono tanto sull'aggressività, che rimane estremamente bassa, quanto sulla gestione della sua mole. Spesso, soprattutto da cucciolo, il Tosa Inu non si rende perfettamente conto dello spazio che occupa e della forza che mette nel giocare, quindi è necessario educarlo per fargli capire cosa può e non può fare. Si tratta comunque di una razza intelligente e non avrà difficoltà se è preso da cucciolo nell'apprendere alcune regole di base per una convivenza felice. Cane giapponese Tosa Inu alimentazione e salute La vita media di un Tosa Inu è di 10-12 anni e non presenta particolari patologie genetiche comuni che possano preoccupare chi lo accoglie nella propria famiglia. Come alimentazione siamo davanti ad un cane dal grande appetito: il consiglio è quello di non esagerare per farlo rimanere nel peso forma e di aiutarsi con cibo specifico studiato per cani di razza, suddiviso in due o tre pasti giornalieri.
Segugio della Transilvania: carattere, alimentazione e allevamento

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Segugio della Transilvania: carattere, alimentazione e allevamento

il dic 13 2024
I segugi della Transilvania sono una razza di cani da caccia molto antica, di origine ungherese e diffusa in tutta l'Europa centrale.   Allevato in origine principalmente per la caccia di selvaggina, il segugio Transilvania è un brachet di taglia media, dall'aspetto atletico e muscoloso. La sua indole è amichevole e affettuosa, in particolare con il suo padrone e la sua famiglia con cui stabilisce un forte legame protettivo. Segugio della Transilvania aspetto fisico e caratteristiche Nato per la caccia di animali selvatici di grossa taglia, tipici delle foreste ungheresi e rumene, come cinghiali, orsi e bisonti fino alla più leggera selvaggina come volpi e lepri, il segugio della Transilvania ha una muscolatura molto sviluppata, un aspetto asciutto e agile. Generalmente il suo peso non supera i 30 kg (la media è di 25 circa). Questa razza è piuttosto rustica, dall'olfatto è particolarmente sviluppato come anche il senso di orientamento e di direzione e la sua indipendenza nelle lunghe distanze.  I suoi arti sono forti e muscolosi, da atleta, resistenti alla corsa e al combattimento. La loro lunghezza determina due diverse varietà in questa razza: ad arti lunghi (l'altezza varia dai 55 ai 60 centimetri al garrese); ad arti corti (l'altezza varia dai 45 ai 50 centimetri al garrese). La testa è corta, non allungata, con naso dritto, denti molto resistenti e forti e orecchie pendenti. Gli occhi sono di colore castano scuro, profondi, curiosi e intelligenti. Il pelo è corto e lucido, di colore variabile dal nero focato, a macchie bianche e fulvo. Ha un morbido sottopelo che lo protegge dal freddo dei mesi invernali. La perdita di pelo è moderata ed è sufficiente spazzolarlo una sola volta a settimana. La coda è spessa e portata dritta durante la caccia, altrimenti lunga a riposo. La sua indole indipendente e il bisogno di correre e sfogarsi in grandi spazi, fanno sì che la vita in appartamento non sia la più congeniale per questa razza. Anche il trasporto in viaggio potrebbe risultare difficile da gestire e poco piacevole (non solo per lui!). Il segugio della Transilvania ha bisogno di socializzare, di esercizio fisico e di poter esprimere tutto il suo potenziale... in movimento! Se si vuole acquistare un esemplare di questa razza bisogna considerare lo spazio di cui si dispone per evitargli un'esistenza costretta in un ambiente a lui non idoneo. Segugio della Transilvania carattere: forte, coraggioso e protettivo  Il segugio Transilvania è un animale molto leale, non solo con gli altri cani ma anche con le persone. Con il suo padrone lega ovviamente in modo particolare, è molto protettivo con la sua famiglia e tende a diventare aggressivo in una situazione di minaccia o pericolo. Nonostante la sua indipendenza è un cane molto socievole, ama la compagnia e viene spesso acquistato in coppia. Tende però a essere poco paziente, per questo non è la razza più adatta per i bambini, gli anziani e... i gatti! Ha bisogno di molto esercizio fisico e movimento, si presta molto bene ad attività come canicross, cani run, agility e giochi di ricerca. Il suo padrone deve quindi sapere di dovergli dedicare il giusto tempo. Segugio della Transilvania alimentazione Questa razza particolarmente attiva ha bisogno di una nutrizione di alta qualità, che sia umida, secca o casalinga. In base alla frequenza e al livello di movimento i pasti possono essere somministrati una o due volta al giorno.  La razza è molto forte, agile ed energica. Non tende all'obesità e non prende peso facilmente, data la sua alta attività fisica. Non soffre di particolari patologie, è molto resistente, anche alle temperature estreme (sia calde che fredde) e ha un'aspettativa di vita di 11 anni circa.
Pastore Maremmano Abruzzese: carattere e alimentazione

