Allevamento personale 'Il Verde Mondo' Live
Progetto Ecologico Settimana 56
il gen 02 2025
Il Pollaio: questa settimana abbiamo dovuto affrontare il problema della deposizione delle uova. Infatti durante la settimana scorsa le nostre galline non avevano deposto nessun uovo. In questi giorni abbiamo migliorato sensibilmente la loro alimentazione e abbiamo provato varie cose che ci insospettivano. Risultato di questi nostri tentativi sono stati che abbiamo di nuovo cominciato a trovare uova. Il problema era il nostro giovane gallo. Dopo qualche appostamento ci siamo resi conto che Arturo seguiva le galline nel momento in cui si appartavano per andare a deporre. In questo modo le disturbava e loro non riuscivano a fare l’uovo in santa pace. La nostra soluzione è stata quella di lasciare uscire il gallo dal pollaio in legno al mattino, lasciandogli la possibilità di razzolare nell’ampio cortile, mentre le nostre quattro giovani galline le abbiamo lasciate all’interno della casetta in legno per polli con giardino, dove possono muoversi in santa pace senza essere disturbate dal pressante animale maschio. Risultato di questa mossa è stato il ritrtovamento di due uova al giorno. Finalmente abbiamo avuto la possibilità prepararci la deliziosa pasta alla carbonara.
Il problema delle galline che uscivano nell’orto è stato parzialmente risolto, infatti lasciandole all’interno del pollaio in legno non hanno avuto la possibilità di scappare fuori dall’ampio recinto che le abbiamo messo loro a disposizione. La prossima settimana rimane da fare il lavoro del taglio delle piume delle ali, altrimenti ho paura che un giorno o l’altro ci troveremo una spiacevole sorpresa.
In questi giorni è sorto un nuovo problema che speriamo non sia grave. Il gallo Arturo è afono. Quando canta è senza voce e si vede che fa molta fatica. L’animale sembra in salute in quanto si muove molto, mangia, beve e tormenta le sue galline. Molti ci hanno detto che potrebbe avere un banale raffreddore. Staremo a vedere nei prossimi giorni sperando che tutto si risolva senza tanti problemi.
L’orto: non abbiamo ancora comperato tutte le piantine di qui abbiamo bisogno per il nostro orto in permacultura. Abbiamo comunque piantato qualche ortaggio come melanzane, insalata, peperoni, zucchine, sedano rapa e peperoncini. La prossima settimana andremo comunque ad acquistare altre piantine e sistemeremo definitivamente il nostro orto.
Nelle operazioni di semina ci siamo resi conto che forse abbiamo un attimino esagerato nella preparazione delle aiuole per la permacultura. Non ci sembrava ma alla fine abbiamo realizzato un orto abbastanza capiente e grande. Penso proprio che l’installazione di qualche metro di ala gocciolante sia indispensabile per velocizzare il nostro lavoro estivo.
Anche nell’orto nuovi problemi da affrontare e sfide da vincere. D’altronde se non avessimo stravolto il nostro piccolo orticello non avremo tutti questi lavori e tutte queste nuove insicurezze. Però siamo convinti che questa nuova esperienza di aver predisposto un orto sinergico ci darà i frutti sperati. Quindi continuiamo così.
La verdura e le piantine che avevamo nell’orto stanno crescendo molto bene. A breve cominceremo il raccolto del nuovo anno. Ci aspettano insalatina misticanza e fragole di cui mia figlia è molto golosa. Aspettiamo e presto avremo il nostro ritorno.
Raccolto: erba cipollina, salvia, uova
In tavola: -
Lavori: completamento dei lavori all’orto sinergico, allevamento animali, semina delle piante, annaffiamento piante e raccolta delle uova.
Considerazioni della settimana: anche durante questi giorni abbiamo dovuto risolvere nuovi problemi nell’allevamento avicolo e nell’orto. Ce l’abbiamo fatta quindi anche questa settimana, abbiamo imparato cose nuove e ci siamo arricchiti di nuove esperienze. Per fare ciò abbiamo dovuto osservare attentamente cosa succedeva all’interno del nostro pollaio e ne abbiamo dovuto trarre le conclusioni per riuscire a risolvere i problemi. Anche in questi giorni dunque la natura ci ha insegnato qualcosa. Bisogna essere lucidi, avere il tempo di osservare tutto quello che succede intorno a noi per capire veramente come dobbiamo comportarci per riuscire a trovare una soluzione. Questa esperienza agricola ci stupisce sempre più e ci rende più uomini.
Quando mi trovo in mezzo all’orto con il badile in mano mi soffermo spesso a pensare che lo stesso lavoro che sto facendo e la stessa terra che sto coltivando è stata lavorata e coltivata allo stesso modo dai miei avi molti anni prima. Con quei gesti con quella terra hanno mantenuto le loro numerose famiglie in modo dignitoso e onesto. Nel pensare ciò un brivido mi percorre la schiena in quanto mi trovo li, solo senza nessuno che mi aiuti, senza l’esperienza che i miei nonni non sono riusciti a trasmettermi e con il pericolo che qualcuno passi e pensi: ma cosa fa quel pazzo curvo nel terreno con la badila in mano, non farebbe prima andare al supermercato a prendersi le verdure?
Ecco pensare a tutto questo mi fa molta tristezza. L’unica cosa che mi rincuora è che i miei figli non saranno soli ma avranno in me il filo di congiunzione tra quel mondo che non c’è più e questo che gli lascerò io.
Appuntamento alla prossima settimana da Il Verde Mondo!!!!
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