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Pannocchie arrosto!!!

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Pannocchie arrosto!!!

il dic 23 2024
Se siete amanti dei prodotti genuini di stagione vi consiglio un prodotto che può essere degustato solo in questo periodo dell’anno. Sto parlando delle pannocchie arrosto. Questa ricetta è molto semplice ma presenta delle insidie, bisogna infatti che le pannocchie siano mature al punto giusto. Infatti per cucinarli con le braci è necessario che questi cereali siano ne troppo maturi (sarebbero troppo duri) ne troppo da fare (al latte). Quindi bisogna avere delle pannocchie perfette. In questi giorni dovrebbero essere della maturazione perfetta (fine luglio). Quindi, nel caso le abbiate coltivate dovreste coglierle. Nel caso non abbiate questo cereale nell’orto potete chiedere a qualche agricoltore che abita nelle vicinanze se vi fa cogliere qualche pannocchia prima del suo abituale raccolto. Gli agricoltori sono tendenzialmente gente buona e generosa, non dovreste dunque aver problemi a farvele dare. Una volta ottenuta la materia prima dovete togliere le foglie che avvolgono la pannocchia. A quel punto le dovete cucinare nelle braci per qualche minuto aggiungendo un po’ di sale fino. Una volta cotte le potete addentare direttamente appena tolte dal fuoco a mio parere sono favolose. Sembra una cosa stupida, ma questo piatto, semplice e sofisticato, ci piace perché per prepararlo bisogna saper cogliere gli attimi giusti della natura. Questa è una cosa che a noi personalmente da particolare soddisfazione. Ci fa sentire più a contatto con il mondo e i suoi elementi. Per noi che negli ultimi anni non notavamo nemmeno la differenza del cambio dell’ora è una cosa che ci da gioia. Se poi le pannocchie non le mangiate tutte potete sempre raccoglierle e portarle nel vostro pollaio, le galline che allevate apprezzeranno il gesto di aver condiviso con loro un piatto unico per quell’anno. Se non allevate galline ma qualsiasi altro animale da cortile, come i conigli, le anatre, le oche, i fagiani, ecc. saranno comunque contenti di questo avanzo di cucina. "
Allevare capre: qualche considerazione e consiglio

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Allevare capre: qualche considerazione e consiglio

il dic 23 2024
Se avete già cominciato un allevamento avicolo con dei pollai, o siete amanti degli animali e la natura, tenere delle capre nei vostri spazi potrebbe essere un’avventura interessante. Questi animali da cortile sono molto pratici rispetto alle mucche. Hanno dei costi d’acquisto e di mantenimento molto minori e sono anche molto più semplici da accudire e richiedono molto meno spazio. Occuparsi di questi animali può dare delle buone soddisfazioni, infatti le capre forniscono latte che può soddisfare l’esigenza di una famiglia media. Il latte di questi mammiferi, se accuditi e alimentati a modo, è molto simile a quello di mucca. Anzi ha un vantaggio, infatti il latte di capra non è portatore del bacillo della tubercolosi, non serve quindi che venga pastorizzato. Oltre al latte si può produrre sia lo yogurt che il formaggio. Chi conosce questi animali probabilmente pensa al fatto che puzzino parecchio. La cosa non è del tutto vera per il vostro allevamento, infatti solo i caproni maschi hanno un odore forte, e noi vi sconsigliamo vivamente di tenerne qualcuno, sono animali molto imprevedibili, e un allevatore inesperto potrebbe faticare a gestirlo. Le capre hanno bisogno di una casetta asciutta dove possano stare in piedi, girarsi e stendersi. Essendo per natura dei fuggitivi bisogna progettare e realizzare una buona recinzione. Non necessitano di un grande spazio, importante è sapere che questi animali odiano il freddo, il vento e la pioggia. Quindi se la vostra casetta fosse fornita di una stanza che può essere chiusa sarebbe la cosa migliore. Il pavimento della casetta deve essere in cemento. D’obbligo avere una rastrelliera per il fieno, loro amano brucare e non pascolare quindi dar loro da mangiare ad un’altezza giusta è meglio. Il fondo del pavimento deve essere sempre ricoperto di paglia, in questo modo gli animali staranno meglio e voi avrete dell’ottimo concime per il vostro orto. Non vi consigliamo di allevare un unico esemplare, sono infatti animali molto socievoli, per questo motivo una sola capra potrebbe essere sempre triste e malinconica. Se potete, allevate più di due capi. L’età degli animali è indicativo, potete acquistare  capre a partire da quattro settimane fino a due anni. La capra di due anni sarà un animale che ha già figliato e che quindi produrrà latte ancora per un paio d’anni. Il consiglio nostro è sempre quello di acquistare animali piccoli. È vero che hanno bisogno di molte più attenzioni e che produrrà latte solo dopo più di un anno ma è anche vero che si abitueranno completamente a voi e avrete molte soddisfazioni negli anni a venire. La loro alimentazione deve essere mirata. Infatti molti dicono che mangiano di tutto. È vero ma se gli date da mangiare di tutto poi dovrete avere a che fare con il latte dall’odore forte. Devono mangiare crusca, avena, mais, piselli, orzo, fagioli, melassa, semi di lino e sale. Inoltre potete aggiungere ortaggi a radice e a foglia. Sono molto schizzinosi, quindi il cibo deve essere somministrato stando attenti a non perderne per terra, infatti non lo mangeranno. Avendo questi animali dovrete cimentarvi nella mungitura. Di solito una capra per produrre latte dovrebbe aver figliato, ma non è escluso che troviate degli animali che producono latte lo stesso. Quindi per avere il latte bisogna far accoppiare la capra attorno ad un anno e mezzo di vita. La gestazione dura cinque mesi e di solito partoriscono due piccoli. Se volete mungerla dovrete separare i figli dalla madre molto presto. La mungitura dovrà avvenire di notte e di mattina per 365 giorni l’anno. Quando le sentirete belare forte capirete che è il momento giusto. Servirebbe un capanno separato da dove vivono solitamente. Il luogo destinato alla mungitura deve essere sempre pulito. Dovreste posizionarle sopra ad uno sgabello in quanto sono animali molto bassi. La tecnica di mungitura consiste nello spremere delicatamente e rilasciare i capezzoli, prima di finire massaggiate la mammella e spremete forte  capezzoli per far uscire le ultime gocce. Una volta finita la mungitura bisognerà coprire subito il latte con una tovaglietta. La prima operazione sarà quella di filtrare il latte con l’apposito filtro sterilizzato. Lo si può tenere in frigo per alcuni giorni, ci si può fare il latte e lo yogurt. Comunque sia sappiate che allevare animali, che siano essi delle galline, dei conigli, degli uccelli, delle capre, ecc., è una delle attività più soddisfacenti che esistano, poi è una cosa che i nostri antenati hanno fatto tutti, quindi diciamo che oltre che a un ritorno alle origini è anche una buona pratica per ottenere cibo fresco e controllato oltre che buoni amici.
Fiera degli Uccelli di Maerne

