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Leishmaniosi canina: quali sono i sintomi e come curarla
La Leishmaniosi è una malattia molto grave che può colpire il cane, è infettiva e molto pericolosa, da cui è difficile guarire. Scopriamo di cosa si tratta, quali sono i sintomi e come curarla.
Leishmaniosi cane: che cos’è
La leishmaniosi è una patologia altamente infettiva e contagiosa che viene trasmessa dalle punture dei pappataci. Questi parassiti molto piccoli, che si presentano soprattutto nella stagione estiva, sono simili a delle zanzare minuscole e sono responsabili della trasmissione di svariate malattie, tra cui appunto la leishmaniosi canina.
Come si trasmette la leishmaniosi
La leishmaniosi viene trasmessa da un agente patogeno chiamato leishmania, che è un protozoo parassita del sangue e il cui nome deriva dal patologo scozzese William Boog Leishman. Pappataci e leishmaniosi sono dunque collegati dal fatto che è proprio il parassita leishmania a trasmettere la malattia tramite la puntura di pappataci, che infettano il cane succhiandogli il sangue.
Tuttavia, la malattia può essere trasmessa anche tramite trasfusione di sangue oppure mediante il contatto con un cane infetto. In questo caso la trasmissione avviene solo se il cane ha già una ferita e viene in contatto diretto con ulcere o fistole di cani infetti.
Leishmaniosi sintomi
Nel nostro paese la leishmaniosi canina più frequente è la leishmania donovani, una patologia che può avere un periodo d’incubazione di 7 anni, quindi può comparire anche dopo diversi anni dalla puntura infettiva. Ma come si manifesta la leishmaniosi? Ecco quali sono i sintomi della leishmaniosi:
- Lesioni cutanee
- Irritazioni di gomiti, zampe e orecchie
- Perdita di pelo
- Perdita di sangue dagli orifizi
- Formazione di noduli in alcune parti del corpo
- Comparsa di febbre
- Vomito
La malattia può colpire anche i cani molto piccoli e vi sono anche altri fattori che permettono di capire se l’animale è affetto da leishmaniosi. Ecco dunque come riconoscere la leishmaniosi osservando il comportamento del cane:
- L’animale è poco attivo
- Manifesta perdita dell’appetito
- Cerca sempre più spesso le cure del proprio padrone
- E’ in stato generale di sonnolenza
La patologia può essere soprattutto cutanea, può manifestarsi su svariate parti del corpo come i peli, la pelle e le unghie, oppure può interessare fin da subito gli organi interni. In questo caso la patologia è ancora più pericolosa, in quanto è complessa da diagnosticare ed è nella maggior parte dei casi mortale.
Come curare la leishmaniosi
La leishmaniosi si può curare? Più che curare è possibile bloccare la malattia, ovviamente dopo aver fatto una diagnosi rapida e certa. Tra gli esami per diagnosticare la malattia troviamo SNAP Leishmania, Elisa e PCR, che consistono in semplici prelievi del sangue che consentono di stabilire se l’animale è stato infettato.
Il trattamento consiste quindi nel bloccare il contagio della malattia, tramite l’impiego di sostanze antibiotiche somministrate per via venosa o cutanea, come ad esempio la Miltefosina, l’Allopurinolo e l’Antimoniato di Metilglucamina.
E’ bene sottolineare che la cura della leishmaniosi del cane non è definitiva, per cui è necessario usare medicinali di vario tipo per tutto il resto della vita dell’animale.
Quanto vive un cane malato di leishmaniosi
Se la leishmaniosi non viene trattata tempestivamente può portare il cane alla morte nell'arco di 12 mesi. Invece, se viene diagnosticata in tempo e l’animale viene curato con i farmaci giusti, può anche vivere normalmente il resto della sua vita come tanti altri cani.
L’unica differenza è che ogni anno dovranno essere eseguite le analisi di routine per tenere la situazione sotto controllo. In alcuni casi il cane risulta positivo alla leishmania ma con valori molto bassi, tanto che è sufficiente fare un test una volta l’anno per precauzione. Per il resto, vi sono dei farmaci che vanno fatti assumere al cane per mantenere i valori nella norma.
Invece, se la malattia viene diagnosticata dopo mesi o anni, oppure colpisce gli organi vitali, l’animale può sopravvivere per qualche settimana o qualche mese.
Vaccino leishmaniosi come funziona
A tuttora purtroppo non esistono vaccini definitivi contro la leishmaniosi dei cani, tuttavia sono disponibili dei trattamenti mirati a ridurre il rischio di contagio.
Uno dei vaccini che è stato commercializzato dal 2012 in Italia, il CaniLeish, aiuta a ridurre notevolmente l’infezione da leishmaniosi, ma non protegge del tutto gli animali. Si tratta comunque di un vaccino preventivo per proteggere il cane dalla leishmaniosi, che può essere somministrato dai 6 mesi di vita in poi. Alcune ricerche scientifiche hanno permesso di affermare che permette di ridurre le probabilità di contrarre la malattia.
Questo tipo di vaccinazione è dunque consigliato dalla maggior parte dei veterinari, in particolar modo per gli animali che vivono in luoghi ad alto rischio.
Vaccino leishmaniosi effetti collaterali
Il vaccino CaniLeish tuttavia presenta degli effetti collaterali e possono infatti manifestarsi sintomi come febbre, vomito, gonfiori, che possono far stare male il cane. E’ bene sottolineare che il siero con contiene delle vere dosi di leishmaniosi, per cui il livello di protezione è attorno al 70%, quindi non è integrale.
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