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Pastore Maremmano Abruzzese: carattere e alimentazione

il dic 13 2024
Il pastore maremmano abruzzese, un cane dalle origini antichissime con un manto bianco e folto, amante della pioggia e della neve.  Ma cosa determina il suo carattere e cosa lo rende uno straordinario cane sia da lavoro che da compagnia?  Si tratta di una razza antichissima che si è adattata molto bene alla vita con l'uomo e che si è stabilita in centro Italia da che si ha memoria.  Sembra che il pastore abruzzese maremmano sia arrivato in Italia dal lontano Tibet attraverso la via dell'Est. Si hanno tracce scritte della sua presenza in Italia già dal primo secolo dopo Cristo e viene descritto come un ottimo guardiano sia contro i lupi che per le provviste.  Grazie alle sue innate qualità e grazie al suo amore per i climi montani il cane da pastore maremmano abruzzese ha trovato un ambiente perfetto fra i pascoli del centro Italia Pastore maremmano abruzzese carattere  Questo cane da pastore si contraddistingue per un carattere giocoso ma indipendente e possiede doti innate da guardiano.  Non viene infastidito da pioggia e neve e ciò gli permette di badare ai pascoli tutto l'anno.  Proprio per il suo carattere indipendente non è un cane che può stare a catena o in ambienti ristretti, ma ciò non è un limite poiché apprezza il lavoro in sintonia con un padrone autoritario ed equilibrato.  Con i bambini è molto protettivo e comprende molto bene i pericoli, grazie a questa sua dote naturale riesce molto spesso a prevenire che i bambini si trovino in situazioni a rischio.  Quanto vive un pastore maremmano abruzzese?  La vita media di questo meraviglioso cane da pastore è di circa 12 anni.  Sicuramente non uno dei più longevi, ma la sua costituzione gli permette di vivere la maggior parte della propria vita in buona salute e in forze.  Non è infatti particolarmente soggetto a malattie ereditarie o genetiche, la vita all'aperto non lo spaventa e la preferisce a quella in appartamento.  Per permettergli di vivere qualche anno in più sarà sufficiente seguire gli accorgimenti del buonsenso facendolo visitare periodicamente da un veterinario, vaccinandolo per le malattie a cui può essere esposto,  facendolo bere molto e spazzolandolo accuratamente durante i periodi più caldi,  offrendogli un ricovero al chiuso nei periodi più freddi,  e ovviamente curando la sua alimentazione  Pastore maremmano abruzzese alimentazione  Proprio a causa della sua grande vitalità, e anche per garantirgli la resistenza che lo contraddistingue, questo straordinario aiutante ha bisogno di un'alimentazione varia e abbondante.  Come tutti i cani, anche il pastore maremmano abruzzese fa fatica a regolarsi. Sarà quindi compito del padrone dargli la quantità giusta in base al peso, alla temperatura esterna e al livello di attività fisica che gli si chiede.  Un altro punto molto importante è l'idratazione specialmente nelle stagioni calde o fredde. D'estate una quantità maggiore d'acqua lo aiuterà a regolare la temperatura, d'inverno a causa del gelo potrebbe fare più fatica a trovare l'acqua.  Pastore maremmano abruzzese cosa mangia  Come tutti i suoi colleghi, anche il pastore maremmano è onnivoro, ma questo non vuol dire che tutti i cibi siano adatti alla sua salute.  Originariamente nella sua dieta erano previsti pane, crusca e frumento ammollati in derivati del latte, o latte allungato con acqua, e ovviamente carne.  Al giorno d'oggi crocchette di buona qualità sono un sostituto migliore rispetto alla sua alimentazione originaria. Il nostro consiglio è però di variare spesso il tipo di crocchette e di integrarle sempre con della carne, meglio se cotta e con pochi grassi.  Pastore maremmano abruzzese quanto mangia Anche la frequenza è importante, diversamente da altri cani avrà infatti bisogno di mangiare 2 o anche 3 volte al giorno.  È importante consultarsi con il veterinario per decidere le quantità adatte al peso. Importante tenere inoltre da conto che questo nostro insuperabile amico ha un tratto digerente molto corto che è importante non affaticare con porzioni eccessive né troppo distanti l'una dall'altra.