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Fiera degli Uccelli di Maerne

il dic 23 2024
Fiera degli uccelli di Maerne 3 agosto 2014 Ieri siamo stati alla fiera degli uccelli di Maerne, era la prima volta che la visitavamo e siamo rimasti piacevolmente sorpresi di poter ammirare una così bella manifestazione. Paradiso per tutti gli amanti degli animali da cortile, degli uccelli e dei cavalli. La giornata è stata scandita da numerose manifestazioni. Le aree espositive erano molto ben fornite di una gran quantità di razze di animali e prodotti. Noi, amanti degli avicoli, abbiamo potuto ammirare la nostra razza preferita: la Amrock.         In questa fiera siamo stati anche espositori come hobbisti con i nostri pollai prefabbricati in legno. Abbiamo incontrato moltissima gente interessata alla natura e agli animali, questa è la cosa che ci ha fatto maggior piacere. Ottima fiera, organizzazione, visitatori ed espositori.  Insomma una fiera da visitare per forza per tutti gli amanti della natura. Sicuramente l’anno prossimo la rivisiteremo, in quanto sicuri di poter trascorrere una piacevole giornata in compagnia.
Progettare orto e allevamento: Consigli e considerazioni

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Progettare orto e allevamento: Consigli e considerazioni

il dic 23 2024
Se avete intenzione di cominciare a coltivare un orto e di allevare qualche animale da cortile e da compagnia dovete prepararvi attraverso un’attenta progettazione di tutto quanto dovrete fare, indipendentemente dalle dimensioni dell’orto e dal numero degli animali che intendete allevare. Una buona progettazione serve ad ottenere un maggiore resa del terreno. Riflettete attentamente su quelle che sono le vostre esigenze alimentari, quali ortaggi vi piacciono più degli altri, quali animali volete allevare e se avete il sufficiente spazio. Un orto per la sussistenza di una famiglia di quattro persone può misurare anche solo tre metri per quattro. Se dovete progettare un orto fate un elenco delle colture che volete far crescere. Secondo passaggio sarà quello di annotare il periodo nel quale questi ortaggi li dovrete piantare. Informatevi sulla consociazione delle varie piante e lo spazio necessario per ogni coltura. Progettate la piantumazione e non dimenticate di prevedere dei vialetti per la gestione dell’orto. Una volta finito il progetto provate a trasferirlo sul terreno e a quel punto, quando avrete verificato le dimensioni e fattibilità della cosa cominciate a vangare, sezionare le aree e recintare. Nella redazione del progetto dovete tener conto di vari fattori. Non dovrete scegliere un terreno troppo ripido o una zona ombreggiata, prediligete, se possibile, una zona al riparo dal vento (soprattutto quelli provenienti da nord, nord-est). Quando suddividerete l’appezzamento scegliete la forma rettangolare e le dimensioni dei vialetti dovranno essere progettate delle dimensioni necessarie per permettere di passare agevolmente anche con una carriola. Le file di ortaggi è preferibile piantarle nel lato nord-sud, in questo modo prenderanno il massimo del sole possibile. Oltre all’orto potete prevedere di piantare dei frutteti e potrete destinare alcune zone alle erbe aromatiche. Se dovete far spazio per dei polli bisogna valutare il fatto che dovete sistemare il pollaio in una zona comoda. Dovrete infatti considerare che visiterete l’allevamento più volte al giorno, sia per dar da mangiare agli animali, che per raccogliere le uova. Valutate quanto vicino a casa lo volete mettere. Avere il pollaio vicino può rivelarsi comodo ma il rumore che producono gli animali potrebbe disturbarvi, soprattutto se decidete di allevare anche un gallo. Nell’acquisto della casetta degli animali potreste affidarvi a un pollaio prefabbricato in legno che potremmo fornirvi noi. Questa soluzione è la più veloce e comoda, in quanto avrete la possibilità di cominciare il vostro allevamento nel giro di pochissimi giorni con prodotti solidi e studiati proprio per i vostri animali. In altra maniera dovrete dar sfoggio delle vostre abilità di falegnami. Nel caso optiate per l’autoproduzione del pollaio considerate il fatto che oltre al legno avrete bisogno di rete, carta catramata, accessori per le porte, oltre che a tutti gli attrezzi necessari per la lavorazione, come sega circolare, troncatrice, avvitatore, trapano, forbici da ferro, ecc. Nonostante i polli e le galline siano gli animali più comuni quando si decide di allevare degli animali da cortile non è escluso pensare di allevare anche anatre, oche, tacchini, fagiani, ecc. E’ chiaro che bisogna essere preparati come si farebbe con dei polli. Quindi verificare la fattibilità, capire se è sufficiente avere un pollaio in legno per polli o se richiedono maggiori spazi e strutture. Per esempio delle anatre dovrebbero avere a disposizione un piccolo laghetto nel quale sguazzare, i tacchini dovrebbero avere dei posatoi più resistenti rispetto a quelli studiati per i polli, ecc. Una buona idea potrebbe essere quella di inserire alcune capre all’interno del vostro allevamento. Sono degli animali che si possono gestire molto facilmente, non hanno bisogno di grandi spazi e garantiscono grandi soddisfazioni grazie all’apporto di latte fresco, il quale può arricchire la vostra produzione di sussistenza anche di formaggio e burro. Altre idee per il vostro allevamento potrebbe essere quello di acquistare dei maiali, questa però è una soluzione più ardimentosa in quanto richiedono molto spazio e attenzioni. Altri animali che potreste integrare nel vostro terreno sono le api. Questi animali stanno avendo un grande incremento di allevatori, da una lato perché non hanno bisogno di nulla per sopravvivere e dall’altro perché forniscono del buon miele, il quale può essere scambiato con altri allevatori per completare il proprio percorso verso la sussistenza. Qualsiasi sia la vostra possibilità di spazio e di tempo avvicinarsi all’orticoltura e all’allevamento di animali da cortile è un ottimo passo verso la sconfitta della crisi e delle cattive abitudini alimentari. Secondo noi è un passo obbligatorio verso il nuovo mondo che ci aspetta. Uno dei tanti, nuovi, volti della terza rivoluzione industriale, che secondo noi (Il Verde Mondo) passa attraverso queste pratiche considerate “vecchie e primitive”.  Noi stiamo provando sulla nostra pelle attraverso l’istituzione del “Progetto Ecologico”. Ci stiamo rendendo conto che è la cosa giusta e migliore da fare per la nostra salute, le nostre tasche e i nostri rapporti sociali. Nel caso abbiate bisogno di ulteriori consigli o vogliate fare quattro chiacchiere con noi rimaniamo a completa disposizione.
Allevare maiali: consigli da Il Verde Mondo

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Allevare maiali: consigli da Il Verde Mondo

il dic 23 2024
Nel caso aveste deciso di condividere con amici o parenti l’acquisto di uno o più maiali per l’approvvigionamento di carne vi troverete davanti a un delle cose che dovete considerare e sapere. La prima cosa di qui dovrete preoccuparvi prima di cominciare il vostro allevamento è l’acquisto degli animali. Vi consigliamo di rivolgervi a degli agricoltori locali. Oltre che a darvi dei buoni consigli su come tenerli vi potrebbero fornire di razze autoctone, o comunque di razze specifiche per la produzione di carne, che eventualmente possano anche essere di buon carattere. Noi potremmo consigliarvi la Large White o la Landrace, ma chiaramente ogni località in Italia ha la sua razza. Il vostro allevamento può seguire due strade. La prima è quella di acquistare dei maialini svezzati di circa otto settimane. In questo caso dovrete tenerli per circa 3-4 mesi e poi macellarli. Questo tipo di allevamento è senz’altro il più semplice ed economico. La seconda è quella di acquistare una scrofa e tenerla per farla figliare. In questo caso avrete bisogno di molto spazio e tempo per gestire i piccoli, in più dovrete trovare dei compratori dei piccoli che nasceranno. Se allevate questo animale dovreste anche essere degli agricoltori con a disposizione non solo un piccolo orto famigliare, ma eventualmente anche un campo  o più di terreno. Infatti i maiali sono ghiotti di ortaggi a radice e patate, la loro dieta viene poi integrata con cereali vari. Nel caso abbiate una grande quantità di ortaggi da offrirgli sarete già sulla buona strada, dovrete comunque aggiungere dei mangimi per ottenere un buon ingrasso. Considerate che un maiale ha bisogno di circa un chilo di mangime al giorno, due quando diventa grande ed è quasi pronto alla macellazione. Oltre a questi alimenti il maiale gradisce del fogliame, quindi rami e fusti di betulla o biancospino potrebbero essere molto graditi. Apprezzeranno anche mele e piante brassiche. Di norma comunque questi animali mangiano di tutto, quindi anche gli scarti alimentari della vostra famiglia saranno molto apprezzati. Cosa fondamentale per chi alleva questi animali è la fornitura di acqua che non deve mai mancare. Per la loro gestione non dovrete dedicare moltissimo tempo, sono animali che richiedono poche attenzioni. Cosa importante è che il porcile abbia tutte le caratteristiche necessarie per il loro quieto vivere.  Devono avere un riparo dal sole e devono avere una parte del porcile sempre umida per dar loro la possibilità di ristorarsi e sguazzare nelle ore più calde della giornata. Quando sarete pronti per la macellazione dovrete portarli in un macello dove vengano uccisi e macellati. Se siete gente di campagna e avete le capacità, lo spazio e gli attrezzi per farlo potrete macellare l’animale per vostro conto con parenti ed amici. Ricordate comunque che, prima di uccidere il maiale, dovrete chiamare un veterinario che ne garantisca la salute. Noi abbiamo cominciato da qualche anno ad acquistare qualche animale per la macellazione. Lo dividiamo con parenti ed amici. Insieme li gestiamo e li macelliamo, insieme poi ne godiamo delle carni. Mangiare un salame o una bondola in compagnia sotto un albero al ristoro dal caldo estivo è una cosa meravigliosa come lo è mangiare cotechino e lenticchie il giorno di natale insieme ai parenti. Provare per credere!!!!!! Ecco le foto dei nostri 3 amichetti di quest’anno!!!!
Riscaldamento a infrarossi: che cos'è e come funziona

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Riscaldamento a infrarossi: che cos'è e come funziona

il dic 23 2024
Una delle ultime novità relative al riscaldamento della casa arriva dal riscaldamento a infrarossi. Questo innovativo sistema di riscaldamento porta innumerevoli vantaggi, sia dal punto di vista del risparmio energetico che da quello della qualità del comfort percepito nei locali interni dell’abitazione. Come funziona? Il sistema di riscaldamento a infrarossi non riscalda l’aria, come fanno tutti i sistemi di riscaldamento tradizionali, ma i corpi presenti all’interno dell’ambiente. Questi una volta riscaldati trasmettono a loro volta calore all’ambiente in modo uniforme, mantenendo costanti la temperatura e, cosa importantissima, l’umidità. La cosa migliore di questo sistema di riscaldamento è il fatto che non effettua nessuna circolazione dell’aria. Questo significa che non si verifica nessun sollevamento di polveri, pollini e acari. Il riscaldamento delle pareti e degli oggetti all’interno degli ambienti avviene direttamente attraverso i raggi infrarossi, questo evita anche le condense eliminando i problemi di formazione di muffe dentro casa. All’interno degli ambienti si verifica quindi una piacevole sensazione di calore, che viene diffuso in maniera uniforme. Questo assicura un notevole risparmio di energia.  La gestione di questi dispositivi è molto semplice e veloce, è infatti possibile regolarne la potenza in maniera elettronica in qualsiasi momento. Un ulteriore punto di vantaggio è il design di questi dispositivi. Si presentano sotto forma di pannelli colorati o come degli specchi che oltre ad essere belli possono anche risultare molto utili. Non ci sono controindicazioni, si tratta solo di un sistema di riscaldamento che utilizza la moderna tecnologia e i moderni sistemi di riscaldamento. Riscaldare arredando e risparmiando? Finalmente si può. Per ulteriori informazioni relativi a questo innovativo sistema di riscaldamento potete tranquillamente contattarci tramite e-mail (info@ilverdemondo.com) saremo molto lieti di informarvi relativamente a questo argomento.
L'uovo: cose da sapere per riconoscere uova sane

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L'uovo: cose da sapere per riconoscere uova sane

il dic 23 2024
Se avete uno dei nostri pollai significa che avete delle galline e se avete questi animali significa anche che quasi ogni giorno raccoglierete le uova. Questo articolo vi aiuterà a capire lo stato di salute delle vostre galline osservando le varie caratteristiche delle uova che produce. La prima cosa che dovrete fare per capirne di più sullo stato di allevamento dei vostri polli è controllare la  qualità esterna dell’uovo. I primi criteri da considerare sono: peso, colore, forma, resistenza e pulizia del guscio. Dall’aspetto esterno si possono trarre già diverse informazioni. Dei gusci con difetti, danneggiamenti o sporcizia possono indicare che lo stato sanitario della gallina ha dei problemi.  I problemi che potrebbe riscontrare il guscio di un uovo sono i seguenti: Danni creati dalla deposizione: le uova possono essere danneggiate,quindi avere crepe, ammaccature, ecc. Se l’uovo ha una crepa o una rottura su un lato è possibile che si sia rotto con il rotolamento, se lo ha sulla punta può essersi rotto durante la deposizione. Questo potrebbe significare che il pavimento del nido è troppo duro e quindi dovrete agire di conseguenza per cercare di risolvere il problema. Difetti del guscio precedenti la deposizione: Uova con bollicine sul polo ottuso potrebbero significare uno stato di bronchite del vostro animale. Uova con guscio rugoso potrebbe significare che l’interno dell’uovo aveva un contenuto anomalo di acqua e per questo non si sia calcificato correttamente. Questo caso potrebbe voler dire che il vostro animale ha la bronchite. Uova con guscio morbido. La possibile causa potrebbero essere le ovulazioni ravvicinate all’inizio del periodo di ovo deposizione, quindi l’uovo viene deposto prima che sia pronto. Questo succede a galline giovani. Difetti del guscio successivi la deposizione: Uova con sangue sul guscio sta a significare che la cloaca della gallina è danneggiata. I motivi possono essere uova troppo grosse o problemi alla cloaca, magari successivi al beccamento. Uova sporche di deiezioni sul guscio potrebbe significare patologie intestinali dei vostri animali. Per evitare questo fenomeno la prima cosa da fare è assicurarsi che il pollaio sia pulito. Se dalla qualità esterna dell’uovo potete capire lo stato di salute delle galline, dalla qualità interna potete capire la freschezza, lo stato di pulizia del vostro pollaio e ulteriormente lo stato di salute dei vostri animali. Per stabilire ciò bisogna considerare il sapore, i residui e la freschezza. Le uova non devono contenere al loro interno nessuna sostanza indesiderata come residui antibiotici, pesticidi, quindi se state curando il vostro animale con qualche cura antibiotica è meglio se non ne mangiate le uova. Le caratteristiche che dovete osservare sono le seguenti: Il tuorlo: il colore del tuorlo è influenzato dalla composizione dell’alimento e dalla quantità di sostanze coloranti presenti nel cibo che mangia.  Se il colore del tuorlo è troppo pallido può significare che le galline hanno mangiato poco o avevano un’infezione che ne ha rallentato il metabolismo riducendo la capacità di assorbire colorante dall’alimento. L’albume: deve essere denso e non acquoso. Il colore deve essere trasparente tendente al giallo. Interno: deve essere privo di residui di qualsiasi genere. Se presentasse residui di sangue o di carne può voler dire che la gallina ha problemi di salute e che il pollaio non è mantenuto correttamente.   Questi segnali sono importanti anche per stabilire se un uovo è fresco o vecchio. N.B. queste prove potrebbero servirvi anche se non avete un pollaio con delle galline. Potrebbero aiutarvi a stabilire la qualità delle uova che acquistate. scopri altre informazioni su galline, pollai e allevamento pigia qui
I raggi infrarossi: nuova tecnologia per il riscaldamento

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I raggi infrarossi: nuova tecnologia per il riscaldamento

il dic 23 2024
La radiazione a raggi infrarossi è una radiazione benefica naturale che ogni giorno entra in contatto con noi, infatti ogni giorno il sole ci irradia di questi raggi. Questa radiazione rappresenta una parte dell’intero spettro della radiazione elettromagnetica del sole. La parola “infrarosso” significa inferiore del rosso e indica che la sua frequenza si trova subito sotto quella del colore rosso della luce visibile. Viene anche comunemente chiamata radiazione termica o radiazione di calore. Queste onde elettromagnetiche viaggiano alla velocità della luce ed hanno la prerogativa fondamentale di non riscaldare l’aria, ma bensì le superfici. I moderni sistemi di riscaldamento a infrarossi emettono raggi di tipo lungo. Questo tipo di raggio viene anche chiamato raggio della salute, in quanto ampiamente utilizzato in campo medico per le terapie di riabilitazione. La tecnologia del riscaldamento a infrarossi si basa sul fatto che la sensazione di calore o freddo non dipende esclusivamente dalla temperatura dell’aria ma anche dal calore degli oggetti che ci circondano. Effetti positivi dei raggi infrarossi: Favoriscono la circolazione del sangue e del metabolismo Aumentano la concentrazione di ossigeno nel sangue Favoriscono la traspirazione della pelle Favoriscono la detossificazione delle scorie metaboliche Migliorano lo stato di salute delle cellule Accelerano la rigenerazione delle cellule Aria pulita: il riscaldamento degli ambienti a raggi infrarossi aiuta le persone che hanno problemi alle vie respiratorie, quindi tutti coloro che soffrono d’asma o di allergie. Questo succede perché con il riscaldamento ad infrarossi non si creano movimenti dell’aria negli ambienti. Assoluta assenza di rumorosità: questo metodo di riscaldamento non produce nessun tipo di rumore quando è in funzione. Riduzione dell’umidità: gli infrarossi riducono drasticamente l’umidità negli ambienti. Questo fattore è dunque positivo per tutti quegli ambienti che hanno problemi con la muffa in quanto non si crea nessun tipo di condensa. Temperature omogenee: negli ambienti riscaldati con questo metodo non ci sono sbalzi di temperatura. Per questo motivo il comfort è maggiore in quanto le parti del corpo a più stretto contatto con il pavimento saranno riscaldate come il soffitto. Questo tipo di riscaldamento dunque non ha controindicazioni, è sicuro economico ed efficiente. Questa tecnologia rappresenta un notevole passo avanti per il riscaldamento interno delle case, provare per credere. Per qualsiasi info non esitate a contattarci!!!!!
La canapa

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La canapa

il dic 23 2024
La canapa, dopo millenni di storia in cui è stata ampiamente utilizzata, è quasi completamente scomparsa all’inizio degli anni ’60 a causa di una politica di repressione che oggi appare ancora inconcepibile. Fortunatamente la coltivazione della canapa è stata reintrodotta in Italia nel 1998. Si è dunque ricominciato a riscoprire le immense potenzialità d’uso di questa pianta d’antica tradizione. La si può infatti usare per ricavarne tessuti, carta, combustibili, materiali plastici biodegradabili e un olio dalle eccezionali proprietà nutritive, contenente tutti gli aminoacidi essenziali e ricco di acidi grassi polinsaturi, vitamine e oligoelementi, che può essere efficacemente impiegato anche per uso esterno per la realizzazione di saponi, detersivi, cosmetici, cere e addirittura di lubrificanti e vernici di alta qualità e assolutamente non inquinanti. In questa fase storica, dopo ben quarant’anni di proibizionismo, si sta cominciando a riutilizzare questa favolosa pianta. La cosa più difficile per le aziende che tornano a reinvestire su questa importante materia prima sono la mancanza di un’adeguata filiera di trasformazione, il persistere di alcune barriere normative, oltre che ulteriori limiti derivanti dalla carenza di tecnologia per le lavorazioni da fibra. Tutte queste cose insieme rendono ancora difficile il mercato, sia tessile che alimentare dei prodotti derivanti dalla canapa. Nonostante tutte queste difficoltà stanno nascendo comunque delle giovani aziende in Italia che, credendo fermamente nelle qualità della canapa indiana, stanno investendo e lavorando con molta passione e dedizione per creare dei prodotti di qualità assolutamente naturali e biologici al 100% che diano la possibilità ai consumatori finali di poter finalmente godere degli innumerevoli aspetti benefici che questa pianta può dare. Essendo fermamente convinti che i prodotti derivanti dalla canapa saranno in futuro ampiamente utilizzati “Il Verde Mondo” intende nel prossimo futuro inserire nel proprio catalogo, articoli derivanti dalla canapa, sicuri di fare un immenso piacere a tutti i suoi numerosi clienti.
Cos' è la Canapa

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Cos' è la Canapa

il dic 23 2024
La canapa è un vegetale erbaceo di durata annuale con un ciclo di vita che va dai tre ai dieci mesi, a seconda delle varietà e delle condizioni ambientali. Questa pianta ha un lungo percorso storico, molte civiltà l’hanno usata in tutti i continenti del mondo e in qualsiasi periodo storico. Molti affermano che, insieme ai cereali, sia stata una delle prime piante che contribuì a far si che l’uomo iniziasse a diventare agricoltore abbandonando il nomadismo. La canapa da allora è stata utilizzata per numerosissimi scopi e solo negli ultimi quarant’anni è stata volutamente abbandonata. Molti botanici affermano che ci sia un solo tipo di canapa, la sativa. Altri due, cioè sativa ed indica. Altri ancora tre, sativa, indica e ruderalis, mentre alcuni ritengono siano ancora di più. Ogni varietà di questa pianta proviene da specifici adattamenti all’ambiente e al clima. Cosa certa è che derivano da una sola specie. Infatti dal loro incrocio se ne può ricavare una sola specie, come nell’incrocio fra cani escono razze miste ma comunque della stessa specie, cioè canina. La canapa è una pianta “dioica”, il che significa che esistono individui maschili e individui femminili. La differenza si può conoscere dopo i primi tre – quattro mesi di vita della pianta. I fiori maschili formano dei grappoli di fiori che, una volta aperti, rilasceranno il loro polline, i fiori femminili formano una  fluorescenza detta cima. Il fiore maschile dopo aver  impollinato i fiori femminili muore, mentre l’esemplare femmina porta a termine la sua fioritura rilasciando alla fine del suo naturale ciclo dei semi per poi morire anch’essa. Il ritmo di crescita della canapa è veloce, nasce e si sviluppa a qualsiasi latitudine e cresce su quasi tutti i terreni rendendo il terreno estremamente fertile grazie al volume delle sue radici che entrando i profondità nel terreno garantendo un ottimo drenaggio. L’uomo nella sua storia ne ha fatto numerosissimi usi. Il più conosciuto è l’utilizzo delle fibre per la realizzazione di cordami e per i tessuti, ne segue l’utilizzo come medicinale per poi arrivare all’uso alimentare, cosmetico, come materiale da costruzione, per la fabbricazione della carta, dell’olio combustibile, ecc…….. L’olio di semi veniva utilizzato in ambito alimentare, farmaceutico e cosmetico, la fibra e la polpa per realizzare carta, i fiori come sacramento e le radici per la fertilizzazione naturale del terreno. Negli ultimi anni si è scoperto il modo per trarne energia naturale rinnovabile. Se ne potrebbe utilizzare per produrre fino al 60% dei medicinali esistenti in commercio, oltre che per creare materiali plastici ecocompatibili. Uno studio degli anni ’40 indicava circa 30.000 usi commerciali per la canapa. Quindi questa pianta, grazie alle sue numerosissime dichiarate proprietà, può essere utilizzata per poter portarci fuori dall’uso di materiali non rinnovabili e tossici per noi e il nostro ambiente in maniera naturale, economica e salubre.
Riscaldamento a raggi infrarossi ecco quali sono i vantaggi

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Riscaldamento a raggi infrarossi ecco quali sono i vantaggi

il dic 23 2024
Una delle ultime innovazioni presenti nel settore del risparmio energetico e dell’energia verde è senza ombra di dubbio il riscaldamento a raggi infrarossi. Si tratta di una tecnologia per il riscaldamento degli ambienti interni della casa. Di seguito ne illustreremo tutti i vantaggi: Creazione di un ambiente sano e confortevole: simile ai primi raggi del sole in primavera i raggi infrarossi dei pannelli riscaldanti creano una sensazione piacevole sulla pelle e hanno un effetto positivo per la salute. Non sollevano polveri, eliminano l'umidità e creano un'aria confortevole, anche, ma non solo per chi soffre di asma o di altri disturbi di respirazione. Eliminano completamente lo sviluppo della muffa in quanto riscaldano le pareti ed impediscono il deposito di condensa. I tradizionali sistemi di riscaldamento a convezione invece scaldano l'aria dell'ambiente. L'aria calda assume umidità e la deposita in forma di condensa sulle zone fredde dell'ambiente (finestre, angoli, ponti termici). Così si creano delle condizioni ideali per lo sviluppo della muffa. Risparmio fino al 40% di energia rispetto ai tradizionali dispositivi tradizionali. Costo contenuto dell‘investimento, questo tipo di riscaldamento riesce ad ottenere un punto di pareggio nel giro di pochissimi anni dalla sua installazione. Possono essere montati in qualunque punto della casa, dove ci sia bisogno di supporto di riscaldamento. Facilità di installazione, non servono infatti nessun tipo di autorizzazione e l’installazione avviene in poco tempo senza opere invasive all’interno dell’abitazione. I pannelli possono essere installati come riscaldamento unico o come elementi integrativi per stanze o zone della casa che non si riesce a riscaldare completamente. Questi punti dovrebbero esservi sufficienti per incuriosirvi e per volerne sapere di più relativamente a questa nuova tecnologia. Riscaldare risparmiando con i raggi infrarossi, una nuova possibilità per tutti.
La canapa indiana come medicinale

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La canapa indiana come medicinale

il dic 23 2024
La canapa indiana ha dimostrato nel corso dei secoli di essere un valido medicinale per un ampia gamma di patologie. Non è una panacea, ma ha numerose proprietà che le permettono di poter contrastare dolori come nessun’altra pianta presente sul nostro pianeta. Può essere usata per combattere dolori cronici, aiutando le persone a mangiare, dormire, e vedere meglio, creando in questo modo un’attitudine mentale favorevole alla guarigione. Questa pianta è in grado di creare calma e benessere, previene la nausea, riduce la pressione sanguigna, stimola l’appetito, fa cessare le convulsioni, calma gli spasmi muscolari, ecc. Un altro pregio che ha la cannabis è di essere una validissima medicina preventiva. Chiunque usi regolarmente questa sostanza molto probabilmente non riscontrerà malattie come glaucoma, emicranie, insonnia o problemi di salute relazionati allo stress. Ad oggi non sono stati riscontrati casi di decessi causati dall’uso e l’abuso di questa pianta. È considerata dai ricercatori come una delle sostanze meno tossiche esistenti in natura. Per questo motivo se ne fa un largo uso anche nell’alimentazione e nella cosmesi. I cosmetici a base di estratto o olio di canapa prodotti dalla spremitura dei semi di cannabis sono considerati tra i più efficaci esistenti nel settore. Ricerche recenti hanno stabilito che la cannabis sativa potrebbe rimpiazzare il 10-20% di tutte le medicine circolanti oggi nel mondo e che potrebbe essere presente come in gradiente nel 50-60% di tutti i farmaci esistenti. Usata in Cina sin dal XXVII secolo a.C., è presente anche nella medicina Ayurvedica Indiana. In queste civiltà veniva e viene usata per curare: enteriti, dissenteria, nevriti, reumatismi, nevralgie, sonniferi, usato come  antispasmodico, disinfettante, antimalarico, ecc. La canapa è usata nel sistema medico musulmano, in Medio Oriente, e in Africa. Fino ai primi anni del XX secolo l’estratto di canapa era uno dei medicinali più usati al mondo. Anche in Italia se ne faceva uso. Ci sono numerosi trattati che parlano di questo e numerose testimonianze della presenza di questa pianta nella nostra farmacopea. È talmente palese l’importanza della canapa indiana che molto presto, anche in Italia, molte persone avranno la possibilità di reperire l’estratto di questa pianta per provare a curarsi nel modo che ritene migliore. Già in qualche regione Italiana questo è possibile. Quindi confidiamo nel buon senso di tutti per far si questa medicina sia alla portata di tutti.
Canapa: le possibili applicazioni mediche

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Canapa: le possibili applicazioni mediche

il dic 23 2024
Si è detto che la canapa è una pianta che sin dall’antichità è stata usata a fini medici. Attualmente è riconosciuta essere di sicura utilità per le presenti applicazioni mediche: Analgesico e antidolorifico: la migliore cura per questi problemi soprattutto se cronici, potrebbe tranquillamente essere usata in sostituzione degli oppiacei. Antistress: potrebbe essere usata in sostituzione di pericolosi psicofarmaci. Antiasmatico: ha la possibilità di alleviare le sofferenze di chi soffre di questa patologia. Enfisema Polmonare: ottima come broncodilatatore, aiuta a respirare meglio. Espettorante: efficace per pulire i polmoni dallo smog, dalla polvere e dall’uso di tabacco. Antibiotico e antibatterico: efficace e capace di sostituire ogni malattia e infezione trattata con tetramicine. Artrosi, artriti e reumatismi: usata come impacchi e unguenti per applicazioni sulle zone interessate. Risulta essere un ottimo analgesico. Sclerosi multipla, spasticità, paraplegia: in questo caso la medicina dovrebbe essere fumata. Il sollievo è quasi immediato e provoca rilassamento muscolare. Antiepilettico: grazie alle sue proprietà antispasmodiche e anticonvulsive risulta efficace per questa patologia. Glaucoma: anche in questo caso l’uso dovrebbe essere tramite aspirazione delle sue proprietà. Risulta essere molto più efficace di altri medicinali presenti in commercio. Sistema digestivo: la canapa stimola l’apparato digerente, ideale per combattere ulcere e gastriti. Risulta essere un eccezionale stimolante dell’appetito. Questo aiuta i malati debilitati a crescere di peso e a ritornare presto in forma. I semi contengono anche l’acido gamma-linoleico, presente solo nel latte materno e in due oli di semi rarissimi. Sistema immunitario: i semi di canapa sono ricchi di acido linoleico e linolenico che aiutano a sostenere il sistema immunitario. Antitumorale: vari studi confermano riduzioni di masse tumorali successivamente alla somministrazione della canapa. Antinausea: considerato il miglior agente per il controllo della nausea in chemioterapia, lo stesso vale per l’AIDS. Antimalarico: usato nella medicina ayurvedica indiana come profilattico contro la malaria. Sonnifero: usata per combattere l’insonnia senile. Tranquillante, antistress, antiemicrania, disintossicante: considerato il miglior rimedio per la malattia più diffusa nei nostri tempi, lo stress. Ideale per curare varie dipendenze  come ad esempio l’alcool e l’eroina. Ustioni, ferite, funghi: la canapa è stata da sempre usata per curare qualsiasi tipo di problemi alla cute. Con questo elenco abbiamo voluto darvi una panoramica delle malattie più diffuse con le quali potrebbe essere usata la canapa e i suoi derivati come cura. Da sempre è stata usata per combattere queste e altre importanti patologie. Presto si tornerà a farlo in maniera più sostenuta ed efficace. Si sta tornando ad usare questa pianta anche per l’alimentazione e nel settore della cosmesi naturale a base di canapa. Come nel caso medicinale anche dal punto di vista alimentare e cosmetico i vantaggi e le applicazioni sono molto interessanti, ne nascono prodotti biologici, vegani e privi di controindicazioni. Nei prossimi articoli parleremo quindi più approfonditamente dei vantaggi dell’uso della canapa nel settore cosmetico e nell’alimentazione.
Ecco quali sono i vantaggi di avere un piccolo orto

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Ecco quali sono i vantaggi di avere un piccolo orto

il dic 23 2024
Autoprodurre frutta e verdura vi garantirà la possibilità di mangiare prodotti più sani e più ricchi di vitamine e di sali minerali di quelli che di solito comprate al negozio sotto casa o al supermercato. Il motivo sta nella finalità di coltivazione, infatti i prodotti provenienti dalla grande distribuzione si basano sulla quantità da vendere (ad eccezione dei prodotti biologici) che deve essere massima, mettendo in secondo piano la qualità del prodotto. Le verdure e i frutti che ognuno riesce a coltivare nel proprio orto, sia esso da balcone da terrazzo o dallo spazio che riuscirete a ritagliare nel vostro giardino, non raggiungeranno le dimensioni  e le quantità di quelli dei banchi del supermercato, ma saranno stati coltivati da voi, quindi di origine controllata e garantita, su questo non ci saranno dubbi. La bontà e la genuinità dei vostri prodotti saranno incrementati dal ricordo della fatica del vostro lavoro, la quale sarà ripagata anche dalla soddisfazione di poter seguirne la crescita, la raccolta e direttamente il consumo in tavola. Coltivando un piccolo orticello con frutta e verdura potrete ottenere anche un risparmio notevole sul bilancio familiare. I costi iniziali saranno presto assorbiti dall’ammortamento negli anni dell’attrezzatura acquistata. I concimi e il terriccio potrebbero non costare nulla se aveste acquistato un pollaio prefabbricato in legno, e quindi aveste a disposizione due galline le quali si occuperebbero di creare humus, in altri casi il costo sarebbe comunque irrisorio. Infine le piantine si possono produrre da sole, in economia, usando le bustine, oppure risparmiare un po' di tempo prendendo direttamente dai produttori dei vasetti, oppure anche raccogliendo direttamente i semi dalle verdure che si mangiano si possono ricavare delle piantine per l'anno successivo. Un aspetto da non sottovalutare nella gestione di un orto è la possibilità di insegnare ai propri  figli le leggi della natura in modo che possano conoscerla, amarla e rispettarla. L’importanza di  trasmettere alle generazioni future il valore dell’ecologia, del rispetto e dell’amore sono da tenere in seria considerazione, soprattutto ai nostri giorni.
Vivere con degli animali fa stare meglio e rende più felici!!

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Vivere con degli animali fa stare meglio e rende più felici!!

il dic 23 2024
Lo sapevate? Avere un animale domestico aumenta il benessere e la felicità. Una ricerca condotta da ricercatori dell’'Università di Miami e St. Louis ha dimostrato che c’è una relazione causa-effetto tra le caratteristiche dell’animale e la migliore salute fisica, ma soprattutto mentale dell’individuo. In soggetti che più rilevano questo benessere sono le persone sottoposte a un livello di stress molto alto. Lo studio è stato eseguito su duecento persone e il risultato evidente è stato che le persone che allevano animali domestici nelle proprie abitazioni si sentono meno sole, godono di una maggiore autostima, sono più estroversi e socievoli. Questo studio ha rivelato che sono soprattutto i cani a dare il maggior risultato in termini di benessere fisico e mentale. Tra l’altro questo studio ha evidenziato come gli stessi risultati possono essere ottenuti dagli animali. Infatti i cani allevati dall’uomo risultano essere meno timorosi, più attivi e docili verso altri simili. Quindi se vuoi ottenere un livello maggiore di benessere nella tua vita acquistare un animale domestico potrebbe essere una valida soluzione. Ne gioverete sia voi che il vostro animale.
Canapa come produttrice di cibo | Spiegazioni

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Canapa come produttrice di cibo | Spiegazioni

il dic 23 2024
Da sempre i semi di canapa sono un cibo ad alto valore alimentare. Dal suo olio possono essere realizzati sia prodotti cosmetici che prodotti alimentari, oltre che a un sacco di altre applicazioni. Molti studiosi affermano che nessuna altra singola pianta può essere paragonata alla canapa se consideriamo come variabile il valore nutrizionale. Inoltre è considerata molto nutriente e completamente salutare. L’olio di semi di canapa ha un contenuto di grassi saturi pari all’8%, quindi fra gli oli è uno di quelli con il minor contenuto di questi grassi. Contiene il 51-62% di acido linoleico e il 19-25% di acido linolenico. L’olio di canapa quindi non aumenta il colesterolo, anzi aiuta a pulire le arterie, inoltre aiuta il sistema immunitario ed è efficace contro le infezioni virali. L’uso dei semi di canapa come prodotto alimentare è stato molto importante nella storia. È stato fondamentale per il sostentamento di molte popolazioni agricole ed ha aiutato ad affrontare le carestie che negli anni hanno colpito le civiltà. I semi di questa pianta contengono il 24% di proteine, questo significa che una manciata dei suoi semi può fornire il nutrimento minimo giornaliero richiesto da un uomo adulto. Nel regno vegetale tale risultato può essere eguagliato e superato solo dai fagioli di soia. Inoltre le sue proteine sono molto digeribili. Possiamo dire che la canapa è il più grande produttore di proteine del mondo se consideriamo un’area di un ettaro. Parlando di proteine dobbiamo precisare che la globulina è la terza proteina presente nel corpo umano. Bene, il 65% delle proteine della cannabis sativa sono edestine globulari. Questo significa che le sue proteine oltre che ad essere facilmente digeribili sono anche facilmente assimilabili dall’organismo. Negli ultimi decenni, a causa del proibizionismo, si sono dimenticate queste importanti proprietà alimentari, ma negli ultimissimi anni qualcosa sembra stia cambiando. L’Italia sta da poco legiferando a favore dell’uso dell’olio di canapa per uso cosmetico e alimentare e molte aziende stanno cominciando a trattare questa materia prima e la sta rilanciando nel mercato. Noi siamo convinti che questa sia una buona cosa per questo Il Verde Mondo sostiene l’uso di questi prodotti e molto presto comincerà anche a commercializzarli. Siamo infatti convinti che il processo di riavvicinamento alla natura e quindi alla salute passi anche dall’uso di prodotti realizzati con la cannabis sativa, i quali sono biologici, vegani e salutari al 100%.
La canapa per ridurre l'inquinamento

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La canapa per ridurre l'inquinamento

il dic 23 2024
In agricoltura c’è una pianta che può ridurre di molto l’inquinamento causato dai concimi chimici: La cannabis sativa. Molti fertilizzanti sono infatti usati per mantenere le piantagioni di cotone. Se solo venisse sostituita la canapa al cotone si ridurrebbero l’uso di pesticidi chimici e in più si otterrebbe un aumento della produzione di 2 o 3 volte (considerando la resa per ettaro), con materiali più resistenti e di migliori qualità. Potrebbe sostituire anche mais, canna da zucchero  e tabacco i quali, per la loro coltivazione, sono richiesti l’uso di molti pesticidi. L’unico fertilizzante richiesto per la canapa è il letame, infatti questa pianta ha pochissimi nemici fra gli insetti, tanto è vero che viene usata per la produzione di repellenti organici contro i parassiti. Il suo uso in agricoltura è utile per la rotazione con altre coltivazioni e per combattere le erbe infestanti e per ripulire il terreno. Considerando  l’emissione nell’aria di CO2 la cannabis sativa è la maggior produttrice di materiale vegetale, per questo avrebbe la possibilità di assorbire, attraverso la fotosintesi, una buona quantità di questo gas. Inoltre se si usasse come combustibile al posto dei derivati fossili si potrebbe ulteriormente ridurre la produzione del biossido di carbonio. Utilizzando la canapa al posto dei materiali plastici potrebbe ridurre il volume dei rifiuti, in quanto è biodegradabile. Inoltre si eviterebbe l’uso di sostanze inquinanti come il cloro per la loro produzione. Quindi si potrebbero ridurre gli scarti e la domanda di energia derivante dai combustibili fossili. Con l’uso delle fibre naturali al posto della plastica si potrebbero produrre corde, borse  e prodotti in carta. I rifiuti tossici provengono principalmente da due tipi di industrie: la petrolchimica e quella nucleare. Se si usassero i prodotti in cannabis per produrre biocombustibili si riuscirebbe a rimpiazzare queste industrie in modo naturale ed ecosostenibile senza problemi. Questo vorrebbe dire l’assenza di pozzi petroliferi e il prepensionamento delle fabbriche nucleari e conseguentemente questo vorrebbe dire la cancellazione di inquinamento dell’acqua, dell’atmosfera e la salvaguardia della vita degli animali che vivono in questi ambienti. Altre importanti proprietà ed usi della canapa verranno illustrate nei prossimi articoli presenti nel nostro blog.
Dopo gli orti urbani arrivano i pollai urbani!!!!

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Dopo gli orti urbani arrivano i pollai urbani!!!!

il dic 23 2024
Se hai trasformato il tuo giardino di casa in un orto urbano da adesso devi fare spazio anche a due galline ovaiole che ti riforniranno di uova sane e fresche ogni giorno. Non è una sciocchezza, lo fanno ormai oltre qualche centinaio di migliaia di persone a Londra e molte star di Holliwood, senza parlare dell’invasione di pulcini che ha colpito Parigi. Se ne vendono ormai a migliaia e questa moda sta contagiando proprio tutti. Anche in Italia sembra che l’allevamento avicolo per hobby stia diventando una cosa comune sia in campagna che in città. Ma perché? Beh intanto bisogna dire che l’allevamento di animali avicoli era una cosa comune fino agli anni ’60 per qualsiasi famiglia, anche quelle delle caotiche città. Non c’era nessuno a cui mancassero delle galline e un bel  gallo. Per questo molti stanno pensando che forse il fatto di avere a disposizione sempre uova fresche non sia una cosa tanto stupida. Per questo motivo molti lo stanno riscoprendo. Molti lo fanno per mangiare sano e per evitare che questi intelligentissimi animali vivano nel modo che possiamo facilmente vedere attraverso qualche video youtube che ci mostra qualche allevamento di galline da uova.”Riscoprire il piacere di mangiare sano e di conoscere direttamente la propria gallina produttrice è una sensazione piacevole e bella”. Queste sono le parole dei nuovi allevatori urbani che ne parlano con stupefacente impressione. Molti altri lo fanno per dare un insegnamento ai propri figli. I genitori si sono infatti resi conto che i propri bambini non possono pensare che le uova crescano sugli alberi e che il latte lo faccia la pubblicità. Anche per questo motivo molti hanno cominciato ad allevare questi docili animali dietro casa o nel terrazzo. I loro figli ne sono entusiasti e a scuola possono permettersi di fare i saccenti in fatto di allevamento di animali. Molti hanno fatto questa scelta perché va di moda (beh devo dire che questo è uno dei pochi casi in cui seguire una moda è una cosa intelligente da fare). Sembra infatti che molte star di Holliwood come Jennifer Aniston, Helen Hunt, Martha Stewart, Tori Spelling, ecc. abbiano intrapreso la via dell’allevamento avicolo casalingo e abbiano abbellito le loro ville di Bel Air. Esistono in America e Regno Unito molte riviste e associazioni che parlano dell’allevamento dei polli e molti affermano che presto anche l’Italia sarà invasa da questa piacevole mania. Questa forma di allevamento urbano ha però degli aspetti differenti rispetto ai pollai di qualche decennio fa. Infatti i moderni pollai, denominati “Pollai Urbani” sono studiati per ospitare qualche gallina ovaiola, senza la presenza del gallo che canta e disturba il vicinato. Quindi piccoli pollai prefabbricati in legno, progettati per abbellire orti e terrazzi sono l’ultima frontiera per i futuri allevatori di galline. Insomma o per un motivo o per l’altro sembra che le galline non siano che l’ultima frontiera nel processo di riavvicinamento alla campagna che molte persone sentono di aver bisogno.
Pollai in legno d'autunno

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Pollai in legno d'autunno

il dic 23 2024
L'autunno è una stagione molto bella. I suoi colori e i suoi sapori sono inconfondibili. In questo periodo dell'anno tutto cambia, gli alberi si spogliano delle loro foglie, le giornate si accorciano, il freddo comincia fare capolino e le nostre tavole si rienpiono di prodotti golosi e gioiosicome le castagne, i melograni, il vino, ecc. Anche l'atmosfera di uno dei nostri pollai prefabbricati in legno diventa particolare e stupendo. Ecco le immagini in clima autunnale.     
Come si dimensiona un impianto a infrarossi

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Come si dimensiona un impianto a infrarossi

il dic 23 2024
Ecco come dovete fare per poter calcolare la giusta potenza del pannello a infrarossi da installare nella vostra stanza: Passo 1: • Sapere la lunghezza dei lati della stanza dove intendete installare il pannello • Conoscere la zona climatica della propria abitazione • Avere una tabella con i coefficienti di dimensionamento Watt/Mq (che trovate a fondo pagina) Passo 2: • Prima di calcolare il fabbisogno di Watt necessari per l’ambiente che intendete riscaldare tenendo presente che: Bisognerebbe aggiungere 5 Watt a metro quadro per ogni muro che da verso l’esterno Per riscaldare un bagno bisognerebbe sovradimensionare il pannello dal 20% al 50% Per locali di grandi dimensioni valutare solo i pannelli con installazione a soffitto Passo 3: • Calcolare il dimensionamento usando la presente formula: LATO X LATO X VALORE CORRISPONDENTE TABELLA = POTENZA CONSIGLIATA Di seguito troverete alcuni esempi di dimensionamento     - stanza 4x4 Zona E classe energetica E = 4x4x70= 1120 Watt Considerazioni per dimensionamento: • pannello da 1100 Watt oppure • due pannelli da 500 Watt - stanza 4x4 Zona A classe energetica D = 4x4x30= 480 Watt Considerazioni per dimensionamento: • pannello da 500 Watt    TABELLA COEFFICIENTI DI DIMENSIONAMENTO WATT/MQ                                                  Zona climatica classe energetica A B C D E F ORO 10 10 10 10 15 15 A 20 20 25 30 30 35 B 25 25 30 35 40 45 C 25 30 40 40 45 50 D 30 40 50 50 55 65 E 40 50 60 65 70 80 F 45 55 70 75 80 90 G 60 65 85 90 100 115 N.B. nella tabella sono riportati i Watt per metro quadro consigliati, considerando un altezza dei soffitti di circa 2,70m.